cap.8

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Pov. Niall

Bene la scommessa lo vinta! La scommessa consisteva nel fumare un'intera canna in mezzo alla gente , beh per lo meno farmi vedere .

Girai lo sguardo verso l'immensa vetrata al lato opposto a me , Cazzo!

Harry e Giulia mi stanno guardando. Perfetto adesso non posso più corteggiata, non ne faccio una giusta. Feci gesto con la mano e li salutai, poi sparii .

Non riuscivo a stare in pace, Giulia mi ha visto! Però ho vinto mille euro.

«Hey biondino » era quello della scommessa .

Era il capo di una grande banda di bulli.

«Mi sei piaciuto, se vuoi sei dentro» .

« No, non posso» gli dissi.

Si avvicinò a me con aria minacciosa , mi prese dal collo e mi disse: «Perché sei figlio di uno sbirro? Eh? Rispondi» .

«Lascialo stare» Harry era venuto in mio soccorso.

«Hey pivello, nessuno ti ha chiesto di venire qui» gli disse.

« Sono figlio di uno sbirro, se lo lasci io non faccio denuncia. Allora , ti sei ammutolito?» .

«Adesso mi hai proprio scocciato» mi lasciò andare e andò contro Harry con un coltellino svizzero.

Giulia si scansò e per fortuna non la prese. Mi venne in contro, io avevo le mani appoggiate a terra e cercai di riprendere fiato.

«Come stai» appoggiò la cartella a terra e mi mise una mano sulla schiena .

«Bene» cercai di respirare di più.

«Dai alzati» .

Mi aiutò ad alzarmi, guardai dalla parte di Harry che aveva bloccato il tizio quando terra e gli aveva puntato il coltellino alla gola.

«Con chi cazzo ti sei andata a mettere?» le chiesi a Giulia.

«Non lo so neanche io » mi rispose.

Giulia prese la cartella e andammo da Harry. Poco dopo sentimmo le sirene della macchina della polizia venire dalla nostra parte. Dalla prima macchina scese un uomo alto e forzato che disse a Harry: «Figliolo, te l'avevo detto di non immischiarti nel mio lavoro».

«Stavo solo diffendendo il mio amico» rispose Harry con tono incazzato.

Pov. Harry

«Sa chi è?» mi chiese mio padre incazzato nero.

«No, ma so solo che stava per far del male a Niall!»  gli feci notare.

«Per sta volta ti sei salvato ma la prossima non la passi liscia » amanettò il tizio è lo fece salire sull'auto.

Mi si avvicina Giulia e mi disse : « sei stato forte amore» e mi diede un bacio.

Ricambiai il bacio, e come al solito mio padre mi guardò male.

«Ne riparliamo a casa» mi disse salendo alla guida della macchina dove stava il detenuto .

Non risposi e andai verso Niall.

«Grazie mille Harry, sarei finito male se non fossi venuto » mi ringraziò.

«Di niente, ma perché hai fatto sta minchiata ?» gli domandai .

«Mi ha sfidato , io non so dire di no alle sfide » mi rispose.

«Testone» gli dissi .

Vidi che incominciò a piovere : «Andiamo a casa mia?» ci chiese Giulia.

«Certo, ho un casco nel motorino» dissi a Niall.

«Ci stiamo in tre?» mi domandò Niall.

«Si, andiamo adesso» e ci avviammo al motorino .

Salimmo sul motorino, Giulia stette in mezzo a me è Niall, questa cosa non mi piace. Guardai dallo specchietto e vidi che Niall mise le mani intorno alla vita di Giulia, mi da un fastidio ma mi tratenni.

Arrivammo a casa sua, incominciò a dilluviare .

«Mettila dentro la moto » mi disse Giulia aprendo il garage .

Entrai dentro insieme a loro.

«Venite» .

Andammo su nella sua stanza.

Pov.Giulia

«Ma i tuoi?» mi domandò Niall.

«Sono sparati e mia madre è al lavoro» dissi.

«Scusa , non volevo farti questa domanda» si causò Niall.

«Non ti preoccupare. Parlami della tua vita Niall»  gli chiesi.

«I miei genitori sono morti quando avevo nove anni, eravamo tutti usciti in macchina per andare da una parte quando una macchina ci travolse. Mi dissero che i miei genitori sono morti sul colpo, ma io sentivo mia madre che chiedeva aiuto, io non avevo nemmeno un graffio»  mi raccontò malinconico.

«È brutta questa cosa, e se posso chiederti , con chi vivi adesso?» .

«Con mio zio, ma sono sempre solo con la governate » mi disse.

E se questo è amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora