Il lato dolce di Harry p.2

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Pov. Harry

Giulia non si merita tutto questo, ci sto troppo male. Gli misi l'indice sotto il suo mento e la guardai dritto nei suo occhi color marrone, anche se non sono azzurri , verdi oppure grigi sono bellissimi.

«Ti dispiacerebbe se mangiassi qui stasera?» le chiesi .

«Certo» mi rispose ancora un po' scossa.

Poi scese dal letto e andò verso la porta : «dove vai amore?» le domandai.

«Dico a mia madre che rimani » mi rispose .

«Aspetta, lavati la faccia che si vede che hai pianto »  le dissi sorridendole .

Annuì ed andò in bagno a lavarsi la faccia.

Pov. Giulia

Adoro Harry, ma è imprevedibile. Mi lavai la faccia con l' acqua gelida, lo gocce mi scesero sul collo. Presi l' asciugamano e mi asciugai .

«Allora? » la voce di Harry mi fece saltare.

«Meglio. Posso farti una domanda ?».

«Dimmi tutto» mi rispose.

«Cosa ti ha detto oggi a scuola Luca ?» gli chiesi appoggiandomi al lavandino .

«Quando?» fece il finto tonto.

«Quando gli stavi per dargli un pugno in pieno viso, ma la prof te lo ha impedito » cercai di farlo ricordare .

«Ah, vuoi la verità?» mi domandò .

«Si...» risposi.

«Beh... Luca ha detto che ti avrebbe usata come oggetto del sesso» mi disse .

«Che bastardo!» esclamai mettendomi  la mano davanti alla bocca spalancata per lo stupore.

«Scommetto che non mi avevi creduto» mi disse mettendosi a braccia consente.

«No... Scusa sono stata una cretina»  gli dissi avvicinandomi a lui abbracciandolo.

«Non ti preoccupare» mi disse dandomi un bacio tra i capelli.

Lo abbracciai forte, non volevo staccarmi .

«Harry».

«Dimmi» mi rispose .

«Ti voglio bene » gli dissi.

«Davvero? » .

«Si, posso essere la tua migliore amica?» .

Come cazzo mi è venuta questa? Va beh .

«Certo»  mi rispose .

«Dai vado, devo dire a mia madre che rimani qui a mangiare» gli dissi staccandomi da lui.

«Certo» rispose guardandomi scendere le scale.

Andai in cucina da mia madre.

«Mamma, Harry può rimanere a mangiare da noi?» le chiesi, tanto non avrebbe mai detto di no.

«Certo tesoro. Ti vedo turbata che hai?» mi chiese.

«Niente mamma, vado su da Harry » le dissi andando su.

Se n'era accorta, non gli fugge niente a mia madre. Arrivai su in camera, vidi Harry che dormiva sul mio letto. Sorrisi quando lo vidi. Mi misi alla scrivania a scrivere al computer con le mie amiche.  Dopo un po' mia madre mi informò che era pronto da mangiare. Mi avvicinai a Harry, gli diedi un bacio sulla guancia è gli dissi :« Harry, è pronto, vieni».

«Non volevo addormentarmi » urlò di colpo.

Lo guardai male, alzando un sopracciglio .

«Ciao cucciola, non volevo » mi disse dandomi un bacio sulla guancia.

« Fa niente , andiamo e pronto» gli dissi sorridendogli.

Si alzò, mi prese la mano e scendemmo giù in cucina. Come entrai vidi un signore seduto a capotavola, mi fissava e mi disse: «Ciao, tu devi essere Giulia?» .

«Si lei è?» gli domandai lasciando la mano di Harry .

«Sono un amico di tua madre » mi rispose.

«Dai sedetevi » ci disse mia madre .

«Voi state insieme?» ci chiese il tizio .

Non mi piaceva, aveva un'aria da testa di cazzo, uno che sa tutto lui, e credo che voleva a tutti i costi mia madre e prendere la mia fiducia.

«No, siamo solo migliori amici» gli rispose Harry.

«Va beh, mangiamo che si raffredda » disse mia madre.

Mangiammo in completo silenzio, mia madre voleva parlare ma io la zittii con lo sguardo.

«Harry se vuoi puoi rimanere a dormire da noi» non so come ha fatto ma mia madre glielo chiese a Harry.

«No no signora, non vorrei dare disturbo» disse Harry .

« Ma non dai disturbo rimani dai» gli feci la faccia con gli occhi tipo il gatto con gli stivali, la scena dove si toglie il capello è fa gli occhi da dolce.

Mi mise la mano sotto il mento e disse : «come faccio a dirle di no? Me lo spiegate?».

Amore! Lo adoro, come mai gli ho dato del puttaniere? Lo è, ma non sempre. Poi salimmo in camera, come mi misi sul letto mi addormentarmi.

Pov. Harry

Che dolce ch'è quando dorme. Mi misi dietro di lei , l'abbracciai in modo da spingerla verso di me . Io l'amo, ma non ho abbastanza palle per dirglielo. Con le altre "troiette" (chiamiamole così) glielo dicevo è poi le lasciavo senza alcun rancore. Con lei è tutto diverso,forse la paura più grande e che mi dica di no, o che io facessi una cosa strana per lei ma ne per me è normale, non sopporterei il fatto che un giorno venisse in lacrime da me e mi dicesse "sei un bastardo ti odio,non ti voglio più vedere ".

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Ciao! Spero che il capitolo vi piaccia, fatemi sapere.

Continuo a due voti.

Un bacione

Vero :)

Alla prossima.

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