Capitolo 34: Finalmente la verità

150 17 13
                                    

Un'ora dopo...

I tre Star Sanses immediatamente hanno deciso di iniziare a cercare Nightmare e Starcross. Stanno radunando diversi Sans di vari Au per la ricerca in casa di Blueberry e Dust, ma stranamente Destroy, Darkness e Blood sono tagliati fuori da tutto ciò, nonostante si sono offerti di aiutare cercando di ignorare gli sguardi assassini di Error, Cross e Dust. Grazie a quei Sans che ancora non si fidano di loro, sono riusciti in qualche modo a buttarli fuori da casa senza farsi accorgere dai loro amanti.
Dopo quel gesto, Destroy guarda abbastanza arrabiato e deluso la porta d'ingresso. Se un giorno sapranno la verità... Come potrebbero reagire?... Male?... Bene?... Non si saprà mai se non viene rivelata...
"Tks- bastardi maledetti... Non si fidano ancora. Gli offriamo una mano per cercare i loro figli, ma no. Veniamo cacciati a momenti a suon di calci perfino in questi momenti..." Dice Blood abbastanza scocciato e stufo per la scarsa fiducia che hanno i tre scheletri adulti su di loro. Nel frattempo Darkness pensa alle parole di Nightmare prima che entrava nel portale. Lei non ha fratelli... Almeno che stava parlando a Destroy... Quindi significa...
"Tu mi devi dire delle spiegazioni... Anche a Blood." Sentendo quelle parole, sia Blood e sia Destroy la guardano stupidi e confusi. Senza preavviso la ragazza prende entrambi i suoi amici per un polso e lì trascina per andare in una zona lontana dalla civiltà e appartato, molto probabile ciò che dovrà dire Destroy sarà una cosa molto importante e segreta.
Dopo alcuni minuti si ritrovano nel bosco di snowdin, lontano dalla città. Darkness si guarda intorno e non sentendo e vedendo anima viva lascia i polsi dei suoi amici; Blood massagia il polso guardando male la sua amica, mentre Destroy rimane fermo a guardare in basso.
"Ma che cosa ti è preso improvvisamente?" Chiede Blood a Darknss, è già arrabiato per quei tre maledetti scheletri, adesso ci si deve mettere anche lei a fare cose improvise?!
Non ebbe risposta, la ragazza è troppo concetrata a guardare il leader aspettando ciò che vuole sentire.
"Destroy. Perché Nightmare prima di rapire i figli dei nostri 'alleati', ha detto che siamo venuti a vedere come rapisce i nostri fratelli?... I nostri fratelli?..." Chiede tranquillamente Darkness continuando a fissare Destroy. Quest'ultimo per alcuni minuti rimane in silenzio, prende un respiro profondo pronto a dire tutto.
"I-io e Science... Non vi abbiamo detto una cosa..." Rispose, i suoi due amici rimangono in silenzio aspettando il seguito di ciò che avrebbe detto.
"Due mesi fa... Prima che crollaba il laboratorio.... Con Assassin avevamo scoperto chi sono i vostri genitori..." A quelle parole, gli occhi di Blood e Darkness si spalancano... Cosa sta dicendo?...
"I miei genitori sono Ink e Error Sans... Mentre quelli di Assassin sono Reaper e Geno Sans... Il mio vero nome è PaperJam.... Mentre il suo Goth..." Continua il leader, nota che man mano che continua, i suoi amici rimangono scioccati e pietrificati da ciò che sentono.
"C'è una storia di quattro neonati rapiti da Nightmare... Fra quelli ci siamo io e Assassin... Gli altri due siete voi due..." L'aria inizia a farsi tesa e soffocante per Destroy, sta iniziamdo a sudare leggermente per l'ansia e l'imbarazzo.
"Chi...." Dice a bassa voce Blood riuscendo a tornare in se.
"Chi sono loro?..." Formula l'intera domanda, per un momento il leader lo guarda confuso ma ci vuole solo qualche minuto per capire a chi si riferiva.
"I tuoi genitori sono Dust e Blueberry... Mentre i tuoi Darkness... Dream e Cross..."


In un Au, dove tutto è scambiato, regna la tranquillità... O almeno in quasi tutto l'Au... In una parte di Waterfall, due mostri stanno combattendo; uno di quelli è la creatura senza cuore mentre l'altro uno scheletro incappucciato che tiene in braccio, in modo protettivo un neonato dentro a un fagottino di una coperta. La creaura tiene con un tentacolo, un altro scheletro svenuto e pieno di ferite. Lo scheletro incappucciato ringhia e il suo occhio s'illumina evocamdo Gaster Blaster e ossa per poi puntarli sulla creaura, sperando di farla intimorire e lasciare il suo amante svenuto. Ma purtroppo non servì a niente...
"Ah quanto sei stupido, e pensare che ti consideravo il più intelligente." Ridacchia la creatura, attorciglia un tentacolo sul ventre dello scheletro svenuto, per poi stringerlo leggermente sentendo la dolce musica di qualcuno che sente dolore.
"Oh è vero, oltre a quel moccioso che tieni in braccio, stai aspettando il secondo... Ma se accadesse qualcosa alla tua dolce metà?" Il sorriso crebbe di più notando lo scheletro incappucciato in difficoltà, era con le spalle contro al muro... Non sapeva cosa fare... Ha suo figlio in braccio e non vuole che rischia tanto... Ma c'è il suo amante in pericolo... Rischiando di perdere il secondo bambino... Inizia a perdersi nei pensieri cercado di fare qualcosa senza avere terribile conseguenze...
La creatura approfitta di questo momento per teletrasportarsi dietro di lui, per colpirlo in testa con uno dei suoi tentacoli. Lo scheletro sente un dolore allucinante e qualcosa che si rompe, inizia a vedere sfocato e cade per terra di lato privo di sensi, tenendo ancora in braccio il neonato.
"Troppo facile." Sorride sotto i baffi la creatura, con un altro tentacolo strappa dalle braccia il neonato che dormiba tranquillamente accolandosi nelle coperte; lascia cadere lo scheletro svenuto non curante se gli ha fatto male o meno.
"Che patetici... Beh... Manca il quarto..." Al pensiero che ha quasi completato il suo piano, gli scappa qualche risata alla creatura ignorando di aver svegliato il bambino.
"Quanto è bello sentirvi soffrire... Traditori bastardi che non siete altro..." Il suo sorriso s'allarga sempre di più; nel frattempo il neonato guardando la creatura inizia a imitarlo cercando di ridere come lui, ma uscì delle teneri risate.
"Aw vedo che sei felice anche te eh? Penso che andremo molto d'accordo..."
Accarezza con un dito la guancia del neonato, poi guarda i due scheletri stesi per terra privi di sensi.
"Guarda che razza di genitori hai, adesso ci penserò io a te." Le ultime parole le dice con sadismo, ma il neonato non si lascia spaventare e continua a ridere ignaro di quello che sta succedendo davvero....
"Adesso tocca a te... Nipote..."

La nuova MobDove le storie prendono vita. Scoprilo ora