cap.21

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Pov. Harry

Appena finì di mangiare andai a casa di Giulia. Entrai bussano alla porta, ma nessuno mi aprii . Ribussai e, da dentro si udì Niall che cercava le chiavi.

È una porta di legno, mica una porta di cemento armato.

«Scusami, non trovavo le chiavi»  si scusò non appena aprii la porta .

«Fa niente, Giulia?» .

«È nella sua camera, ha detto che non aveva fame » mi disse mentre entravo.

Come immaginavo.

«Vado da lei, ci vediamo dopo» gli dissi salendo le scale.

«A dopo» chiuse la porta.

Non c'era anima viva in quella casa.  Arrivai nella sua camera, stranamente c'era la porta chiusa.

Girai la maniglia per aprirla, e cercai di non fare rumore.

Era sul letto che dormiva, e davanti a sé il portatile acceso. Sbirciai sul monitor del computer, c'era un pezzo forse della sua storia. Preso dalla curiosità lo lessi .

"Tutte le diciassettenni sognano di incontrare

il vero amore. Tutte tranne Calla Tor.

Nella sua testa, infatti, c'è un solo costante pensiero:

squarciare la gola dei suoi nemici.

Questo perché Calla è la femmina Alfa di una delle

più potenti famiglie di guardiani che vivono in America,

creature magiche capaci di trasformarsi in lupi,

a cui è stato affidato l'importante incarico di proteggersi

dei luoghi sacri. Ma il destino di Calla,

che la vorrebbe presto unita al maschio Alfa

del branco vicino, viene stravolto quando la giovane

decide di salvare la vita a un imprudente escursionista,

Un ragazzo della sua stessa età ferito da un orso.

Da quel momento niente sarà più come prima,

perché Shay - l'irresistibile umano - è il custode

inconsapevole di un segreto che potrebbe cambiare

le sorti del mondo e far vacillare il cuore saldo di Calla ."

«Com'è?» mi chiese Giulia appena finì di leggerlo.

Non ci posso credere! È una scrittrice nata.

«È uscita dalla tua mente?» le chiesi sorridendole incredulo.

«Si, è orrendo?» .

«No, è-è semplicemente fantastico, metti anche perfetto » le diedi un bacio.

«Ah, grazie» .

«Come mai non hai mangiato» non le feci la domanda, mi deve rispondere.

«Non avevo fame, tutto qua» .

Non mi convinci amore.

«Sicura?» l'abbracciai.

«Si» era insicura quando la detto, e questo non mi piacque.

«Dimmi cos'è che non va» la feci sentire al sicuro.

«Ho visto delle immagini» rispose.

Speriamo che non è quello che penso.

«Sul autolesionismo» concluse fissando il pavimento.

«Amore, ti stanno turbando vero?» le chiesi stringendola.

«Si» mi strinse, sentii che tutte le sue paure sparinoro in quel abbraccio.

Per farle cambiare idea le chiesi come sarà il primo capitolo della sua storia.

«Ti interessa? » mi chiese.

«Si, molto » risposi .

«Beh, escriviti sul sito e lo saprai » mi disse dandomi un leggero colpo l'indice sul naso.

Sei dolce e stronza allo stesso tempo.

«Dai» .

«Mi spiace, ma non posso » rispose ridendo appena .

«Andiamo a mangiare?» le chiesi.

Dai amore, devi mangiare qualcosa .

«Ci provo » non sa quanto mi ha fatto felice.

«Vieni» le presi la mano e la portai giù in cucina.

Entrai e vidi che Niall aveva messo per noi due tovagliette con le candele ed era tutto rosso.

«Ma, sei stato te?» mi chiese felice.

«No» mi guardai attorno .

Niall, ti adoro.

Vidi Niall che mi sorrideva e mi faceva segno di farla sedere , lui sparii andando sulle scale.

«Siediti amore » la feci accomodare.

Mi sorrise.

Per me non c'entrava niente quella cenetta anzi, pranzo. Io avevo già mangiato, ma sapete, io ho sempre fame .

«Grazie mille, a Niall ho ritrovato la fame che avevo perso» disse ridacchiando.

Mi misi a ridere, ci mancò poco che mi strozzavo.

Finita la cenetta andammo in salotto a fare i compiti.

Si perché io amo fare i compiti (-_-).

Finito anche i compiti guardammo la tele, il cane ci saltò addosso prendendo anche Niall.

«Comoda piccolina mia?» le chiese Giulia.

«Sta diventando pesante » disse Niall.

«Idea, ci andiamo a fare un giro con il cane visto che non sta piovendo?» chiesi a entrambi.

«Certo» risposero.

Prendemmo le giacche e uscimmo. Giulia teneva il cane mentre Niall parlava non mi ricordo di che cosa.

«Te l'avevo detto che me la pagavi» era Lussuria.

Cazzo! Ha un cane più grande di noi.

Diana si mise ad abbaiare facendo spaventare l'altro cane che,scappò.

Ma che cazzo di cane hai? Ha paura di uno più piccolo di lui, mah.

«Dicevi?» chiese Giulia ridendo.

Le si scagliò contro urlando, cazzo sembrava posseduta!

Diana la spaventò e la fece andare via.

«Questa è la mia cucciola » disse Giulia lasciando una piccola carezza dolce a Diana.

Poi andammo a casa facendo un giro lungo prima.

«Bene, io vado » dissi appena fummo a casa .

«Ok, ciao amore» mi diede un bacio Giulia.

«Ciao socio» batti il cinque a Niall.

Pov.Giulia

Appena Harry se ne andò andai a vedere a quante recensioni era arrivata la mia adorata storia.

«Secondo te a quanto siamo?» chiese Niall.

«A quanto sono io » dissi facendo una risatina scema .

«Giusto» .

Wow.

Lo stupore nei miei occhi era evidente, Niall non ci poteva credere. Forse ha ragione lui, continuerò a scrivere.

E se questo è amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora