Capitolo 1: Dopo anni...

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Nel antivoid, una figura ricoperta di una sostanza nera tiene in mano un cesto con all'interno quattro neonati addormentati. Sono piccoli scheletri avvolti in sciarpe colorate, il primo è di un colore nero con guance macchiate di vernice colorata e delle chiazzie d'inchiostro nero volanti sul suo cranio avvolto in una sciarpa marrone chiaro, il secondo ha le ossa bianche in una sciarpa rossa con un piccolo rossore viola nelle sue guance, il terzo ha le ossa come il secondo addormentato in una sciarpa viola e il quarto neonato ha capelli viola con le ossa dello stesso colore dei altri due neonati avvolto in un mantello bianca e nero. All'improvviso il primo inizia a piagnucolare nel sonno, un tentacolo accarezza la sua guancia e ritorna a dormire pacificamente.
"Stai tranquillo, starete al sicuro qui con me" sussurra la figura con un piccolo sorriso sotto i baffi.

15 anni dopo...

"Oh andiamo Destroy, era solo per scherzare" dice uno scheletro dalle ossa bianche, ha orbite nere e solo in quella sinistra ha un occhio bianco, indossa una felpa nera, sotto questa una maglietta rosso scuro, pantaloncini neri rovinati alla fine, una sciarpa rossa avvolge il suo collo, pantofole dello stesso colore della felpa e pantalonici e indossa sulla testa il cappuccio della felpa.
"Rovinare un mio disegno non è divertente, magari posso rovinare la tua sciarpa Assassin" dice uno scheletro con ossa nere con le orbite fuzia che all'interno della sinistra ha un occhio azzuro con contorni gialli a forma di diamante mentre e quella destra ovale di colore bianco, con guance colorate di pittura fuzia e gialla con pezzi d'inchiostro volanti sopra il suo cranio, che indossa una felpa blu scuro quasi nero, pantaloncini dello stesso colore, una sciarpa lunga quanto lui di colore marrone chiaro e delle pantofole nere.
"In realtà lo scherzo era per Blood ma ci sei finito tu" dice Assasin inseguendo Destroy in un corridoio grande con pareti nere, il pavimento di marmo nero e le finestre hanno la vetrata scura per evitare di far entrare la luce del sole, per la luce ci sono lampadari più grandi dei due scheletri messi insieme fatti di ametista nera con candelabri con aroma di rose.
"E poi la mia sciarpa è l'unica cosa che ho dei miei genitori..." Dice tristamente Assasin mettendo una mano sulla sua sciarpa, Destoy si sente un po' in colpa per aver detto quella frase, si gira e mette una mano sulla spalla del suo amico.
"Non pensare a loro, sono stati sciocchi come quelli miei, quelli di Blood e anche quelli di Darkness; siamo stati abbandonati dal nostro stesso sangue ma dobbiamo solo ringraziare il capo per averci salvato da quella cesta e matenuto in questo castello lontano dai pericoli." Dice dolcemente Destoy guardando il corridoglio, Assissin sospira sapendo che quella è la verità del loro passato.
"Già...ma almeno ho la mia adorata falce" dice Assassin diventando di buono umore, evoca la sua falce, con un manico nero come il buio e la lama grigia chiara lucicante grossa la metà di lui.
"La mia adorata arma" dice Assassin amorosamente abbracciando la sua falce come una persona. Destroy ridacchia per quella scena, prende un pennello dalla tasca della sua felpa, dalla punta inizia a formarsi dell'inchiostro che avolge il il manico da una parte e prende l'arma dalle mani del suo amico per poi tenerla in alto in modo che nessuno sarebbe riuscito a prenderla.
"Ehy! Ridammela!" Dice Assasin saltando in alto per prendere la sua amata falce ma non ebbe successo, Destroy ride talmente tanto che inizia a piangere e rischia di cadere per terra; un coltello volante becca e taglia la piccola colonna d'inchiostro che regge la falce di Assasin e prima di poter fare qualcosa quest'ultimo si ritrova la sua arma addosso in testa. Delle piccole risate vengono da dietro i due amici, Assasin si gira per trovarsi Blood e Darkness, altri loro amici che come loro abbandonati dai loro genitori.
"Te l'avevo detto che sarei riuscito a prederla" dice Blood a Darkness, ha le ossa bianche, ha orbite nere con l'occhio sinistro di colore azzuro ai contorni e giallo al interno mentre quello destro all'interno rosso, indossa una felpa viola scuro come la notte, una sciarpa viola, dei pantaloncini blu scuro con sopra disegnato due lune nere, delle scarpe viole e indossa in testa il cappuccio della felpa. A differenza di Assasin e Destroy lui è molto allegro e nessuno dei suoi amici sa perché ha questo umore, a volte li viene la voglia di uccidere ma dato che conosce solo i suoi amici e il capo preferisce tenersi per se questa voglia finche potrà uscire dal castello e fare fuori qualcuno.
"Beh ci sarei riuscita anche io con il mio arco" dice Darkness con un piccolo sorriso, è l'unica femmina dei suoi amici, ha osse bianca come Blood e Assasin, ha orbite nere con occhi viola chiaro, ha capelli viola come gli occhi, indossa dei pantaloni neri, una maglietta bianca con striscie nere sulle manice, un'altra maglia nera sotto la maglietta, un mantello bianco con bordi neri che arriva fino al suo fondo schiena che tiene al collo tenuta da una spilla rotonda nera con disegnato sopra una luna bianca, scarpe bianche con strip nere e in testa indossa il cappuccio del mantello. La cosa particolare è che ha un buco sulla cime del suo cranio e nemmeno lei sa del perché ce l'ha o di come si è formato; aveva 6 anni quando ha scoperto questa cosa. Attualmente Darkness ha 15 anni come Blood e Assassin mentre Destory ha 16 anni e ed anche il vicecapo in caso l'assenza del loro capo nel castello.
All'improvviso delle campane si sentono da lontano, gli amici smettono di scherzare e capiscono subito del perché delle campane suonano, si danno uno sguardo ciascuno e Blood fa un piccolo sorrisetto.
"Chi arriva ultimo è un osso pigro" dice scherzosamente Blood per poi sparire davanti ai suoi amici, Destroy e Assassin stando al gioco si affrettano anche loro a venire con lui, Assassin crea un portale glichato e ci entra mentre Destroy diventa una goccia grande d'inchiostro nero per poi cadere sul pavimento formando una pozzanghera e per poi essere prosciugata al punto di non rimanerci niente; Darkeness sospira lasciando un piccolo sorriso per poi sparire dal corridoio.

Io: Mhh non chiedetevi come me lo sono immaginata sta storia che è tutto un casino da spiegare, ma spero che vi sia piaciuta e perdonatermi per alcuni errori.
La prossima settimana pubblicherò il secondo capitolo. Cya ( ≖✿)

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