Tu sai cucinare?

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Britney Spears - Work Bitch

Stava curando gli ultimi dettagli del suo piano a prova di bomba, quel piano che le era venuto in mente mentre ammirava Logan Wyman vestito da pollo pulire i pavimenti. Certo, non era la terribile vendetta che avrebbe sperato di macchinare, ma almeno era un inizio. L'inizio di qualcosa che sarebbe stato super divertente per tutti coloro che avrebbero guardato. Tutti i suoi compagni avrebbero riso per settimane e lei sarebbe diventata la persona più cool della scuola. Inoltre avrebbe dato una bella lezione a quella gallina di Danielle Crossed che aveva osato chiamarla nana.

Te la faccio vedere io la nana.

"Selena...cosa stai facendo?"

"Ehm..io n-niente"

La domanda di Amber l'aveva fatta sobbalzare. Troppo presa dal su piano diabolico, non si era accorta dell'amica che le era arrivata alle spalle.

"Sicuro? Parlottavi e dicevi cose strane"

"Sai che penso sempre ad alta voce, non preoccuparti. Piuttosto...cosa c'è?"

La ragazza magrolina sembrò scrollarsi di dosso la sua preoccupazione all'udire quella domanda.

"Kendy ci ha radunate tutte, deve distribuire le varie mansioni e sto richiamando tutte le persone mancanti all'appello"

"Oh certo. Andiamo allora"

Uscendo dal bungalow, le due ragazze non fecero molta strada prima di trovare tutte le loro coetanee disposte in cerchio. Appena la coordinatrice vide le ultime arrivate, suonò il fischietto e sorrise alla folla.

"Allora ragazze. Come vi aveva accennato il preside, questa non è una vacanza di piacere ma dovrete rimboccarvi le maniche e mettervi a lavoro. In quanto vostro supervisore, starà a me decidere l'assegnazione dei vati posti. Vi avverto che non ci potranno essere scambi di ruolo e nessuna potrà fare il turno di un'altra a proprio piacimento"

Cindy alzò gli occhi al cielo. "Ti pare che mi metto a fare il lavoro di un'altra oltre quello mio?" commentò sottovoce avvicinandosi di più a Farrah che rispose con un solido "Neanche per idea".

"Nessuno ce l'ha con voi, per noi siete tutti uguali. Dopotutto siamo solo dei piccoli ingranaggi altamente collegati che fanno parte di un unico meccanismo che è la vita. Dobbiamo imparare a collaborare e a volerci bene. Se solo due di noi si scontrano tra loro, tutto il meccanismo di blocca e noi non vogliamo che accada" continuò Kendy con gli occhi luccicanti e la vocina sottile.

Vedendola con quel sorriso gentile sempre stampato in faccia, Selena non potè non paragonare la ragazza ad un personaggio di quei cartoni animati giapponesi che guardava quando non si faceva nulla in tv. Occhi grandi e luminosi, capelli rosso acceso, sorriso perfetto, bocca piccola, fisico minuto e ben proporzionato... si, sembrava proprio uscita da un anime.

Pronta a condividere il suo pensiero con Cindy, Selena si girò ma i suoi occhi furono catturati da una figura più lontana; precisamente da una cavalla dagli occhi azzurri e la pelle di porcellana. Danielle Crossed, faceva solo finta di ascoltare il discorso, la sua completa attenzione era indirizzata alla lima per unghie che aveva nella mano destra e che muoveva costantemente sulle sue dita. Di tanto in tanto, soffiava via la polvere creatasi e ammirava il suo lavoro con fare soddisfatto prima di riprendere da dove aveva lasciato.

Era inutile: più la guardava e più si rendeva conto che la detestava. Voleva vederla volare in un cumulo di letame con la bocca spalancata, voleva ammirarla scivolare sui carboni ardenti, voleva guardarla mentre si dava una martellata sulle mani e gridava per il dolore. Nessuno le era mai stato tanto antipatico.

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