Mezz'ora dopo ad Outertale...
"Quanto tempo ci sta mettendo?... Doveva solo dire due cose al protettore dei sogni e poi tornare." Blood è stanco di aspettare la sua amica, sembra essere passata un'ora ma è solo il tempo ad essere rallentato. Destroy che è seduto su un masso vicino a lui, lo guarda.
"Forse qualcosa l'ha trattenuta e adesso non può tornare." Lo scheletro d'inchiostro cerca un motivo valido di perché la loro amica non è ritornata.
"Non è che mentre lei è al castello... È tornato Cross e-"
"Dream non è stupido da non difenderla, almeno spero... Darkness è andata lì per darli un informazione, non piantarli una freccia della buona notte... Se anche Cross invece di attacare pensasse due volte, farebbe un favore a tutti." Blood guarda sorpreso Destroy, di solito è lui a fare questi discorsi. L'altro scheletro poggia la testa su una mano e guarda il terreno un po' frustato.
"Destroy... C'è qualcosa che non va?..."
"Dovresti già saperlo... Abbiamo visto i nostri fratelli sparire in quel portale... A-abbiamo.... Abbiamo provato a fermare quel maledetto... Non ci siamo riusciti... Ci hanno incolpato... Ci odiano..." La voce di Destroy piano piano diventa tremante, i suoi occhi si riempiono di lacrime...
"Destroy..."
"Ink e Error mi odiano... I miei genitori..." Destroy mette una mano davanti la faccia, sobbalza leggermente sentendo una mano sulla sua spalla.
"Destroy... Loro non sanno chi sei veramente. Guardano con gli occhi e vedono un semplice mostro con indosso una maschera, un ex alleato di Nightmare, uno di cui fidarsi poco... Ma se levi l'inchiostro e la maschera... Tu sei PaperJam. Il primogenito. Il figlio di Ink e Error Sans. Il figlio che hanno perso e rivogliono tanto averlo indietro. Loro ci tengono a te ma non sanno che sei PaperJam... Anche i miei genitori... Dust prova molto disprezzo nei miei confronti... Ma non ha idea che sono il suo bambino ormai cresciuto... Non so se hai mai pensato a come reagirebbero i tuoi genitori sapendo la verità... Ma se l'hai fatto, non pensare che si arrabbieranno. Non pensare che rimarranno delusi. Ti amano, hanno sofferto per la tua scomparsa, cercano vendetta. Il giorno in cui diremo la verità... Stanne sicuro che sarà il giorno più bello della loro vita." Destroy sgrana gli occhi sentendo il discorso di Blood, lui non sapeva confortare a causa del suo sadismo e l'insensibilità sulla tristezza. Ma oggi... Ha dimostrato che anche un sadico come Blood può confortare ed esserci nel momento del bisogno.
Lo scheletro d'inchiostro toglie la mano da davanti la faccia, alza lo sguardo per vedere il suo amico. Lo guarda con serietà con quei occhi colorati, si alza dal masso e l'abbraccia strigendolo a se; l'altro scheletro rimane leggermente sorpreso dal gesto ma sorride sotto la maschera e ricambia accarezzandoli la schiena.
"Ti rigrazio..." Parla piano lo scheletro d'inchiostro appoggiando la testa sulla sua spalla.
"Non rigraziarmi... In fondo a me piace aiutare i miei amici..." Blood continua ad accarezzarli la schiena.
"Oh che peccato rovinare questo bel momento..." All'improvviso dice una voce vicino a loro, i due scheletri si staccano subito dall'abbraccio e appena vedono chi è il proprietario della voce, sgranano gli occhi.
"Nightmare..."Un piccolo scheletro con un sorriso stampato sul volto cammina tranquillo girando per il castello, essendo molto annoiato va alla ricerca di stanze o luoghi sconosciuti, scoprire qualcosa di nuovo potrebbe aumentare la sua felicità. Purtroppo è solo, i suoi amici hanno rifiutato di venire con lui e preferivano non fare ste cose evitando di finire nei guai. Da bravo bambino non lì ha ascoltati nell'ultima parte ed è andato a divertirsi. All'improvviso si ferma e lì viene una idea, ci sono alcune zone che il capo ha proibito di andarci e nessuno c'è mai stato. Ottima idea per una avventura.
Dopo diversi minuti il piccolo scheletro si trova davanti a una rampa di scale che porta nei sotterranei; un luogo che il capo ha vievato di andarci. Inizia a scendere le scale fino alla fine, si ritrova in un piccolo corridoio, con una porta di legno scuro e metallo alla fine. Lo scheletrino s'avvicina alla porta e la spinge piano per evitare di fare rumore. Quando apre abbastanza la porta, entra per ritrovarsi in un altro corridoio ma più grande e da una parte ci sono molte celle.
"Wow c'è una prigione?... Forte!" Lo scheletrino inizia a camminare guardando l'interno delle celle per vedere se c'era qualcuno, ma sono tutte vuote. Quando guarda l'ultima cella c'è qualcuno al suo interno, dalle orecchie lunghe e la pelliccia doveva essere un coniglio umanoide. Era raggomitolato in un angolo a piangere e tremava, il piccolo scheletro s'avvicina alle sbarre e la guarda un po' preoccupato.
"Hey?..." Parla piano, il coniglio solbaza e ansima sentendo la sua voce e appena lo vede, cerca di carlmare il suo respiro.
"Stai bene?..." Parla ancora e mette le mani sulle sbarre guardando ancora il coniglio.
"Cosa stai facendo qui b-bambino?... Non dovresti e-essere qui..." Dice piano il coniglio.
"Mi chiedo anche io cosa ci fai qua... Comunque mi chiamo Blood, si scrive B L O O D, ma puoi chiamarmi B." Sorride lo scheletrino, il coniglio lo guarda sorpreso.
"Ti chiami sangue in inglese?... I tuoi genitori non potevano scegliere un nome normale?..." Chiese non sapendo che ha mandanto una piccola fitta di dolore al cuore di Blood.
"Mi chiamo Macchia..."
Blood e Macchia parlarono per ore, della loro vita, cose gli che piacciono o meno, il piatto preferito e altro ancora.
Ma le loro chiacchiere s'interrompono sentendo un rumore provenire dal fondo del corridoio, la porta dal legno scuro si apre per rivelare un mostro con dei tentacoli neri e un sorriso sadico.
"Cosa ci fai tu qui?" Il mostro s'avvicina a Blood e Macchia, quest'ultimo è spaventato, s'allontana dalle sbarre e va in un angolo della prigione tremando.
"C-capo i-io-"
"Vedo che ti sei fatto un nuovo amico eh? Ti piacerebbe vedere una cosa nuova?" Il sorriso sul mostro s'allarga di più, improvvisamente le sbarre spariscono, un tentacolo prende il coniglio per il collo e lo solleva in aria.
"No! C-cosa vorresti fare?!" Urla Blood non capendo perché il capo sta facendo così.
"Ucciderlo." Un tentacolo viene infilzato nello stomaco di Macchia...
Il piccolo scheletro sgrana gli occhi pieni di lacrime sconvolto... Perché l'ha fatto?... Quel congilio non ha fatto niente di male...
Macchia a causa del colpo, muore e diventa polvere, il mostro raccoglie la polvere con un tentacolo, s'avvicina a Blood e gli butta addosso la polvere.
"Questa è colpa tua. Hai disubito ai miei ordini e qualcuno ci ha rimesso. Se non venivi forse quel mostro sarebbe ancora in vita." Blood guarda con occhi sgranati le sue mani tremanti coperte di polvere, gli scendono delle lacrime e guarda Nightmate, pregando che non è davvero colpa sua... Lui non voleva questo... Non voleva ucciderlo!Blood ha sempre sorriso fin da piccolo, ma per gioia e felicità, ma da quell'episodio ha sorriso per mascherare il senso di colpa e il dolore che prova, non vuole che uno dei suoi amici sappia cosa prova veramente. Con passare dei mesi, ha iniziato a provare una specie di piacere nel vedere il dolore altrui e questa cosa lì fa pensare che è un mostro assassino.
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La nuova Mob
FanfictionA causa di tradimenti e pochi membri, la Mob si sciolse. Dopo anni, un Sans assetato di vendetta e sentimenti negativi la ricrea con quattro guarrieri, inconsapevoli del loro passato e di cosa possono fare nel presente e futuro "Chi siete?" "Le ulti...