Capitolo 19: Ormai è tutto chiaro

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Nel frattempo...

Ink sale le scale e apre la porta della camera dove si trovano i ragazzi, appena lì vede s'accorge che ne manca uno.
"Gradient, dov'è tuo fratello?" Chiese, come risposta ricevete suo figlio alzare le spalle.
"Aveva detto che doveva usare il bagno ma non è più rientrato." Dice Furry.
Ink sospira sapendo una cosa, che il suo secondo figlio è uscito dalla casa di Geno e Reaper, conoscendolo per andare a esplorare e fare amicizie. Ultimamente quando un membro della nuova Mob ha provato a rapire Starcross, sia il creatore e distruttore sono diventati iperprotettivi neu loro figli. Non vogliono che succede la stessa cosa accaduta a PaperJam...
"Gradient rimani qui, vado con Error a fare una cosa." Dice Ink scedendo le scale e andare in salotto trovando Error come prima seduto sul divano.
"Error, ne manca uno... E sai benissimo perché non c'è." Dice Ink, Error ci pensa a un po' alla frase, poi realizza che sta parlando di lui. Sospira, si alza e con Ink si dirigono verso la porta principale per poi uscire.
"Quando finirai di disubbidirci Palette?..."

Nel castello dei incubi...

I tre giovani scheletri escono dalla sala del trono sospirando, ci è mancato poco che Nightmare lì avrebbe ammazzati o ancora peggio... Almeno il lato positivo, ci hanno rimesso un mese di punizione che non potranno uscire dal castello, nemmeno per le missioni. Dovranno allenarsi duramente con al massimo dieci minuti di pausa ogni tre ore, il lato positivo in tutto questo? Respirano ancora bene e non hanno tracce di sangue su i loro corpi. In fondo, non vogliono fare la fine di Assassin quando aveva gli allenamenti extra nell'infazia...
Destroy solo al pensiero di come usciva ridotto il suo amico, gli fa venire brividi lungo la spina dorsale, aveva provato a far ragionare il loro capo ma... Ha solo peggiorato le cose...
"Dannazione... Per quanto detesto ammetterlo, sono felice di essere finito in una semplice punizione." Parla Destroy sciogliendo il ghiaccio, Darkness lo guardò confusa mentre Blood sbuffò come segno di disapprovazione.
"Parla più per te... Non so quanto riuscirò a stare chiuso qui dentro"

In Reapertale...

Assassin sgranò l'occhio, lei l'ha chiamato Reaper.... Goth?! Quindi lui... No, è impossibile, sa benissimo che hanno un figlio rapito da Nightmare, ma non significa se lavora o meglio lavorara per lui molto probabilmente sia il neonato scomparso.
"S-stai mentendo. Io non ho una famiglia!" Urla Assassin strigendo la presa sul manico della sua amata falce, Chara si mise a ridere così tanto da iniziare a tossire per la mancanza d'aria.
"Oh quanto sei ingenuo e stupido, ascolti proprio quello che ti si dice, manco fossi un cagnolino." Asciugandosi le lacrime nei occhi con un dito per le risate di prima, lo scheletro strinse l'occhio mettendo una gamba all'indietro pronto per attaccare, con le lacrime di rabbia misto tristezza nei occhi
"NON SIGNIFICA CHE SE HO IL TOCCO MORTALE, LA FALCE, POSSO VOLARE, I glitch, un occhio in meno..." Man mano che realizza cosa diceva la sua voce da un urlo diventò un sussurro che a malapena si sentiva, il suo occhio stava minacciando di versare lacrime per l'amara verità... Sono così gentili, premurosi... Perché l'hanno abbandonato?... Magari... È stato un aborto mancato?...
Mentre Assassin è congelato perso nei suoi pensieri, Chara ride sadicamente vedendolo in uno stato di debolezza; a quanto pare è un punto molto basso per lui e l'ha centrato per bene.
"Ora starai pensando perché ti hanno abbandonato eh? Beh... Semplice, sapevano che saresti stato un fallimento fin da neonato e non sprecando lo sforzo di crescerti, hanno preso una coperta e ti hanno abbandonato senza nemmeno lasciare il cartello del tuo nome." Vedendo le lacrime uscire dai occhi di Assassin e bloccato a quanto pare da uno shock emotivo, la ragazzina sorrise sadicamente, troppo ingenuo. Si teletrasporta davanti a Assassin, come previsto non reagì e subito dopo lo colpì forte alla testa con il bastone della falce facendolo cadere svenuto sulla soffice neve.
"Troppo facile" Chara avvicina la mano per prendere Assassin, ma un gigante rullo per la vernice viene lanciato sul suo braccio, provocandoli dolore. La ragazzina geme e guarda furiosamente da dove è stato lanciato il rullo, trovandosi uno scheletro con uno sguardo determinato.
"Lascialo in pace!"

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