cap.33

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Pov Giulia

Quando mi staccai dicendogli quella cosa scoppiarono tutti a ridere.

«Ti voglio bene anch'io» mi disse Zayn sorridente.

Non dissi nulla, Cher mi chiamò.

Mi avvicinai a lui e gli chiesi cosa voleva.

«Mi serve un favore» mi disse quasi mortificato di chiedermelo.

«Dimmi pure» risposi.

«Vai in giro per le camere e compila questi fogli a ogni richiesta chiesta qua dentro» mi disse passandomi un blocco-note pieno di quei fogli con le domande.

«Ok, te li porto appena ho finito» gli dissi prendendo il blocco-note.

«Se ti va, se no fa niente» mi disse.

«Nono, per carità. Mi faccio aiutare da Harry» dissi .

«Grazie mille ancora» .

«Di niente, vado se no faccio notte» gli dissi.

Andai verso Harry e gli chiesi se mi voleva aiutare, naturalmente disse di si.

Ci dirigemmo i piani, io quelli alti e lui quelli bassi. Finimmo dopo mezz'ora.

«Fatto» mi disse Harry sudato e stanco.

«Grazie mille, adesso se vuoi li portiamo a Cher, se non vuoi glieli porto io» gli chiesi.

«No dai vengo con te» .

Scendemmo nell'atrio, cercai Cher con lo sguardo ma non lo vidi. Chiesi alle persone che stavano li, ma niente.

«Liam!» lo chiamò Harry.

«Ditemi» .

«Hai visto Cher?» gli chiesi.

«Si, stava parlando con Rose» mi disse.

«E chi è Rose?» domandammo straniti.

«Ah scusatemi, una nuova ragazza. Starà qui, al bancone di ricevimento e informazioni» ci spiegò.

«Ah, ok» rispondemmo.

«Dov'è? In cucina? » il mio sguardo era fisso su Harry, sembrava che stesse male.

«Si» mi disse.

«Ok, amore, stai bene?» chiesi a Harry che stava fissando il pavimento.

«Si, sono solo stanco» mi rispose.

Andammo in cucina e lo trovammo li, a parlare con Rose.

«Cher, ecco qui i fogli» dissi appoggiandoli sul tavolo dove di solito metteva i piatti pronti che le cameriere prendevano e le portavono ai clienti.

«Grazie mille, sei davvero un tesoro. Anche a te Harry» ci disse ringraziandoci.

Lo guardo di Rose, era intensamente proiettato su Harry.

«Piacere Giulia» gli parai la mano.

Non si segnò minimamente di stringerla.

Mi stai già sul cazzo, sai?

«Okay» dissi sottovoce ritirando la mano.

«Piacere Harry» le disse Harry parandole la mano.

Gliela strinse volentieri.

«Piacere Rose, ma tu Rosita» rispose avvicinandosi un pò troppo al mio Harry.

«Andiamo a Harry» lo portati via, ci è mancato poco che l diede un bacio.

E se questo è amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora