cap.16

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Pov. Giulia

Mi misi sul letto a guardare il soffitto , mi stavo annoiando da matti. Mi alzai e andai nella stanza di Niall , stranamente aveva la porta chiusa. Bussai, sentii che scese dal letto e aprii la porta.

«Ciao Giuly, ti serve qualcosa ?» mi chiese.

«Mi sto annoiando, non so cosa fare» dissi scocciata .

«Vieni , che giochiamo alla play» mi fece entrare, chiuse la porta.

Mi misi sul letto,Niall mise un gioco nella play e mi disse :«Non ti dispiace , è il gioco di fifa» .

«Mi piace, lo provato nello store mi è piaciuto » risposi.

Mi guardò male.

«Che c'è?» .

«Niente» .

Prese i giostick wireless, fighi. Si mise dietro di me, mise le mani davanti a me con il giostick e me ne diede uno .

«Non ti dispiace, vero?» mi chiese guardandomi .

«Nono, per carità sei il mio fratellastro » e questa da dove lo presa?.

«Ok, se no mi allontano»  mi disse .

«Giochiamo?» .

Mise play e iniziammo la partita, era iniziata da cinque minuti e avevo già fatto tre goal.

«Non è giusto!» si mise a ridere.

«Se sei scarso » dissi facendo un' altro goal .

«Ma è una maledizione » disse sorridendomi.

«Ragazzi ,a mangiare!» ci chiamò Bray.

«Arriviamo » dissi alzandomi :«Te lo lascio qui sul comodino il giostick» misi il giostick sul comodino .

«Si, va bene . Di a mio zio che sto arrivando » mi chiese il favore.

«Certo» dissi scendendo .

Mi misi a tavola e lo zio di Niall mi chiese dov'era Niall, gli risposi come mi aveva detto .

«Eccomi, scusate il ritardo » si sedette a tavola.

Mi arrivarono un paio di messaggi da Harry, risposi subito ma mia madre mi rimproverò, dicendomi ch'è maleducazione usare il telefono a tavola. Mise via il telefono in tasca e mangiai.

«Allora, come vi sentite a vivere insieme?» ci chiese Bray.

«Normale » rispondemmo in coro.

«Noi staremo via due giorni, sabato e domenica. Vero che mi distruggete la casa?» ci disse divertito.

«Certo che no» dissi .

Appena finimmo di mangiare proposi a Niall di farci un giro, accetto volentieri l'invito .

Mentre passeggiamo per il sentiero dietro casa sua parlammo :«Come ti trovi con Irma? » gli chiesi .

«Bene , hai una cugina favolosa» rispose.

«Ah, grazie » .

«E te con Harry?» .

«Bene, appartenente Lussuria che ogni tanto fa la sua comparsa » dissi guardandolo mentre camminavamo senza una meta precisa .

«La solita rompi coppie, e chi non l'ha mai avuta» rispose.

Questo ragazzo mi capisce appieno .

«Anche te ne hai avuti?» chiesi spendo che non mi dicesse di no .

«Si, e se adesso sa che sto con Irma fa la sua scenetta e verrebbe qui».

«Wow, non ne ho mai viste così » dissi sincera .

«Sono cose che capitano » .

Harry mi inviò un messaggio con scritto che suo padre era a casa e che stava bene, ma doveva ricominciare a camminare .

Una bella notizia.

Risposi togliendo l'interesse di quello che diceva Niall per scrivere il messaggio.

«Tutto apposto?» mi chiese Niall.

«Si, perché ?» chiesi.

«Niente. Dopo dovrebbe venire Irma, magari ci facciamo un giro qui intorno, ti va bene?» mi chiese sorridendomi .

«Certo» dissi.

«Ritorniamo a casa?» mi chiese.

Decisi di ritornare a casa visto che stava nuovamente pioviginando. Entrammo in casa , in quel momento incominciò a dilluviare .

«Che palle! Piove sempre » disse Niall.

«Signorino, modera il linguaggio » gli disse lo zio dalla cucina .

«Sorry» disse alzando le mani.

Quel gesto mi fece ridere. Mi misi sul divano, e visto che non avevo il cellulare (per chiamare soccorsi nella cantina dell'hotel) presi un libro e incominciai a divorarmi pagina dopo pagina, mi piace molto leggere. Il libro era Nightshade. Niall andò forse nella sua stanza , non so a fare  cosa. Fuori lampi e tuoni si fecero sempre più insistenti.

Pov. Irma

Avevo appena finito di mangiare, mi buttai sul letto e leggi un libro. Dopo neanche dieci minuti mi arrivarono una serie di messaggi da parte di Niall. Dicevano :

"Amore, se non vuoi a causa di questo tempo di merda non venire .

Ci vedremo domani dopo scuola .

Bye, il tuo panda coccoloso ".

Che amore, mi sciolsi.

"Va bene amore, a domani.

Bye, la tua pandorina"

Mandai il messaggio è ritornai a leggere il mio libro. Un tuono fortissimo mi fece rabbrividire e saltare dalla paura . Mi misi una mano sul petto sentendo il mio cuore in subbuglio.

Ma la cosa più spaventosa fu che il mio cellullare incominciò a squillare, guardai il numero, era di Jayme. "Jayme è il mio ed fidanzato, ci siamo lasciati perché lui era troppo violento. Però continuava a dirmi ch'era cambiato". Non risposi avevo troppo paura. Per fortuna smise di chiamarmi, ma subito dopo mi arrivò un messaggio, diceva che si avrebbe suicidato se non avrei risposto. Non gli diedi tanta importanza, molte volte lo aveva detto, ma è ancora qui.

E se questo è amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora