XVII

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Arriviamo dopo poco al centro commerciale e Louis parcheggia la macchina vicino all'entrata.

Scende dalla macchina e subito dopo mi apre la portiera per farmi scendere.

"Che cavaliere."

"Tutto per la mia dolce principessa."

Ridacchio e scendo chiudendo la portiera dietro di me, Louis chiude la macchina e ci avviamo alle scale mobili per salire dal garage ai negozi.

"Dove andiamo?"

"Tu seguimi."

Entriamo poco dopo in un negozio di intimo e lo guardo confuso quando si avvicina a una dipendente del negozio.

"Salve, potrebbe aiutarmi a trovare dell'intimo per lui?"

E mi indica velocemente.

"Certo, che taglia porti? Boxer o slip?"

Louis la corregge velocemente prima che io possa aprire bocca e rispondere.

"Intendo dell'intimo femminile per lui."

Io divento paonazzo in viso e guardo subito le mie scarpe sentendo il cuore a mille per l'imbarazzo.

"Sì certo mi scusi, seguimi."

Guardo Louis mentre vado a fuoco e lui ridacchia facendomi segno di seguirla.

Mi guardo intorno vedendo che il negozio ha diversi clienti che girano di qua e di là e mi sento ancora più in imbarazzo avvicinandomi al settore femminile pieno, ovviamente, di ragazze che cercano diversi tipi di mutande o di calze.

"Merda Lou, ti odio."

Gli sussurro all'orecchio con la voce che trema e lui in risposta mi da una piccola pacca sul sedere.

"Avevi detto che avresti fatto il bravo, Harry."

In quel momento la ragazza si gira e mi mostra diversi tipi di mutandine, estremamente scomode secondo me,  e di diversi colori.

Guardo Louis a disagio, e ne indica 2 suggerendomi di andarle a provare.

Sento il cuore sprofondare quando la ragazza mi accompagna al camerino e mi formicolano le mani per il troppo imbarazzo.

Entro nel camerino e le provo in silenzio, poi sento Louis urlarmi da fuori che le vuole vedere indossate, così decido di uscire a testa bassa con solo le mutandine e la maglietta che coprono il mio corpo.

"Fai un giro su te stesso, piccolo."

Lo faccio continuando a restare in silenzio e sento lo sguardo di Louis trafiggermi.

"Le prendiamo, sicuramente, ora prova le altre."

Le guardo prima di infilarmele ed è un fottuto tanga, la parte che dovrebbe coprire il mio fondoschiena è semplicemente un piccolo filo.

Le indosso preoccupato e sento da subito il disagio addosso pensando che dovrei uscire dal camerino e farmi vedere con queste addosso.

Inoltre mi contiene davvero male, si vede la punta che esce dalle mutandine che oltretutto sono nere di pizzo, perciò è come se io fossi nudo.

"Louis non voglio uscire con queste addosso."

Sento la vena del collo ingrandirsi e più mi guardo allo specchio più sento lo stomaco farsi pesante.

"Sbrigati sunshine, fatti vedere o mi arrabbierò."

Dopo aver preso coraggio esco e lo guardo negli occhi in silenzio.

Un'estate a Bognor Regis. ¡Larry!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora