XVI

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Mi sveglio alle 11 del mattino e vedo Louis guardarmi con gli occhi socchiusi e un piccolo sorriso sulle labbra.

"Buongiorno piccoletto."

Sorrido e richiudo gli occhi per qualche secondo, dopo averli riaperti non riesco a mettere bene a fuoco la stanza, ma lui lo vedo perfettamente.

"Buongiorno Lou."

Sorride anche lui e mi bacia la fronte.

"Oggi andiamo al centro commerciale a Londra, ti va? Non ci dovrebbe essere troppa gente e il tempo anche oggi non sarà nulla di che."

"Okay."

Mi alzo e vado in bagno in silenzio, mi sciacquo il viso e alzando lo sguardo verso lo specchio vedo Louis dietro di me completamente nudo.

Quasi mi strozzo con la saliva, non ricordandomi di questo piccolo particolare.

"Pensa se entrasse mia nonna in questo momento ."

Lui ridacchia e si avvicina a me toccando la mia coscia con il suo membro.

"Potrebbe avere un infarto, anche se da quello che ho capito le hai detto che abbiamo fatto cose."

Avvicino la mano incerta alla sua semierezione e gli lascio un bacio sotto la mascella.

"Sì, ma non mi sembrerebbe il caso farci vedere in questo modo."

Lui prende la mia mano e la accompagna al suo cazzo continuando a mantenere gli occhi fissi sui miei.

"Vai baby, fai qualcosa per me."

Inizio a muovere la mano in modo lento e gli lecco il collo alla stessa velocità.

"Mettiti in ginocchio amore, voglio la tua bocca."

E così faccio, inglobo quasi tutta l'erezione, non so come, e lui mettendomi le mani nei capelli detta il ritmo.

Poco dopo, inizia a spingersi dentro la mia bocca e toccando il fondo del mio palato mi salgono dei conati di vomito, al terzo mi stacco e inizio a tossire.

Un filo di saliva collega le mie labbra e il suo membro.

"Mio Dio, mi farai morire Styles."

Sorrido e lo rimetto completamente in bocca mentre alcune lacrime mi scendono per lo sforzo.

Dopo poco viene nelle mia bocca e mi accarezza il mento mentre ingoio.

"Sei così bravo per me."

Sorrido e chiudo gli occhi godendomi le sue carezze.

"Dai bimbo, preparati, andiamo a fare shopping."

Mi lavo i denti velocemente e mi avvicino al mio armadio per decidere come vestirmi.

"Oggi piove?"

Vedo Louis vestirsi velocemente e fare no con la testa.

Opto perciò per un paio di pantaloni leggeri e una maglietta semi-trasparente bianca.

Non appena siamo pronti entrambi andiamo in cucina e mangiamo qualche biscotto, non essendoci mia nonna decido di lasciarle un biglietto sul piano della cucina per avvertirla dei miei spostamenti.

"Andiamo."

Louis esce prima di me e io chiudo la porta di casa prima di salire in macchina.

"Cosa vorresti comprare?"

Chiedo a Louis che mette una mano sulla mia coscia e stringe leggermente.

"Per me nulla."

"Io nemmeno ho bisogno di qualcosa."

Un'estate a Bognor Regis. ¡Larry!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora