Confessioni (pt. 1)

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Ludovica's pov

Mi svegliai con un terribile mal di testa, le persiane erano aperte e la luce tenera della mattina entrava nella stanza, mi girai e vidi Filippo ai piedi del letto con la testa appoggiata al bordo, le gambe rannicchiate mentre tra le mani teneva stretto stretto un piccolo quaderno.
Di ieri sera ricordavo quasi tutto anche se avevo un po' esagerato con gli alcolici. Ricordavo del ballo fatto insieme a Filippo, le sue mani strette sui miei fianchi, i miei occhi che si perdevano in quelle due pozze azzurre e il suo essere completamente a disagio. Mi ricordavo delle risate fatte insieme ai nostri amici al profumo di sera mischiato a quello del tabacco, della voce di Filippo che mi cullava mentre mi addormentavo sull'amaca accanto a lui. L'ho anche sognato stanotte, per un attimo ho aperto gli occhi come se mi sembrasse reale; lui che mi appoggia delicatamente sul letto e mi accarezza, poi si avvicina lentamente alle mie labbra facendole scontrare in un bacio allontanandosi di colpo come se avesse avuto paura di fare una cosa sbagliata, so solo che mi è sembrato talmente vero da addormentarmi con il suo sapore sulla mia bocca.

Scendo dal letto, mi siedo a terra e decido di avvicinarmi a lui; tento di decifrare qualche scarabocchio tra le pagine di quel quaderno che ha tra le mani ma essendo impossibile decido di svegliarlo. Ha gli occhi stanchi cerchiati da alcuni segni leggermente violacei, i capelli arruffati e il suo solito sorriso accennato sulle labbra. "Buongiorno" mi sussurra avvicinandosi a me e stringendomi in un abbraccio, io di risposta lo guardo accarezzandogli dolcemente il petto.
"Non hai dormito molto bene vero? Non eri neanche a letto..." gli dissi. "Quando ti ho portata in camera avevo voglia di scrivere un po' allora ho preso il quaderno e poi è andata a finire che mi sono addormentato qui a terra" disse inclinando la testa un po' all'indietro accennando un sorriso e stiracchiandosi leggermente.
"Mi farai mai leggere cosa hai scritto stanotte?"
"Non lo so, ho scritto solo alcuni versi, forse quando sarà completa te la farò vedere" mi disse concludendo il discorso.
Dopo qualche coccola decisi di scendere a fare colazione mentre Filippo si faceva una doccia.

Irama's pov

Appena sveglio avevo avuto la conferma che Ludovica non si ricordasse di quel bacio appena accennato, invece per me era stato il pensiero che mi aveva tormentato tutta la notte quasi non facendomi chiudere occhio; un po' mi aveva fatto dispiacere che lei non si fosse accorta di nulla, ma in fin dei conti era stata una mia decisione quella di provare a baciarla mentre dormiva perché quando stavamo insieme mi perdevo talmente tanto ad osservarla godendomi ogni suo movimento che alla fine mi mancava sempre il coraggio di farmi avanti.
Avevo scritto tanto in quelle ore, guardai le pagine piene di inchiostro e qualche scarabocchio qui e là, rilessi i versi chiedendomi se prima o poi sarebbero diventati davvero una canzone.
Decisi di andarmi a fare una doccia. Appena uscito dal getto caldo dell'acqua sento il telefono squillare, guardo lo schermo e leggo il nome di Giulio.
"Ciao Filo buongiorno, ascolta io devo partire d'urgenza dopodomani e quindi dobbiamo assolutamente anticipare il nostro incontro ad oggi e lavorare sodo per questi due giorni." Mi disse, io gli risposi che sarei partito subito e che l'avrei avvisato appena arrivato. Mi aveva rovinato i piani con questo imprevisto, avrei voluto godermi qualche altra ora con Ludovica, ma c'era ancora tanto da lavorare sulla canzone e le selezioni ufficiali si avvicinavano sempre di più.
Scesi in cucina e mi fermai un po' sulla porta prima di entrare, lei era lì seduta, aveva un vestito leggero che le scopriva le gambe accavallate l'una sull'altra, il dito che scorreva sul telefono appoggiato al tavolo, i capelli ricci che le ricadevano sul viso e la tazza di latte piena di cereali. Mi persi ad osservare ogni suo piccolo movimento, ogni dettaglio, ogni espressione come per scattare delle istantanee da conservare nella mia mente e incidere sul cuore.
Mi avvicinai piano, la presi da dietro e le lasciai tanti piccoli baci sul collo.
"Ludo ho una brutta notizia da darti, devo tornare subito a Milano perché devo incontrarmi al più presto con Giulio e mettermi al lavoro per il pezzo da portare alle selezioni di Sanremo...mi dispiace un sacco rovinare i nostri piani...avrei voluto passare la domenica con te" lei mi prese la mano e accarezzandomela mi disse che non c'era alcun problema, che avrei dovuto prepararmi e partire il prima possibile perché la canzone doveva essere perfetta. "Non riesco neanche ad accompagnarti a casa sennò farei troppo tardi...non so come fare"
Lorenzo interruppe le mie parole "Filo non ti preoccupare la accompagno io e stasera torno in macchina con Ale." "No Lori davvero, non voglio disturbarti, chiamo qualcuno e mi faccio venire a prendere." Gli disse Ludovica, ma lui continuò ad insistere finché lei non accettò la proposta del moro.

Ludovica's pov

Finii di fare colazione insieme a Lorenzo scambiando qualche chiacchiera. Era un ragazzo davvero simpatico e gentile, a volte timido e tendeva ad imbarazzarsi spesso però era di una bontà assurda e soprattutto si vedeva quanto tenesse a Filippo. Dopo decisi di salire in camera e raggiungere il ragazzo per salutarlo, lo trovai intento a mettere le ultime cose nel borsone e a prendere le chiavi della macchina. "Sabato se riesco torno e ce ne stiamo un po' insieme, ho voglia di stare con te" Mi disse abbracciandomi. "Ti prego Filo non sparire, promettimi di scrivermi tutte le sere e raccontarmi la tua giornata e di tornare il prima possibile." Gli dissi stringendolo forte, lui di risposta incastrò i suoi occhi nei miei e mi sussurrò "Non potrei allontanarmi ora, tornerei da te comunque."
Filippo dopo qualche minuto se ne andò, io presi le mie cose e raggiunsi Lorenzo che mi stava aspettando in macchina.
Eravamo quasi arrivati a casa mia e Lorenzo spense la radio iniziando a parlare. "Sono davvero contento che Filippo ti abbia incontrata, è passato così poco tempo ma è già cambiato. Erano giorni interi che stava chiuso in casa senza voler fare niente, con le crisi di panico che lo coglievano di sorpresa e la voglia solo di scomparire, mangiava pochissimo, non usciva più, se ne stava chiuso nella sua stanza buia ricoperto da mozziconi di sigaretta e qualche birra sparsa qua e là. Non ti dico quanto ci ho messo per convincerlo a venire alla mia festa e credimi che quando non lo trovavo più mi sono preoccupato sul serio; poi vi ho visti rientrare insieme e lui aveva un'espressione così serena che quasi non ci credevo. Ogni volta che mi raccontava quanto era riuscito ad aprirsi con te rimanevo stupito, lo conosco molto bene e so che a volte le paranoie lo sotterrano a tal punto da tenersi tutto dentro e raccontarti così tanto di lui è davvero un passo enorme nei tuoi confronti. Sei riuscita a farlo tornare a scrivere, a fargli capire che la musica era tutta la sua vita e sei l'unica che è stata in grado di farlo reagire. Filippo non è una persona semplice, a volte stargli accanto è davvero complicato però credimi che non l'ho mai visto comportarsi come sta facendo con te, ti guarda, osserva ogni tuo movimento in un modo così attento quasi fossi la cosa più bella di questo mondo. E sono convinto che questo significa sicuramente qualcosa, solo che per sbloccarsi gli servirà un po' di tempo." Mentre mi parlava io tenevo gli occhi fissi nei suoi e ad un certo punto cercai di reprimere qualche lacrima, anche se qualcuna inevitabilmente sfuggì al mio controllo. Non mi ero resa conto di quanto fossimo diventati importanti l'uno per l'altra, di quanto avessimo condizionato a vicenda le nostre vite finché Lori non mi mise davanti agli occhi la verità. Con Filippo stava nascendo davvero qualcosa di significativo e di profondo, quelle sensazioni che provavo solo quando ero insieme a lui avevano un senso. Le mani che tremano e cercano solo la sua pelle, lo stomaco che sembra rivoltarsi sottosopra, gli occhi che vogliono perdersi in quelli dell'altro, la voglia di stare sempre insieme e voler fermare il tempo, il bisogno di sentire il suo profumo per tranquillizzarmi. Grazie a Lorenzo capii davvero tante cose e arrivai alla conclusione che quel ragazzo incontrato per caso in una notte di fine estate era riuscito a curarmi le ferite del cuore e ad inciderci il suo nome sopra. 



Buona domenica a tutti e grazie infinite per i risultati che stiamo raggiungendo insieme. ❤️
Oggi vi delizierò con due aggiornamenti, ho dovuto dividere i capitoli perché nel prossimo succederanno davvero cose importanti e i nostri protagonisti si confesseranno delle verità davvero significative!
Cosa ne pensate della storia? I protagonisti vi piacciono? Cosa accadrà nei prossimi capitoli?
Continuate a commentare perché adoro scambiare qualche chiacchiera con voi e sclerare insieme!
Un grossissimo abbraccio, a dopo!
~R. 🦋

Fino in fondo all'anima|| IRAMA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora