Irama's pov
"Filo questo weekend che ne dici se organizziamo qualcosa in villa al mare tutti insieme?" Mi chiese Lori spalleggiato da Alessandro, avevano voglia di fare un po' di baldoria, divertirci e passare una di quelle serate indimenticabili tra di noi. Io acconsentii subito, quando c'era da fare festa ero sempre pronto, poi potevo cogliere l'occasione per rivedere Ludovica e stare finalmente un po' insieme.
Ludovica's pov
Era passato qualche giorno da quella sera passata con Filippo, io ero ancora emozionata all'idea, mi tremavano le mani al solo pensiero di quello che avevamo condiviso in quelle ore. Era poco tempo che ci conoscevamo, ma era subito nata una complicità speciale, qualcosa di incredibilmente puro e sincero che mi faceva sentire libera di essere me stessa al cento per cento. Senza la paura di sbagliare, di rischiare, di mettere a nudo le mie insicurezze o di togliere quella maschera che indossavo quando volevo proteggermi.
Avevo raccontato tutto alle mie amiche e a mia mamma, loro logicamente avevano iniziato a sclerare e a fantasticare sulla nostra storia, anche se io avevo placato subito l'entusiasmo dicendo che eravamo semplici amici.Sento la suoneria del telefono e leggo il suo nome sullo schermo.
"E se ti dicessi che venerdì sera voglio vederti?"
"Ciao comunque, e se io ti rispondessi che venerdì non ci sono ci rimarresti tanto male? Non dirmi che vieni solo venerdì..."
"In realtà stiamo organizzando un weekend con Ale, Lori e qualche amico in villa....arriviamo venerdì sera avevo voglia di stare con te..."
"Filo venerdì ho la festa di compleanno di mia zia, non posso proprio però..."
Non mi fece neanche finire di parlare che interruppe il mio discorso. "Però sabato e domenica stiamo insieme, ho già il programma in mente, non accetto risposte negative. Ah sabato sera vogliamo fare un po' di baldoria, credo che Lorenzo abbia già invitato Margherita se volete portare anche Alice" Decisi di accettare la sua proposta, avevo una voglia matta di vederlo, anche se erano passati pochi giorni avevo bisogno di stare un po' con lui.Presi il telefono e aprii la chat con le ragazze.
"Bimbeeee"
Marghe :"Ehiii girlsss
Ali: "Bellissimeeee"
Marghe: "Mi sa che la nostra amica qui ci deve dire qualcosa..."
"O mamma non iniziare di nuovo a farti strani film, mi ha appena chiamato invitandomi in villa niente di più"
Marghe: "A me Lori ha raccontato di avere avuto lui l'idea e che l'unico pensiero di Filippo sia stato quello di rivedere te."
Ali: "Io mi sa che mi sono persa qualcosa..."Le spiegai della festa che stavano organizzando i ragazzi per sabato sera a casa di Lorenzo, lei accettò l'invito curiosa di fare qualche nuova conoscenza e ci accordammo nei minimi dettagli per tutto.
Era venerdì sera, stavo chiacchierando al tavolo con i miei parenti riuniti per festeggiare il cinquantesimo compleanno di mia zia, mi arriva una chiamata da Lorenzo decido di rispondere un po' stranita dal fatto che mi stesse cercando.
"Pronto?"
"Ludo sono Filo, mi si è rotto il telefono, in realtà Lorenzo me l'ha buttato in piscina...vabbè ma questo non è importante...dove sei?"
"Te l'ho detto sono a cena con i miei parenti voi cosa fate?"
"Io sono in macchina perché volevo raggiungerti mi dai il nome del ristorante?"
"Filo forse non è il caso, cioè c'è tutta la mia famiglia qui e non saprei cosa dire, non voglio affrettare le cose e loro sono in grado di essere molto invadenti, potrebbero pensare cose sbagliate e non vorrei..." Lo bloccai subito, mi dispiaceva deluderlo, anch'io avevo voglia di vederlo però non me la sentivo di presentarlo alla mia famiglia, era una cosa ancora all'inizio e volevo tenerla il più possibile nascosta. Lui non mi ascoltò, provò ad insistere. "Ludo non ti ho chiesto di fare nessuna presentazione ufficiale è che ho solo voglia di stare con te, mi sono fatto un sacco di chilometri solo per vederti cazzo e tu non puoi neanche fare lo sforzo di superare le tue paranoie e presentarmi alla tua famiglia come un semplice amico?!" Iniziò ad alzare un po' la voce, il suo tono era dispiaciuto e arrabbiato, io non riuscì a rispondergli, non dissi una parola, avrei voluto cedere e pensare che fosse una cosa naturale e semplice, ma non ce la feci allora lui di rimando chiuse la chiamata.
Mi andai a risedere al tavolo continuando la mia cena anche se con la piccola discussione che avevamo avuto il mio stomaco si era chiuso e la mia mente continuava a viaggiare fermandosi sempre su di lui.
Uscii dal ristorante insieme alla mia famiglia, ma con la cosa dell'occhio lo vidi. Mi voltai, era appoggiato alla portiera della sua auto con in mano una rosa bianca e sfoggiava uno dei suoi sorrisi migliori. Mi avvicinai a lui con la consapevolezza che avesse fatto un grande passo a mettere da parte il suo orgoglio e venire lo stesso. Lo salutai e lui mi strinse forte a se in un abbraccio facendomi appoggiare il mio viso nell'incavo del suo collo.
"Sei venuto lo stesso...scusa per prima è che lo sai...io non riesco mai a lasciarmi andare..."
"Shhh non serve che mi spieghi niente, il tempo ci sarà ora voglio solo godermi il momento, mi sei mancata in questi giorni.." C'eravamo solo io e lui in quell'istante, scomparvero le mie paranoie e ansie in un attimo, non pensai minimamente al fatto che fossimo a pochi metri di distanza dalla mia famiglia che ci stava osservando.
"Ora se ti va ti presento a tutti" "Ludo non voglio forzarti, fai come ti senti, non voglio..." lo interruppi mettendo il mio indice sulle sue labbra. "Mi hai fatto passare le paure appena ti ho visto, vieni" Lo presi per mano e ci avvicinammo alla mia famiglia. Lo presentai come mio amico, anche se mia mamma conosceva tutta la storia mi appoggiò e dopo qualche minuto ci disse che se volevano stare soli potevamo andare via insieme.
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Fino in fondo all'anima|| IRAMA
FanfictionDue sconosciuti. Due personalità opposte. Un incontro casuale che forse li legherà per sempre. Perché le migliori storie nascono proprio così in maniera spontanea. Lei. Ludovica, 19 anni. Una ragazza fatta di sogni e cicatrici incise sul cuore. Prot...