Introduzione.

667 12 0
                                    

Crystal, Cecilia e Leila erano nella stanza della prima ragazza. Leila stava leggendo un articolo sulla band che aveva appassionato tutte e tre in quell' ultimo periodo: i Måneskin.
Erano anche state ad alcuni concerti. Leila si schiarisce la voce, e legge in maniera chiara, con il suo tono acuto. 《"Non ho un prototipo di donna, considero bello ogni tipo di fisico. Con l'imperativo però di essere armonioso e curato. Mi spiego. Mi piacciono le ragazze molto magre con poco seno ma fisici tonici. Mi piacciono i corpi più "rotondeggianti" con curve pronunciate e seno grande. Mi piacciono i corpi "standard" con ogni cosa al suo posto e nulla di eccessivo. Mi piacciono le ragazze belle, tutte. E belle può essere soggettivo. Ma certi canoni sono universali" Ila, ma ti rendi conto? Questo qua se le fa tutte basta che respirano! 》 Crystal e Cecilia ridono, sentendo il commento della loro amica, Leila.
La bellissima ragazza dai capelli viola commenta cosi le dichiarazioni del cantante che affermava di non avere un tipo di donna ideale.
Crystal ride a quella follia, si guarda poi la pancia morbida e priva di addominali, le cosce soffici ed il seno che era sempre stato troppo grande, la vita forse troppo stretta.
《Uno così bello non starebbe mai con una della mia taglia, fidatevi.》 Perché Crystal, in 22 anni di vita, non aveva mai attirato l'attenzione di nessuno, anzi, c'era stato un solo ragazzo che era durato una settimana e a cui aveva dato un bacio...In prima superiore.

Le sue amiche alzano gli occhi al cielo. 《Tu sei bella, ma ti dai troppa poca importanza.》 La rimprovera Cecilia, mentre la ragazza dai capelli viola continua a leggere.
Crystal si morde le labbra ricoperte di rossetto rosso, poi guarda le sue amiche: Cecilia era bionda, occhioni azzurri e sorriso luminoso, fisico sexy. Uno schianto, insomma.
Leila al contrario era una ragazza sportiva, muscoli tonici, poco seno, una straordinaria ballerina.
Crystal invidia le sue amiche, così belle, così statutarie nella loro bellezza classica.
Scuote la testa e finisce di sistemare la divisa sui fianchi.
《Non credere a quelle riviste, sono solo sciocchezze. Io vado, ci vediamo dopo Mh? Ila mi sostituisci tu vero?》 La bionda annuisce alle parole dell'amica. 《Vado io in libreria, non preoccuparti.》

[...]

Cecilia saluta l' amica, si reca a sostituirla in libreria. Fortunatamente il capo della sua amica, non aveva avuto problemi con quella sostituzione, anche se lei in realtà faceva un altro lavoro. La bella bionda lavorava nel bar accanto alla libreria, quel giorno in teoria aveva il giorno libero, ma Crystal aveva una visita medica, e quindi lei la sostituiva in libreria, per qualche ora. Il tempo della rapida visita.
Cecilia entra nella libreria ed indossa la tshirt dei dipendenti, si accomoda dietro il bancone, salutando il capo, che gli chiese come stesse la sua dipendente preferita. Tra una chiacchiera ed un altra il primo cliente fa il suo ingresso:
Il primo istinto di Cecilia è quello di urlare, il secondo quello di ridere, il terzo (quello che batte gli altri) di sfruttare l'occasione. Si avvicina al cliente.
《Benvenuto! Come posso aiutarla, signor David?》

Tra Ali D' Oro e Fogli Bianchi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora