Capitolo 11: Il figlio di Dream

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Il giorno dopo...

Per sfortuna di Darkness, è il suo turno di controllare Underswap, nonostante hanno perso la battaglia, Nightmare lì ha ordinato di andarci senza fare storie; invece per Assassin lo considera come colpo di fortuna, così può andare in camera di Darkness senza problemi. Dopo che la loro amica se ne andara in Underswap, Assassin sta in camera sua attento ad Destroy e Blood per poi entrarci, prendere la cura e tornare in camera sua; non può usare il teletrasporto perché la stanza di Darkness non accetta la magia altrui apparte della proprietaria stessa.
"Karma... Non ti intromettere"

In Underswap...

"Questa cosa di spiare quel nano blu, sta iniziando a non piacermi tanto..." Parla da sola Darkness, sta seduto su un ramo di un albero abbastanza resistenze e lontano dal suolo; ha ancora il cranio fasciato ma Nightmare non ha voluto ragionere e la costretta ad andare ad Underswap. Controlla la casa di Blueberry in caso esce quest'ultimo o progetta qualcosa con Ink e Dream, sente l'aura positiva mista negativa di quel nano blu, quella di Dream, Ink e altre tre scheletri che non ha la minima idea di chi possono essere; all'improvviso sente la porta della casa aprirsi, da lì esce uno scheletro molto allegro che indossa una felpa azzura, pantaloni e maglia neri, una sciarpa gialla e bianca, delle scarpe azzuro chiaro e una striscia bianca su ciascuno, una corona color d'oro con sopra una stella e in fine ha l'occhio destro giallo e rosso e quello sinistro a forma di stella del medesimo colore.
Stranamente Darkness è molto attratta da questo scheletro pieno di sentimenti positivi, piano piano si sporge dal ramo per vederlo meglio; all'improvviso lo scheletro si gira verso la direzione del albero, dove si trova Darkness, quest'ultima se ne accorge e prima che poteva far saltare la copertura, riesce ad andare su un altro albero.
"Ci è mancato un pelo"

Nel castello dei incubi...

"Bene, Destroy è nel giardino, Blood è nella biblioteca... Cosa un po' strana e per finire Darkness è in missione. Niente non può andare storto, beh non deve succedere" parla fra se Assassin, prende un sospiro e apre la porta della sua camera per uscire da lì; guarda a destra, nessuno. Ora sinistra, nemmeno l'ombra di qualcuno, tutto bene; esce e si dirige verso la porta della camera di Darkness, prende la maniglia, sente dei passi provenire dal corridoio.
"Oh cavolo..." Assassin apre subito la porta, entra nella camera e chiude subito la porta, sente i passi farsi sempre più vicini; il giovane scheletro inizia sudare fredo e pregare che nessuno entrasse nella camera; per fortuna i passi s'allontanano fino al punto di sparire, Assassin prende un respiro di sollievo e torna normale pronto per tovare la cura.
"Vediamo dove posso trovarla"

In Underswap

Darkness continua a inseguire quello scheletro pieno di positività, a quanto pare ha una vita molto felice per quei sentimenti molto felici e sereni; più di una volta lo scheletro quasi scopriva di lei e in quel caso sarebbe saltata la copertura, ma Darkness non riesce proprio a capire come fa a sentire la sua presenza.
Non si rese conto che lo scheletro l'ha vista, solo dopo se ne è accorta guardando la faccia dello scheletro. Oh cavolo...
"Ciao!" Urla Starcross salutando con la mano, s'avvicina al albero dove si trova Darkenss, quest'ultima inizia a sudare sotto la maschera; con tutta sincerità non lo vuole ferire o farli la fine di Dust...
"Noto che sei pieno di sentimenti negativi... Oggi è il tuo giorno fortunato perché ci sarò io ad aiutarti!" Sorride allegramente Starcross, Darkness si teletrasporto per terra a quale metro lontano dallo scheletro.
"E tu chi diamine sei?" Chiede freddamente Darkness evocando il suo arco viola.
"Io sono Starcross, figlio di Cross e Dream Sans"

Nel castello dei incubi...

"Cavolo... Quante pozioni e cure ha Darkness?..." Dice Assassin controllando un altro scaffale pieno di pozioni, sarà il sesto e ne mancheranno almeno una ventina... Ma perché Darkness ha una libreria così grossa e piena di tutta sta roba?.... Vediamo, prossimo scaffale pieno di pozioni colorate e una gialla che brilla molto.
"Eccola!" Dice Assassin felice, prende la boccetta brillante facendo attenzione a non far cadere le altre; finalmente è riuscita a prenderla, ora tocca solo uscire dalla camera e andare da Science. Apre la porta della camera, controlla se non ce nessuno, manco fosse Speedy Gonzales corre in camera sua e la chiude.
"Bene ora devo andare solo da Science" Assassin si mette la sua maschera, crea un portale glitchato, ci entra ignaro che qualcuno sa di quello che sta per fare.
"Quando tornerai, troverai una bella sopresa"

In Underswap

"Quindi sei l'unico figlio del prottetore dei sentimenti positivi?" Chiede Darkness, per lo più perché è sopresa che Dream Sans ha un figlio, evoca una freccia di un leggero viola chiaro; questa freccia lo farà dormire per qualche ora, non come Dust che senza cura dormirà per anni.
"Ho una sorella più grande di me... Ma purtroppo non l'ho mai vista...." Dice tristamente Starcross guardando la neve, Darkness stava per tirare la freccia ma sentendo quella frase e i sentimenti dello scheletro si ferma.
"Come si chiama e spiegami perché non l'hai mai vista?" Dice Darkness freddamente ritrando il suo arco e la freccia, l'aura dello scheletro piano piano diventa triste; a quanto pare pur essendo figlio di Dream, ne ha di sentimenti negativi.
"Si chiama Lux... È nata tre anni prima di me... Ma quando aveva sette mesi è stata rapita da mio zio Nightmare... Lei avrebbe adesso quindici anni... I miei genitori mi tengono costantemente al castello dei sogni, perché pensano che un giorno posso fare la fine di mia sorella" dice tristemente Stracross cercando di trattenere le lacrime, Darkness lo guarda preoccupato e non sa nemmeno perché questo scheletro gli fa sto effetto.
"Ti capisco... Io purtroppo sono stata abbandonata dai miei genitori..." Dice Darkness cupamente, solo dopo si rende conto di cosa ha detto, nota Starcross guardarla sopresa.
"Ragazzino... La vita non è sempre rosa e fiori... Ognuno ha il suo destino... Il mio è quello di essere orfana..." Dice Darkness avvicinandosi piano a Starcross; quando mancava due passi per toccarlo sente rumori di qualcuno che sta correndo, sente i suoi riflessi attivi e si teletrasporta su un albero prima che due ossa la colpissero.
"Stai lontano da mio figlio alleato di Nightmare!"

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