Leggende e Misteri

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High School Musical - Work This Out


"E' tutto ok, Cindy. Devi solo poggiare la bombola con delicatezza sul pavimento e spegnere la fiamma ossidrica. Va tutto bene, fai solo quello che ti dico, per favore"

Quelle parole le aveva dette quasi sussurrando. Secondo il suo ragionamento, utilizzare un tono troppo urgente con una persona come Cindy Path, avrebbe portato solo all'esplosione di tutto il campo e di conseguenza, alla morte di tutti i presenti. Stranamente la sua tattica di approccio funzionò perché la ragazza si alzò la maschera protettiva di ferro e, con sguardo interrogativo, poggiò tutto l'occorrente per terra con estrema cura.

Harry riprese a respirare quando capì che il peggio era passato.

"Ma come ti salta in mente una cosa del genere?"

Era stato Louis a fare quella domanda. I suoi occhi spalancati e il suo colorito tendente al rosso fuoco esprimevano perfettamente quali fossero le sue emozioni.

"Saremmo potuti saltare tutti in aria!" continuò furibondo. "E nessuno ha fatto nulla! Ma dico, dormite per caso?"

Le ragazze, chiamate in causa, si guardarono tra loro leggermente imbarazzate; era vero, nessuno aveva cercato di fermare Cindy o di persuaderla da quello che stava facendo.

Selena abbandonò la sua postazione e si piazzò vicino alla bionda che aveva ancora la maschera protettiva attaccata alla testa.

"Non sai con chi hai a che fare. Anche se parli, lei non ti ascolta nemmeno per immaginazione" commentò indicando l'amica alla sua sinistra.

Questa in tutta risposta, si tolse la maschera e la lanciò sul tavolo davanti a sé. Vedendo gli sguardi dei presenti tutti puntati su di lei, chiese leggermente disgustata: "So di essere una figa megagalattica ma se continuate a fissarmi, vi cavo gli occhi"

"Selena ti ha appena rimproverato" disse Louis.

"Ma siete sicuri? Io non ho sentito niente"

La ragazza bassina mimò con le labbra un come volevasi dimostrare e posando uno straccio mezzo logoro sulla sua spalla, ritornò a tagliuzzare pomodorini e cetrioli. La tensione che si era creata prima era assolutamente scomparsa e tutti si erano rimessi al lavoro, tranne Cindy che stava giocando con i coltelli da carne appesi al soffitto.

Harry allarmato dai nuovi interessi molto affilati della compagna, mandò Louis a svuotare la bombola e dopo aver chiesto cosa avrebbero dovuto cucinare, si piazzò vicino alla ragazza in carne deciso più che mai a non farla nemmeno respirare senza la sua supervisione.

"Cosa stai facendo con quei coltelli da carne?"

"Voglio vedere se sono appuntiti come sembrano"

"Fidati, lo sono e anche parecchio" rispose il ragazzo prendendo le mani della bionda tra le sue e posandole sul bancone. "Ora che ne dici se tu disponi i piatti sul ripiano così poi li possiamo riempire?" chiese mostrando un sorriso tirato. La ragazza sfilò con faccia schifata le mani dalla presa di Harry e andò verso le stoviglie. Il riccio in questione, si sentiva più calmo. Dopotutto non poteva succedere nulla di pericoloso, Cindy era andata a prendere i piatti di ceramica, non avrebbe potuto di certo combinare casini. Tuttavia un pensiero non molto bello si fece strada nella sua mente e davanti agli occhi, gli comparve l'immagine della sua compagna di scuola intenta a spaccare i piatti in testa a Louis. Già immaginava la bionda giustificarsi con 'volevo vedere quale dei due era più duro a rompersi'.

"No!" urlò terrorizzato. "Cindy, ho cambiato idea!"

Tutti i presenti nella cucina, guardarono Harry con una certa dose di spavento negli occhi a causa del suo tono.

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