Feathers

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Irama's pov

Se mi chiedessero la definizione della parola perfetto sarebbe un'istantanea di questo momento.
Abbiamo fatto l'amore e ho ancora il cuore che scoppia, quasi volesse uscire dal petto. È stato qualcosa di magico, la desideravo da tempo ma mai avrei pensato potesse essere così bello. Mi ha fatto sentire come non sono mai stato, mi sono sentito vivo e riempito di un amore mai provato. All'inizio avevo paura persino di sfiorarla, di farle mare o di rovinare qualcosa, ma poi è venuto tutto naturale come se i nostri corpi fossero nati per combaciare.
Sfiorare la sua pelle nuda, far danzare le nostre lingue, le sue mani sulla mia schiena, le sue labbra appoggiate al mio collo, i nostri corpi così vicini...sono sensazioni che non riuscirei mai a spiegare, che non hanno abbastanza parole per essere comprese, che sono talmente belle da spezzarti il fiato.

È mattina, lei è stretta accanto a me, i nostri corpi coperti solo dalle lenzuola bianche, la sua testa appoggiata al mio petto e le mie mani che accarezzano la sua pelle scoperta.
"Buongiorno" mi sussurra con la voce ancora impastata dal sonno stiracchiandosi leggermente.
La guardo senza dire niente, osservo ogni suo movimento, ogni sua espressione come se cercassi di non perdermi neanche il più piccolo dettaglio.
"Che c'è?" Mi sorride imbarazzata
"Sei bellissima" mi esce così, naturale, senza pensarci troppo; perché si questa mattina in modo particolare è proprio bella, brilla di una luce diversa.
"È stato bellissimo ieri Filo, avevo bisogno di una persona come te nella mia vita..." mi sussurra accarezzandomi dolcemente il petto, io la stringo forte a me dicendole che è perfetta per uno come me.
"Perfetta?! Ma se sono un eterno disastro...sono estremamente lunatica, mi stanco facilmente delle cose, permalosa a livelli spaziali e pure impulsiva. Ho più problemi che riccioli in testa e un carattere insopportabile..." mi disse lei guardandomi intensamente negli occhi.
"E a me non frega niente di tutti i difetti che stai elencando, sei perfetta per me e continuerò a ripetertelo per sempre se sarà necessario.
Hai avuto la capacità di rimettere insieme i pezzi della mia vita che erano sparsi come quelli di un puzzle e li hai fatti combaciare alla perfezione, mi hai reso una persona migliore facendomi capire quello che nella vita conta davvero, mi hai fatto andare completamente in tilt mandando a puttane le milioni di paranoie che mi fottevano il cervello, hai fatto crollare la mia maschera come fosse un castello di carte lasciandomi libero di essere me stesso....non so come spiegarti ma quando sto con te mi sembra di essere completo, come se tutto il resto non contasse" mentre le sussurravo queste parole, che non riuscivo neanche a capire come stessero uscendo dalla mia bocca, le accarezzavo dolcemente la guancia.
"Fil...grazie...è tutto così dannatamente perfetto..." si avvicinò baciandomi. Prima uno, poi il secondo, il terzo, le nostre lingue continuavano a danzare cercandosi con foga come se fossero destinate ad intrecciarsi e così ricominciammo a fare l'amore. La mia pelle contro la sua, le sue mani tra le mie, il suoi capelli che mi sfioravano, le nostre labbra attaccate creando magia.

Ludovica's pov

Ogni volta Filippo era una scoperta. Ogni bacio, ogni carezza, ogni frase, ogni sorriso era una sensazione nuova, un nuovo brivido sulla pelle.
E ora mentre lui dorme qui accanto a me dopo aver fatto di nuovo l'amore è come se tutto combaciasse, come se per la prima volta mi sentissi veramente felice.
Mentre i miei occhi lo guardano e le mie dita gli accarezzano dolcemente il braccio, lui apre piano gli occhi e mi sorride lasciandomi un tenero bacio sulle labbra.
"Non ti ho mai visto senza...ci ho fatto caso solo ora...pensavo non li togliessi mai.." dissi riferendomi agli orecchini con le piume che era solito portare.
"Non li avevo mai tolti con nessun altro, ora che ci penso li indosso da una vita. Ricordo ancora la prima volta che vidi una piuma e ne rimasi completamente affascinato. Ero nel giardino di mia nonna e la notai a terra sull'erba nascosta dai fuori, era per metà grigia scura mentre la parte superiore era nera con dei piccoli pallini bianchi, decisi di raccoglierla e metterla nella tasca dei pantaloni. Ogni volta che tornavo in quella casa, esattamente in quel punto, non importava la stagione o il tempo, ne trovavo una nuova, come se fosse destino, come se fosse un simbolo che mi appartenesse.
Decisi di iniziare a collezionarle e di metterle tutte in un cassetto in casa di nonna; un giorno per il mio compleanno, Adri che era l'unica a sapere di questa mia passione, decise di regalarmene un paio fatte ad orecchino...pensa avevano la clip perché a quei tempi non avevo ancora nemmeno i buchi alle orecchie. Di lì iniziai ad indossarle sempre, in qualunque occasione con chiunque. All'inizio era solo per "figura", perché mi piacevano ed era un simbolo che mi contraddistingueva; poi con il passare degli anni qualcosa è cambiato, le piume sono diventate una cosa più complessa, più psicologica. Sono diventate il mio scudo, la mia protezione, il mio riparo; senza quelle mi sento esposto, a disagio, completamente a nudo.
Con te però non mi servono più, sono riuscito a spogliarmi completamente delle mie fragilità, a rendermi talmente vulnerabile davanti ai tuoi occhi che il mio scudo piumato lo posso lasciare tranquillamente appoggiato sul comodino." mi sorrise dolcemente e io mi accoccolai sul suo petto beandomi del suo profumo.

Fino in fondo all'anima|| IRAMA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora