Capitolo 14

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Pare a me o Cedric da qualche giorno è freddo nei miei confronti?

Sono tornata a scuola dopo la festa e Cedric mi è apparso distaccato. Non ascolta ciò che gli dico e quando mi bacia, sento un bacio freddo e gelido.

Mi preoccupa. Non vuole parlarmi. Mi sta anche evitando.

Oggi non lo vedo ancora. Ma eccolo che si aggira da solo per i corridoi, ha un viso stanco e stressato(?), come se una nuvola di depressione lo seguisse da ogni parte.

Cerco di raggiungerlo ma sono respinta dai tanti studenti, che anche dopo 5 giorni, mi fanno i complimenti per la 'bella' festa organizzata a casa di Cole.

Finalmente riesco a raggiungere il ragazzo.

"Mi stai evitando?" Gli chiedo.

Cedric mi guarda in un primo momento in modo confuso, poi in modo impassibile. Non risponde.

Inizio a innervosirmi del suo comportamento. È da giorni che fa così e non risponde. "Rispondimi!"

"No." Risponde lui secco. Torna a camminare in direzione del suo armadietto.

Cammino al suo fianco. "Mi stai evitando. E non dire che non è vero. Che succede?"

Cedric alza le spalle, guardando sempre dritto a se. "Niente."

Sono stanca. Voglio sapere che ha. Lo afferro costringendolo a voltarsi per guardarmi negli occhi. "Smettila e dimmi la verità. Che succede?"

Cedric rimane a guardarmi alcuni secondi. Poi sembra cedere. "E me lo chiedi pure?" Alza la voce. Si volta e inizia a camminare di nuovo verso il suo armadietto, in fondo al corridoio. Stavolta con più sicurezza e più velocità.

Mi muovo più in fretta di lui e mi piazzo davanti al suo armadietto. Sono decisa a farmi dire ciò che gli frulla in testa. "Si può sapere che ti prende?"

Cedric abbassa lo sguardo.

"Non hai il coraggio nemmeno di guardami negli occhi!" Alzo la voce e mi rendo conto che alcuni ragazzi si sono girati verso di noi per capire cosa sta succedendo.

"Che è successo!?" Scandisco le parole.

Il ragazzo davanti a me non risponde.

"Ti ho fatto qualcosa?"

Cedric alza lo sguardo. I suoi occhi sono pieni di rabbia, forse nei miei confronti, come se avessi infranto la fiducia che aveva in me.

"Parlami!" Ora ho proprio urlato.

Cedric si sveglia finalmente dal suo stato di impassibilità. "Lasciami stare, sgualdrina!"

Sgualdrina? Mi porto una mano sulla bocca.

Il ragazzo si avvicina a me per dirmi qualcosa all'orecchio. "E spera che io non lo dica a tuo fratello."

Ma che sta dicendo?

Cedric si allontana velocemente da me, lasciandomi in mezzo a un mare di ragazzi con gli sguardi tutti rivolti verso la "sgualdrina". E sgualdrina per non dire in modo più offensivo troia.

Troia? Sta scherzando?

Non so se in questo momento mi sento più ferita o più incazzata. Ho voglia di spaccare qualcosa e di urlargli in faccia. Mi accusa di una cosa senza darmi delle spiegazioni.

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