Capitolo 12

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• La festa •

Jane's P.O.V.

"No! Quelle io non me le metto."

Betty è davanti a me e sta facendo una faccia delusa e leggermente irritata. Mi vuole far mettere due stivaletti con un po' di tacco, visto che i veri e propri tacchi li ho lanciati dalla finestra con tutta la scatola.

"Ti prego, non vanno bene le semplici e normali converse bianche?" Chiedo disperata.

"Ma Jane, è il compleanno di tuo fratello. Se non ti metti i tacchi oggi, quando te li metterai?" Continua a provare Betty.

"Magari quando mi sposerò o non lo so."

"Hai rifiutato i tacchi ma almeno non rifiutare gli stivaletti!"

Alzo gli occhi al cielo. "E va bene, ma se mi iniziano a far male anche dopo mezz'ora me li cambio."

Betty inizia a esultare tutta eccitata. "Siii, indossali mentre io vado a recuperare la scatola con i tacchi che hai lanciato di sotto."

Sorrido e la mia amica esce dalla mia camera.

"Ehi ciao," sento dire da Betty a qualcuno per il corridoio. "Si, è dentro. Io torno subito."

Qualcuno bussa alla porta. È Cedric.

"Ciao" Dico in modo sorpreso. "Non sei in anticipo?"

Il ragazzo entra nella stanza sorridendo. "Volevo stare un po' con te."

"Che carino che sei."

Mi infilo il secondo stivaletto e mi alzo dal letto. Raggiungo Cedric e lo bacio sulle labbra.

Ci guardiamo un attimo prima che lui mi possa dare un'altro bacio.

Ci separiamo. "Credo di dover dare una mano sotto a sistemare le cose." Dico.

"Vengo con te."

Scendiamo le scale e incontriamo Lucas e Betty a mettere in ordine le cose in cucina.

Tutt'ad un tratto sento un mormorio provenire fuori dalla finestra che dà in giardino. Dal vetro vedo sbucare Cole che porta un grande scatolone il quale sembra essere molto pesante. Dietro di lui, quella che mi pare tutta la squadra di football della scuola al completo con altrettanti scatoloni pesanti.

Vado ad aprire la finestra. "Ma che..."

Non finisco la frase che Cole mi ferma subito con un suo sorriso sgargiante. Ovviamente nasconde qualcosa. "Ecco l'alcool."

Sgrano gli occhi. Sono tipo 20 scatoloni di sole bottiglie di alcool?

I ragazzi entrano e iniziano a disporre tutte le bottiglie sopra l'isola in cucina.

Betty è altrettanto stupita come me.

Mi avvicino cercando di sovrastare le tante voci dei ragazzi della squadra di football che stanno scherzando tra loro. Mi affianco a Cole mentre continuo a fissare l'isola della cucina riempirsi di bottiglie. "Ma John e mia madre lo sanno?"

Cole si gira verso di me e poggia le sue mani sulle mie spalle.

Faccio un piccolo passo indietro, spaventata dal suo entusiasmo.

"Se tu non lo dici a nessuno, nessuno lo saprà!" Dice solenne Cole.

Faccio una faccia schifata. "Tu sei matto. Letteralmente."

Cole fa cenno di sì con la testa. Poi mi squadra da capo a piedi. "Bel completo... Mi sembri più alta." Guarda le mie scarpe. Alza le sopracciglia poi sorride. "Non pensavo che sapessi camminare sui tacchi."

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