Sono qui nella mia camera davanti all'armadio con le ante spalancate perché non ho idea di cosa indossare questa sera.
Dovrei andare alla festa di compleanno del cugino di una mia amica, ma non sono in vena. Ho litigato per l'ennesima volta con mio padre e sono molto nervosa.
Mi squilla il telefono. È Margherita. "Ludo tra un'ora passo a prenderti, sei pronta?"
"No Marghe, davvero stasera non ne ho voglia, sono stanca, nervosa e non sono in vena di festeggiare. Poi non conosco nessuno a questa festa, neanche tuo cugino, mi sentirei molto a disagio."
"Non iniziare, non accetto risposte negative, ora vengo a casa tua e ci prepariamo insieme."
Finisce la chiamata e dopo poco sento il suono del campanello. Apro la porta e vedo entrare Margherita che sembra un uragano, non mi accorgo neanche del tempo che passa. Mi ritrovo truccata, pettinata e con i vestiti pronti da indossare. È settembre, la festa si terrà in una villa e per l'occasione ha deciso di farmi indossare un vestito monospalla di colore nero, un paio di sandali dorati con accessori dello stesso colore.
Prendiamo la macchina e dopo alcuni minuti arriviamo davanti a questa enorme villa. C'è tantissima gente, la musica alta che quasi le voci scompaiono, bottiglie di alcolici ovunque.
Si avvicina a noi un ragazzo molto bello, alto, capelli neri, il viso tempestato da lentiggini e occhi azzurri che quasi sembrano trasparenti.
"Ciao Marghe! E ciao anche a te, piacere sono Lorenzo."
Margherita sorride e lo abbraccia, mentre io mi presento. "Ciao, sono Ludovica, piacere mio e tantissimi auguri"
"Bene ragazze, ora vi lascio, fate come se fosse a casa vostra, soprattutto tu Ludovica non ti fare problemi, ci becchiamo dopo." E scompare in mezzo al resto della gente.
Io e Margherita siamo sedute su alcuni divanetti in giardino, abbiamo bevuto alcuni drink, ma io non riesco a distogliere lo sguardo da quel ragazzo che sta sempre insieme a Lorenzo. Non so cosa, ma qualcosa mi attira in lui. Non è molto alto, i capelli biondo cenere, indossa una camicia e un jeans strappato nero, ha alcuni tatuaggi che si intravedono, degli strani orecchini a forma di piuma e degli occhi bellissimi di un colore indefinito, misto tra il verde e il celeste. I nostri sguardi si incrociano per qualche millesimo di secondo, ma distolgo subito gli occhi concentrandomi su Margherita che mi sta parlando.
"Ludo, lo vedi quel ragazzo?-indicandomi un tipo seduto a qualche metro di distanza da noi- mi ha invitata a fare due chiacchiere ti dispiace se vado?"
"Ma no, non farti problemi, vai tranquilla, qualsiasi cosa chiamami." Se ne va lasciandomi li su quel divanetto con la sensazione di essere completamente estranea.
Decido di alzarmi e andarmi a rifugiare in un piccolo terrazzino per fumarmi qualche sigaretta ed evitare di pensare. Mi siedo con la schiena contro il muro e la testa appoggiata alla parete con i pensieri che continuano a frullarmi in testa senza lasciarmi il tempo di respirare. Sento dei passi vicino a me, mi volto e vedo il ragazzo che stava sempre accanto a Lorenzo avvicinarsi.
"Ei, posso?" Chiede sedendosi accanto a me "Scusami non volevo disturbarti, ma era un po' di tempo che ti stavo osservando dalla finestra assorta nei tuoi pensieri mentre guardavi il cielo e ho pensato che questo potesse farti comodo" disse indicando il piccolo plaid blu che teneva tra le mani. Gli sorrisi, sorprendendomi del fatto che mi avesse osservato così attentamente. "Comunque piacere sono Filippo."
"Piacere mio, Ludovica" Non parliamo, non incrociamo nemmeno i nostri sguardi, continuiamo a sorridere e io penso solo che vorrei scomparire.
Poi ad un tratto tutto viene spontaneo, ci giriamo, scontriamo i nostri occhi e le parole escono da sole. Parliamo tantissimo, di tutto.
Lui mi racconta della sua passione per la musica, io gli parlo della mia per la fotografia, parlo del mio gatto e lui di Bruce il suo cane, parla della sua Milano e io della vita nella mia piccola città, parliamo della passione comune per i tatuaggi, ma non chiediamo la storia che sta dietro alle incisioni che abbiamo sulla pelle, mi racconta del suo rapporto con Lorenzo e io gli parlo del mio con Alice e Margherita che sono le mie migliori amiche. Ci viene tutto naturale, io parlo tantissimo, lui mi ascolta attento ed è una cosa che mi sembra naturale come respirare.
Fumiamo qualche sigaretta, beviamo un po' di vino e continuiamo a chiacchierare e ridere come se ci conoscessimo da sempre, come se ci fosse una connessione speciale tra di noi.
Ad un certo punto mi chiede "ti va di fare una passeggiata qui intorno?" Io gli sorrido e alzandomi gli dico "lo so che parlo troppo..." sorride anche lui porgendomi la mano.
Camminiamo per le stradine più nascoste illuminati solo dalla luce di qualche lampione con il rumore del mare in sottofondo e l'odore della notte nell'aria.
Non ci accorgiamo minimamente delle ore che passano, continuiamo a ridere e camminare mangiando la ciambella che avevamo deciso di comprare per strada per smorzare la fame. Così per tutta la notte, fino alle prime luci dell'alba, quando il mio telefono inizia a vibrare interrompendo la magia che si era creata. "Ludo ma dove cavolo sei finita? Ti sto cercando da ore.." sento urlare dall'altro capo del telefono. "Scusa Marghe, appena arrivo ti spiego" butto giù e vedo Filippo che mi sorride. "Torniamo indietro?" Mi chiede. "È meglio, Margherita era fuori di se, mi dava per dispersa."
Mi prese per mano e tra i colori tenui dell'alba camminammo fino a casa di Lorenzo continuando a perderci nelle nostre parole.•
Ciao a tutti! È la mia prima storia, sto provando a lanciarmi in questa nuova esperienza perché con la scrittura riesco a far trapelare le emozioni che sennò rimarrebbero nascoste dentro di me.
Per questa decisione devo ringraziare di cuore DallasMendesGrier__ e _vale01_ ❤️
Spero che vi piaccia, vi lasci qualche segno sul cuore e vi emozioni.
Un abbraccio! R.🦋
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Fino in fondo all'anima|| IRAMA
FanfictionDue sconosciuti. Due personalità opposte. Un incontro casuale che forse li legherà per sempre. Perché le migliori storie nascono proprio così in maniera spontanea. Lei. Ludovica, 19 anni. Una ragazza fatta di sogni e cicatrici incise sul cuore. Prot...