Capitolo 42: Assy

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"Da tanto che non vi vedo traditori." Parla Nightmare sorridendo sentendo la rabbia crescere in Cross, Error e Dust. I due giovani scheletri ancora seduto sul terreno, guardano i loro salvatori con stupore, Destroy guarda specialmente Error che ha già preparato altri fili tra le sue dita. Blood nota come Dust schiocca le dita e appare un enorme Gaster Blaster vicino a lui, Cross prepara il suo enorme coltello pronto per ritagliare di nuovo quei tentacoli e farlo fuori.
"Dov'è mio figlio?" Parla con voce minacciosa Cross, il dio dei incubi ridacchia leggermente alla domanda.
"Oh con gli altri scheletri, ah sai deve aver preso alcuni poteri da Dream, troppa negatività fa male." Risponde, Cross stringe gli occhi e cerca di non pensare alle peggiori cose che ha fatto a Starcross... Farà di tutto per riaverlo indietro tra le sue braccia, per dirli che va tutto bene e che è al sicuro... Ha già perso molto in passato... Anche Lux... Ma sta volta non sarà così.
Error scaraventa i suoi fili verso Nightmare per bloccarlo, ma lì schiva con facilità, Dust prova a sparare con diversi Gaster Blaster ma fa uno scudo con i tentacoli e riesce a diffendersi e Cross, ha tagliato diversi tentacoli ma non è servito a niente.
"Tsk- vi siete rammoliti tanto vedo, a quanto pare avere dei figli è solo un peso." A quanto pare, quelle parole uscite dal dio dei incubi, hanno fatto scattare qualcosa nei tre scheletri adulti. Insieme tornano ad attaccare Nightmare, ma a causa della tanta rabbia per poco ricevevano un tentacolo dritto nelle loro anime.
"Si, siete diventati anche stupid-" Nightmare s'interrompe sentendo qualcosa colpire un tentacolo, si gira e lì davanti ci sono Dream, Darkness, Ink e Blueberry.
"Wow, famiglia quasi al completo vedo." Però solo i tre giovani scheletri hanno capito le parole di Nightmare, Blood e Destroy si alzato, allo stesso tempo sia loro e sia Darkness evocano e preparano le loro armi. Nightmare è circondato, nove contro uno, sarà molto dura per lui vincere questo scontro.
"Penso che non riuscirai a vincere o scappare sta volta." Error sorride sapendo che finalmente avrà la sua vendetta.
"Morirai per mano nostra, Sprinkle avrà la sua vendetta."
"Anche PaperJam."
"E anche la mia Lux."
I tre giovani scheletri guardano i loro padri con sorpresa; Blood ha ragione, non lì odiano ma dato che sanno che erano alleati di Nightmare, odiano quel dettaglio. Dream sentendo le loro aure cambiare improvvisamente, dà delle piccole occhiate a loro, leggermente confuso di perché sono sorpresi. Forse dopo questo scontro se tutto finisce bene, gli farà qualche domanda.
Ma invece di avere timore, Nightmare si mette a ridere e sorride di più.
"Pensate veramente che sono solo?" A quella domanda tutti rimangono confusi per alcuni secondi. All'improvviso Darkness sente una nuova aura avvicinarsi dietro di lei, evoca una freccia si gira, prepara l'arco e schiocca la freccia mandadola verso la nuova aura.
I Star Sanses la guardano non capendo di perché l'ha fatto. L'aura cambia direzione girando a destra, schiavindo la freccia, gira a cerchio molto  velocemente.
"C'è qualcuno che sta girando a cerchio vicino a noi!" Avverte Darkness seguendo l'aura con gli occhi, gli alberi vicino a loro improvvisamente perdono colore, iniziano a cadere verso gli scheletri.
"Attenzione!"
Error evoca tanti fili, l'attorciglia intorno a tutti gli scheletri presenti, anche Destroy, Darkness e Blood, lì solleva e si teletrasporta via evitando gli alberi.
Destroy dall'alto vede il disordine del combattimento, molti alberi sono morti, bruciati e staccati dal terreno. In mezzo a quel caos c'è Nightmare che lì fissa sempre con quel sorriso sadico sotto il naso. Ma vicino a lui c'è qualcun'altro con indosso dei vestiti neri, una falce in mano e una maschera... Destroy sgrana gli occhi...
No... Non può essere... Lui è morto...

Un piccolo scheletro di quattro anni, con vestiti neri e una sciarpa rossa legge o almeno, prova a capire cosa c'è scritto nei libri. Purtroppo la biblioteca non ha libri per bambini piccoli e in più non poteva prendere i libri nei scafali più altri. Il lato positivo che non si fa abbattare da queste cose e cerca lo stesso di leggere prendendo il primo libro che riesce a prendere; un essere con i tentacoli s'avvicina a lui con una faccia di disgusto e disprezzo.
"Per quale motivo sei qui invece di allentarti?" Lo scheletrino chiude di scatto il libro sentendo la voce del suo capo, alza la testa guardandolo e suda leggermente.
"S-stavo leggendo-"
"Tu? Non riesci nemmeno a dire il tuo nome, figurati leggere immondizia presa da altri mondi." Il mostro lì strappa il libro dalle mani con un tentacolo per poi lanciarlo contro un muro, lo scheletrino si spaventa un po' dal suo gesto.
"Ora andrai ad allenarti." Attoriciglia un altro tentacolo sul corpicino, lo solleva per poi uscire dalla biblioteca.

Uno scheletro di dieci anni è nella sua camera, seduto sul suo letto a leggere un libro. Nonostante le difficoltà che ha avuto nei anni precedenti, è riuscito a trovare tempo per imparare a leggere, ha insegnato molte cose ai suoi tre amici. Anche se è il più piccolo, grazie alla sua straordinaria intelligenza e con l'aiuto di un suo amico, all'età di sei anni sapeva già contare fino a cento e leggere abbastanza bene. A causa del suo capo, ha avuto diverse difficoltà e ogni volta che lo vedeva con un libro in mano, gli lo strappava dalle mani per poi buttarlo o romperlo, davanti ai suoi occhi. Il piccolo scheletro non fa a caso a dei passi che si avvicinano alla porta della camera, viene spalancata sbattendo contro il muro, solbalza rischiando di cadere dal letto e gli cade il libro dalle mani. Volta il suo sguardo vedendolo di nuovo lui...
"Ancora leggi quella spazzatura? Quante volte ti servono per carpire che non serve a niente?" Il suo capo s'avvicina al piccolo scheletro per poi strapparli un altro libro dalle mani e romperlo in due... Un altro bel libro andato...
"Ora si fa l'allenamento." Sentendo quelle parole il piccolo scheletro sgrana gli occhi sapendo già cosa succederà, dei tentacoli lo prendono per la vita, l'alzano dal letto e con il mostro esce dalla stanza.

"Assy posso entrare?"
"No."
".... Ok... Però se hai bisogno di qualcosa vieni in camera mia..." Si sentono passi allontanarsi dalla porta per poi sparire del tutto, lo scheletro di ormai dodici anni è davanti a uno specchio che riflette tutto il suo corpo, prende i lembi della sua maglia rosso sangue e piano piano l'alza scoprendo le costole.
Le costole sono piene di cicateici, rovinate e qualcosa gli manca pezzi d'ossa... Per quanto ha sofferto questa cosa?... Otto anni?...
Lentamente cade in ginocchio, i suoi occhi si riempiono di lacrime e iniziano a scendere sulle sue guance.
Perché... Perché doveva e deve subire questo?...
Si copre il viso con le mani e trattiene i singhiozzi.
Perché l'hanno abbandonato?... Perché i suoi genitori non lo volevano?... Cosa ha fatto di male?...
Gli scendono lacrimoni e i singhiozzi sono difficili da trattenere...
Sei debole.
Quella frase... Sempre detta dal capo... L'hanno abbandonato perché è debole?...
Lo scheletro si rannicchia sdraiandosi di lato, mettendo le ginocchia vicino al petto...
"Si... Sono debole..."

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