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Mi sveglio a causa di qualcuno che mi tocca la spalla.

Apro gli occhi piano e vedo che c'è poca luce, un ragazzo con una maglietta rossa da "bagnino", il mare davanti a me e ricollego tutto. Mi sono addormentato sulla fottuta spiaggia.

"O merda, che ore sono?"

"Sono le 6 meno 5 minuti, hai un aspetto terribile, stai bene?"

"Oh bhe, grazie!"

Strofino gli occhi e mi alzo, ho un forte mal di testa e le gambe mi pesano troppo.

Controllo le tasche e per fortuna ho tutto, cellulare, chiavi, sigarette e portafoglio.

"Cazzo, non volevo offenderti, volevo solo essere carino con te. Io sono Thomas comunque, piacere."

"Non ti preoccupare, io sono Harry e devo andare ora, ci vediamo!"

Lui mi sorride e io torno sulla strada accendendo il telefono.

72 chiamate perse.
183 messaggi su whatsapp.

Potrebbe esserci un problema.

Vedo le chiamate e sono soprattutto di Louis, poi sono dei ragazzi del gruppo e infine pochissime di mia nonna.

Entro su whatsapp e l'ultimo messaggio è di due minuti prima.

Da Louis:
Fottuto idiota, comunque per tua nonna stai a dormire da me, stava per avere un infarto.

Mi guardo intorno e non ho la più pallida idea di dove cazzo sia finito.

A Niall:
Scusami Nì, sto bene, mi ero addormentato, mi dispiace davvero, non credevo di creare così tanto panico, scusatemi, scusami.

Da Niall:
Fanculo Harry, mi devi un paio di birre e 10 anni di vita! Domani/più tardi mi racconti, ora vado a dormire che sono distrutto. Sono contento tu stia bene, ci siamo spaventati a morte, Louis era fuori di sè.

Da Louis:
Perché cazzo scrivi a Niall e non a me? Stavo impazzendo. E sono le cazzo di 6 e ancora voglio sentirti dire 'sto bene' se no non riesco ad addormentarmi.

A Louis:
Sto bene.

Da Louis:
Dove sei? Dove sei stato tutta la notte?

A Louis:
Non sono fatti tuoi.

Da Louis:
Voglio solo aiutarti.

A Louis:
Non ho bisogno del tuo aiuto. Buonanotte Louis.

Da Louis:
Perché fai il bambino?

Visualizzo il messaggio e rimetto il telefono in tasca, iniziando ad avviarmi verso casa mia, credo.

Da Louis:
Cazzo, vaffanculo!

La strada vagamente la ricordo, ma quasi sicuramente ho sbagliato qualche svolta, dopo un bel po' di tempo però riesco ad arrivare a casa e entro che mia nonna stava già in piedi.

Da Louis:
Se non mi rispondi, ti giuro che ti uccido.

"Ciao nonna."

"Wow già sveglio?"

"Sì, ma in realtà ho voglia di dormire ancora, quindi buonanotte."

Mia nonna ride e il cuore mi si scalda un po'.

"Notte amore mio, io tra un'oretta vado in spiaggia."

Mi ributto sul letto e in poco crollo di nuovo in un sonno profondo.

Sento la porta spalancarsi e mi alzo velocemente dal letto, per questo movimento la mia vista si annebbia e mi risiedo sul letto non riuscendo a vedere un cazzo.

In poco metto a fuoco la persona alla porta ed è Louis, merda.

"Io, vaffanculo, Harry, io dovrei, merda fanculo, ti odio!"

Rido sia per l'imbarazzo sia perché Louis così non l'avevo mai visto.

"Sembra che hai la sindrome di tourette."

"Ridi? Seriamente? Sai che cazzo di notte mi hai fatto passare? Brutto coglione bambino."

Mi ammutolisco e lo guardo in silenzio.

"Non ho mai patito per nessuno così, cazzo credevo ti fossi ubriacato e che ti avessero molestato, o che ti fossi perso e ti avessero derubato, sei un cazzone!"

"Nessuno ti ha chiesto di patire per me. Lasciami stare Louis, sei te che hai detto di fare un passo indietro, non puoi piombare in casa mia e farmi un pezzo perché non sai dove sono stato la notte, non sei nessuno per poterlo fare."

"Mi hai fatto preoccupare Harry, non c'era bisogno di tutto questo."

"In che senso?"

"Che lo sai che comunque tengo a te."

"Cioè tu stai pensando che io sia sparito per vedere la tua reazione? Per vedere se tenevi a me o meno?"

Lui rimane in silenzio e si mordicchia il labbro.

"O mio Dio, Louis dimmi che stai scherzando."

Lui continua a non proferire parola e rimango sbalordito da tutto ciò.

"Tu non sei il mio mondo, a me non frega un cazzo di quello che pensi di me! Io mi sono solo fottutamente addormentato sulla spiaggia, quale cazzo è il tuo problema? Scendi dal piedistallo!"

"Ok."

Io lo guardo confuso e mi ributto sul letto.

"Lasciami dormire Louis, ne ho bisogno."

"Tu? Tu ne hai bisogno?"

Chiudo gli occhi esasperato e sbuffo.

"Io non ho mai fatto niente del genere per nessuno Harry, dovresti ringraziarmi e tranquillizzarmi piuttosto che sbuffarmi in faccia e attaccarmi."

Lo guardo e studio bene il suo volto, ha gli occhi scavati e si vedono le occhiaie, sembra che non ha dormito per mesi.

"Mi dispiace Louis, ma io non ti ho chiesto di farlo, non puoi rinfacciarmelo ora!"

"Non te lo sto rinfacciando, e lo so che non me l'hai chiesto ma il problema è che io sono tipo legato a te, non so come cazzo spiegarlo, ma è come se fossimo destinati per stare insieme."

"Hai sentito quello che hai detto?"

"Sì."

"E poi sarei io quello innamorato?"

Lui abbassa lo sguardo e contemporaneamente abbassa anche le spalle.

"Non capisci, ovviamente."

Abbassa il tono di voce e vedo che fa per andarsene, così mi alzo gli afferro il braccio e lo faccio girare.

I nostri nasi si sfiorano, così anche le labbra, lo bacio, come non avessi mai fatto, e lui ricambia subito.

"Vieni a dormire, ok?"

Lui annuisce e entrambi ci sdraiamo sul mio letto.

Vedo il telefono e sono le 9:30, decido di mettere la sveglia alle 13 così che mia nonna quando torna ci trova svegli.

Louis mette il braccio intorno al mio collo e mio accoccolo sul suo petto.

"Sento il tuo cuore."

"Stanotte pensavo che si sarebbe fermato a momenti."

"Non ti capisco proprio."

"Non lo faccio nemmeno io."

"Sei così fottutamente assurdo, non ha senso quello che dici e poi come agisci."

"Lo so, mi dispiace."

"Non importa, prima o poi ti capirò, notte Louis."

"Notte Harry."

Sento il suo braccio stringersi di più intorno a me e sorrido guardando il sole fuori la finestra, richiudo gli occhi e a quel punto in poco ci addormentiamo entrambi.

Un'estate a Bognor Regis. ¡Larry!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora