cap.31

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Pov. Eleanor

Dopo la bellezza di un'ora finirono. Mi ricordai solo dopo ch'era entrato Louis che avevamo un appuntamento dal dottore.

«Vatti a cambiare che dobbiamo andare dal dottore» gli dissi sorridendogli.

«Ok, faccio in fretta» rispose dandomi un bacio.

Lo vidi salire scherzando e ridendo con i ragazzi. Giulia mi si avvicinò e mi disse timidamente: «scusami se mi permetto, ma che succede?» .

Le spiegai tutto quello che mi aveva fatto il mio ex, e quello che potevo avere in grembo.

«Io lo sempre detto che Louis è ragazzo perfetto» mi disse.

«Sono troppo felice, quel ragazzo » non trovavo la parola adatta, ma Giulia lo definì perfetto.

«Se sei incinta, ti posso solo dire che Louis non ti abbandonerà mai» okay, questo mi tranquillizza.

«Grazie mille» le dissi abbracciandola.

«Di niente» mi rispose ricambiando l'abbraccio.

«Andiamo amore?» era Louis.

«Certo» gli dissi.

«Fammi sapere» mi disse sorridente Giulia.

«Certo, ci vediamo » .

Louis mi diede la giacca, poi mano nella mano uscimmo dall'hotel.

Ci dirigemmo a piedi all'ospedale, sotto l'ombrello con il suo braccio intorno alla mia vita.

«Non vedo l'ora di sapere che cosa ci aspetta » adoro i suo sorriso, mi tranquillizza moltissimo.

«Ti prego rifarmi quel sorriso » gli chiesi guardandolo.

«Certamente principessa» mi fece quel sorriso.

Sorrisi, Dio quanto mi piaceva. Gli diedi un bacio, lo adoro. Dopo dieci minuti che camminavamo arrivammo in ospedale.

«Ho paura» dissi a Louis mentre ci sedeva e aspettavamo il nostro turno.

Mi prese la mano, mi fece il suo meraviglioso sorriso e disse : «Andrà tutto bene » .

Una signora mi stava fissando, mi sorrise.

«Mi scusi, è la sua prima visita?» mi chiese.

«Si» risposi.

«Anche per me, ma mi dicono di non preoccuparmi» mi disse.

«Anche me lo hanno detto, ma sai com'è va a finire alla fine » le dissi.

«Si» .

E tra una chiacchiera e l'altra arrivò il mio turno.

«Eleanor?» la voce del dottore mi spaventò a morte.

Guardai Louis e lui guardava me.

«Eccomi» dissi alzandomi. 

Louis mi seguì.

«Entra pure » mi fece entrare e sedere. «Si sdrai pure» non staccai nemmeno un attimo la mano a Louis che me la accarezzò delicatamente.

«Le metterò il gel, è un pò freddo» mi disse per poi spruzzarmi il gel.

Pò freddo? Cazzo sembrava neve. Sobalzai appena quando sentii il freddo sulla mia pancia semipiatta.

Mi mise una macchina sulla pancia e la mosse per vedere cosa c'era. Guardai il display, si vedevano due corpicini.

«Un, complimenti » disse il dottore.

E se questo è amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora