15. (Damiano )

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Victoria gli aveva raccontano di quella mezza discussione. Gli aveva detto di ogni parola che la siciliana gli aveva rivolto con quella calma gelida. Come se si sentisse superiore.

"Vic, nun l' hai ancora capito? Te sei a regina, ma lei è ancora più sopra de te. Nun lo vedi? Te sei bella, sei er sole. Sei na bambola perfetta. Sei foco, come me. Entrambi siamo sole, entrambi siamo foco, entrambi siamo troppo passionali e irruenti. Siamo tempesta che buttano giù er monno solo perché gli va.
Ma nun lo vedi? Lei è il chiaro de luna per cui ultimamente canto, lei è acqua, e si scava lentamente la sua strada, te scivola dalle mani se nun sei bravo a strignè forte.
Vic, o so che me ami ancora. Te amo anch'io.
Ma nun lo vedi che lei è di più?
T'ho sempre detto che c'è saremmo presi er monno, a luna e tutte e stelle.
Vic, ma nun lo vedi che ora io vojo solo bagnarme nelle acque di Sto fiume? Che me voglio purificà dei peccati mia?
Nun ho mai creduto a Dio, c'ho sai.
Ma Vic, nun lo vedi? Lei è il mio Dio.
Vic, tu sei na regina, ma lei è Marlena."

Damiano gliele aveva anche detto (in maniera meno dura) che Crystal ormai faceva parte della sua vita, che gli aveva preso cuore e mente. Gli aveva anche detto che gli piaceva che la ragazza avesse risposto per le rime, e che nessuno doveva intromettersi. Che anche se quella Musa era sbagliata per lui, lui voleva sbagliare, voleva bruciarsi o affogare.

"Perché un angelo che scenne su a terra e raro, ma un angelo che te accarezza il viso dolcemente, e te dice che nonostante tu sia un caos vole te, allora quello è un evento unico. Ed io non me lascio sfuggì Sto treno."

Damiano si era appena svegliato, era abitudine ormai guardare il profilo istagram di Crystal, solo per guardare un po' i suoi occhi. Nota subito che quella foto che gli aveva fatto perdere la ragione era sparita. Gli scrive immediatamente, ma la risposta gli arriva con un audio dalla voce spezzata.
《Gli angeli nun dovrebbero piangere. 》
Era corso da lei, perché non sopportava l'idea di sapere che soffrisse, per di più a causa della sua famiglia.
Appena l'aveva vista gli si era spezzato il cuore.
Non avrebbe mai dimenticato quelle guance bagnate da lacrime secche, i suoi occhi rossi, le labbra martoriate dai morsi.

"Sono un cantate, ho raggiunto er successo, ma a cosa più importante che ho fatto è stata farte ridè."

[...]

Era ormai sabato, Damiano aveva boicottato le prove fino a quel giorno, preferendo restare vicino a Crystal. Non erano usciti dalla stanza della ragazza prima di un giorno e mezzo, con Cecilia che gli portava tutti i pranzi ed i fazzoletti necessari.
Aveva scoperto il lato più fragile di quella ragazzina, ma anche la sua forza.
Aveva rinunciato ad ogni singola cosa, pur di trovare un futuro.
Lui, di grandi rinunce non ne aveva mai fatte. Aveva sempre avuto l'appoggio dei genitori, degli amici. Non aveva dovuto rinunciare a sé stesso o alla sua famiglia per inseguire i suoi sogni.

Tra Ali D' Oro e Fogli Bianchi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora