Lorenzo's pov
Me ne stavo seduto sul divano sorseggiando una birra e chiacchierando con qualche amico quando vidi Filippo scendere le scale di corsa quasi fosse fuori di se, la camicia ancora da abbottonare e un'espressione che lasciava poco all'immaginazione. Lo seguii cercando di fare il più veloce possibile, tentai di fermarlo urlando il suo nome, ma quando varcai la soglia della porta lo vidi già sfrecciare a bordo della sua macchina ad una velocità incredibile. Decisi di mandargli un messaggio per cercare di capire la situazione.
"Cazzo Filo ma cosa è successo?" mi rispose subito in modo freddo e distaccato.
"Voglio stare solo lasciami in pace!" Da quella risposta non riuscii a capire molto, poche volte mi era capitato di vederlo così furioso e incazzato e iniziavo sinceramente a preoccuparmi perché lo conoscevo e prendere la macchina in quelle condizioni non era sicuramente la scelta migliore.Tornato in casa decisi di salire nelle camere per cercare Ludovica, la trovai nella stanza di Alessandro fuori dal balcone, appoggiata al muro con la testa all'indietro, gli occhi chiusi mentre tra le dita reggeva una sigaretta e ogni tanto se la portava alla bocca per aspirare un po' di fumo.
"Rientra, rischi di ammalarti, fa davvero tanto freddo fuori" le dissi avvicinandomi notando che indossava solo un vestito leggero per niente adatto alla stagione e accarezzandole una guancia cercando di asciugarle le lacrime e di pulirla dal mascara colato.
Lei non mi diede ascolto appoggiando la sua testa sulla mia spalla, io mi tolsi la giacca di pelle e gliela misi addosso come fosse una coperta per cercare di tenerla più al caldo possibile, anche se in quella sera di novembre l'aria era davvero gelida.
"Dove è andato?" mi sussurrò dopo infiniti minuti di silenzio spezzati solo dai suoi singhiozzi e sospiri che non riuscivo a placare.
"Non lo so...ho provato a fermarlo ma non c'è stato verso...era completamente fuori di se...cosa è successo?" Le chiesi guardandola dritta negli occhi e tenendola avvolta nel mio abbraccio.
"Lori...è che davvero non lo so...un attimo prima sembrava di essere in Paradiso e un istante dopo di essere stata catapultata all'inferno...volevo che riuscisse semplicemente a prendere una decisione, a definire il nostro rapporto, però lui se l'è presa, si è trasformato diventando rigido con una freddezza negli occhi che non avevo mai visto, ci siamo urlati contro le cose peggiori che potevamo dirci e poi se n'è andato, lasciandomi qui tra le mie paranoie e la mia testa che continua a ripetermi che ho sbagliato tutto, che non dovevo pretendere qualcosa, che non dovevo metterlo alle strette o fargli quel tipo di domanda perché so che non è la persona adatta a mettere a nudo i propri sentimenti così su due piedi, che forse non contavo abbastanza.." disse queste parole con lo sguardo fisso sul pavimento del balcone e la voce che risultava rotta dalle lacrime che non la smettevano di rigarle le guance.
Cercai di consolarla il più possibile, ma non riuscivo a farla calmare, se ne stava accoccolata sulle mie gambe accarezzandosi il tatuaggio che portava sul polso.
"Me lo strapperei via a mani nude se si potesse..." sussurrò.
"Ludo, l'unica cosa che posso dirti per farti stare meglio anche se so che è quasi impossibile è che Filo, a te, tiene davvero tanto, non l'ho mai visto comportarsi come fa con te. Solo che lui è una persona estremamente complicata, con un carattere indecifrabile e delle paure che lo attanagliano da una vita.
Qualche giorno fa siamo stati in un pub a farci una birra e a scambiare qualche chiacchiera, anche se non dovrei dirtelo perché se mai Filippo venisse a sapere una cosa del genere sicuramente mi farebbe fuori in un modo molto cruento,- dissi facendola ridere- abbiamo parlato molto della vostra storia, di te, delle sensazioni che gli fai provare, delle emozioni che sente quando state insieme e credimi che da quando lo conosco non l'ho mai visto innamorato a tal punto." Lei girò leggermente la testa per riuscire a guardarmi meglio e poi sospirando disse "Lori se n'è andato, alla prima discussione, alla prima difficoltà si è chiuso la porta alle spalle e se n'è fregato."
"So anche un'altra cosa su di lui e sono sicuro la sappia anche tu. Filippo ha una fottuta paura dei sentimenti, ha paura di affezionarsi, di mettersi a nudo e rivelarsi troppo, ha paura di non essere mai abbastanza, di non riuscire a rendere felice chi ha accanto e soprattutto ha un'immensa paura di ammettere di essersi innamorato di te."
"Sai tutti pensano che una persona riesca a trovare l'amore vero quando scova l'esatta metà della mela, quella che combacia alla perfezione non lasciando neanche un singolo ritaglio fuori; però io non lo voglio quel tipo di amore lì.
Io voglio l'amore che ti fa sentire viva, invincibile, quello che ti crea le farfalle nello stomaco e quel turbinio nella testa. Voglio una persona che accanto a me sia un valore aggiunto, un pezzo in più, che mi faccia apprezzare tutti i lati di me che preferirei non esistessero. Che voglia fare follie con me, che voglia vivermi fino in fondo, senza perdersi neanche un singolo istante, percorrendo la strada della vita insieme, che mi faccia brillare come la stella più luminosa del cielo. E soprattutto che pensi che nonostante tutto ne varrà sempre la pena, perché non esiste cosa più bella...
Io con lui per la prima volta nella mia vita mi sono sentita così, è stato in grado di farmi vivere esattamente tutto ciò che speravo, tant'è che spesso credevo che fosse un sogno, che se avessi aperto gli occhi si sarebbe rivelato tutto una mia stupida fantasia; invece ogni volta era sempre meglio, mi sentivo la protagonista di una favola..." mi sussurrò piano, con la voce calma e dolce e le lacrime che avevano smesso di bagnarle il viso.
"Lo sai che però i protagonisti delle favole per avere un lieto fine devono subire un sacco di peripezie prima? Per raggiungere il "vissero per sempre felici e contenti" bisogna percorrere una strada piena di buche, sempre in salita, insomma un sacco di rotture di coglioni." le dissi ridendo e facendo sorridere anche lei di conseguenza.
"Ludo vedrai che andrà tutto bene, solo che devi metterti in testa che lui non è un principe azzurro, che ha un sacco di difetti e un carattere talmente strano che quando vive una cosa così bella da fargli battere il cuore gli viene automatico scappare e pensare di non essere abbastanza."
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Fino in fondo all'anima|| IRAMA
FanfictionDue sconosciuti. Due personalità opposte. Un incontro casuale che forse li legherà per sempre. Perché le migliori storie nascono proprio così in maniera spontanea. Lei. Ludovica, 19 anni. Una ragazza fatta di sogni e cicatrici incise sul cuore. Prot...