cap.32

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Pov.Zayn

Mi diede la manina e andammo a giocare fuori. Non appena fummo fuori vidi arrivarmi addosso delle palle di neve.

«Liam! Me la paghi» io e Janet incominciammo a fare delle palle di neve, per poi lanciandogliele.

Mi passò davanti una ragazza bellissima ma bassa. Cazzo quanto era bella! Non appena mi distrae per guardare quella meraviglia, lei mi guardava pure, Liam ne approfittò per lanciarmi delle palle di neve sempre più grandi.

Alzai le mani come per dire "ma che fai?". La ragazza smise di guardarmi per poi mettersi a ridere, continuò la sua camminata.

Liam, giuro che finisci male.

Mi incazzai, accecato dalla rabbia incominciai a lanciargli delle palle di neve grandi, a velocità massima.

«Ai» si mise la mano alla fronte, il punto dove lo avevo preso.

Mi avvicinai seguito da Janet.

«Liam? Tutto ok?» avevo paura che si alzasse e mi pensasse davanti a Janet.

«Si» .

Mi guardò e si alzò, nei suoi occhi si vedeva tantissima rabbia.

Mi atterrò con un solo braccio.

«Lascialo Liam» gli disse preoccupata Janet.

«Facciamogli il solletico?» le ordinò.

Pensavo che mi avrebbe picchiato.

«Voglio proprio vedere come fai, ho la giacca addosso» gli feci notare.

«Si lo so» il suo sorriso pieno di un piano non mi piaceva.

«Liam, il tuo sorriso, il tuo sguardo, mi sta preoccupando» gli dissi.

«Dai Janet!» 

Presero la neve e mi sotterrarono sotto di essa.

La neve mi entrò da per tutto.

«È fredda!» dissi congelando.

«No guarda! Pensavo fosse bollente!» che spiritoso.

«Vado a cambiarmi» mi alzai e mi avviai dentro.

«Noi andiamo a fare shopping» mi informò Liam. 

Gli feci di si con il capo.

«Ma che ti è successo?» mi chiese Giulia una volta che mi aveva visto conciato in quel modo.

«Liam e Janet» risposi.

Crepò a ridere.

«Piccolina mia, dopo ti devo parlare » le dissi senza ma e senza se.

«Va bene, vai a farti la doccia va» .

Presi l'ascensore, anche se avevo il terrore di salire da solo. Bagnati l'ascensore, tanto per cambiare.

Mi avviai verso la mia camera, chiusi la porta ma non a chiave. Mi levai gli indumenti e mi avviai verso la doccia.

Pov.Giulia

«Amore» mi disse Harry avvicinandosi a me lasciandomi dei baci a stampo.

«Dimmi» chiesi tenendo le mie mani sulla sua schiena.

«Dopo ti faccio vedere io» mi disse all'orecchio strofinando la sua guancia contro la mia.

Potevo immaginare io piccolo pervertito che voleva.

«Anch'io» dissi all'orecchio.

Il suo sorriso meraviglio con le fossette, non mi fecero fare altro che dargli un bacio. 

E se questo è amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora