Niente scherzi ragazzi

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Taylor Swift - Bad Blood

"Stai zitta e non fiatare"

Da quando avevano messo piede nel campo, Cindy, Amber e Farrah stavano cercando in tutti i modi di ritrovare la strada che conduceva all'entrata. Tutto incominciò quando Cindy, presa da un conato di vomito per lo sconforto, annunciò che sarebbe andata a cercare un piccolo angolo di paradiso dove nascondersi da tutto e tutti per il resto del campeggio.

Le due amiche, dopo essersi scambiate un'occhiata di intesa, abbandonarono i loro borsoni al suolo e seguirono per l'ennesima volta Cindy che, fischiettando felice, camminava a passo spedito verso l'ignoto.

Come tutte le decisioni prese dalla ragazza però, anche questa si rivelò un totale fiasco quando le tre amiche si accorsero di non saper tornare indietro. Realizzato ciò, Amber andò praticamente nel panico e cominciò a fare supposizioni sulla disposizione delle corone di fiori che i genitori le avrebbero disposto sulla bara. D'altro canto, la bionda in carne, per poter trovare la via del ritorno, aveva bisogno di calma e soprattutto di silenzio. Per questo, cercava di zittire Amber in tutti i modi possibili ma con pessimi risultati.

"Ti ho detto che se provi a parlare un'altra volta io-"

"Cosa puoi farmi ti tanto orribile? Ci siamo già perse e non sappiamo come tornare. Ora come ora, siamo cibo per gli orsi!" disse la bionda magrolina tremando leggermente.

"Amber, adesso basta" disse Farrah mettendo una mano sulla schiena dell'amica. "Riusciremo a tornare dagli altri e, anche se non dovessimo riuscirci, quando faranno l'appello si renderanno conto della nostra scomparsa e verrano a cercarci"

Quella magra consolazione, sembrò calmare la ragazza che, dopo aver sorriso, riprese a respirare normalmente.

Farrah, quando vide l'amica calmarsi, si allontanò dai lei e andò vicino a Cindy.

"Spiegami come diavolo facciamo a tornare indietro perché io non ne ho proprio idea" sussurrò nell'orecchio della bionda che stava scrutando l'orizzonte.

La ragazza in tutta risposta scosse le spalle, come a volersi scrollare di dosso quella scomoda domanda. Cominciò a guardare verso le radici degli alberi, alla ricerca di qualche erbaccia o rametto che potesse farle venire in mente il percorso che aveva intrapreso ma, più ci rifletteva su e più quel luogo le sembrava tutto fuorché familiare. Doveva arrendersi all'evidenza: si era persa in un bosco...nel bosco più grande che avesse mai visto.

Dannazione.

"Allora... avete trovato la via di ritorno?" chiese Amber interrompendo il fiume di pensieri di Cindy.

"Si!" rispose entusiasta quest'ultima. "E' proprio lì, subito dopo quella piramide di banconote vicino agli alberi"

Farrah colpì subito il braccio dell'amica per il suo essere fin troppo sarcastica nei momenti meno opportuni. In cambio, ricevette una bella linguaccia.

"Arrenditi Amber, ci siamo perse" disse la ragazza scompigliandosi la frangetta color paglia. Stranamente Amber non pianse, si mise solo a gridare come un'ossessa.

"Oh mio Dio.. aiutateci! Moriremo mangiate dagli orsi! Cosi pelosi, prendete prima loro, io sono tutta pelle ed ossa, non vi sazierei!"

Nel frattempo che Cindy cercava di calmare l'amica, Farrah iniziò a guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa in particolare: le impronte delle loro scarpe. Aveva notato che quando erano scese dal pullman, un'enorme pozzanghera di fango aveva colto di sorpresa la maggior parte dei suoi compagni. Lei si era accorta in tempo della massa melmosa che giaceva ai suoi piedi ed era riuscita ad evitarla egregiamente. Lo stesso discorso -fortunatamente, in questo caso- non valeva per Cindy e Amber: le due ragazze ci avevano quasi sguazzato dentro. L'unica cosa da fare, era cercare le forme delle loro scarpe sull'erba e il gioco era fatto. Piegandosi in prossimità del terreno, notò prima una forma simile ad una suola colorata di marrone, andando poi avanti, scorse l'impronta vera e propria. Mossa da un fremito di sollievo, seguì i vari passi ma, ad un certo punto, qualcosa che giaceva tra i fili d'erba, interruppe il suo cammino.

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