Approfittai dell'assenza di Antoine per sistemare un po' la casa. Una volta finito mi rilassai sul divano davanti alla TV, o meglio era quello il mio intento, finché un messaggio non cambiò il mio programma. Era Carmen che mi chiedeva di raggiungerla in un negozio, aveva trovato un vestito e voleva sapere la mia opinione. Andai a prepararmi e la raggiunsi.
‹‹Dove diavolo devi andare con un vestito così elegante?›› chiesi alla vista del vestito, un vestito elegantissimo, lungo, monospalla, azzurrino, con dei brillanti sulla spalla e su un lato della vita.
‹‹Io da nessuna parte, è per te››
‹‹Per me? E dove dovrei andarci con un vestito del genere?››
‹‹Intanto mettilo, poi saprai il resto›› disse spingendomi nel camerino ‹‹Ti sta un incanto›› disse Carmen appena uscita dal camerino.
‹‹Grazie, ma ora che dovrei farci?››
‹‹Vieni con me, fuori c'è un auto che ti aspetta, poi non so altro››
‹‹Non sei tanto credibile, quindi sputa il rospo››
‹‹Non posso tesoro, ho la bocca cucita, buona serata›› disse chiudendo la portiera dell'auto mentre io continuavo a non capirci nulla. Il percorso fu breve, dopo pochi minuti eccoci davanti al Parco del Retiro.
‹‹Ben arrivata principessa›› disse Jorge aprendo la portiera dell'auto aiutandomi a scendere.
‹‹Almeno tu mi dici cosa sta succedendo?››
‹‹No puedo››. Intanto alcune persone incuriosite si fermavano per vedere quello che stava succedendo e la cosa mi imbarazzava parecchio.
‹‹Vieni con me, tra poco sarai tra le sue braccia›› disse Jorge accompagnandomi all'entrata del parco, dove trovai un messaggio.
"Qui è iniziato tutto, questo posto sa tutto di noi, questo posto custodisce il nostro amore"
‹‹Ed è solo l'inizio›› disse Jorge mentre proseguivamo il nostro cammino.
‹‹È completamente impazzito›› dissi appena vidi che intorno a me c'erano le nostre foto insieme e su ognuna di esse una frase che ne descriveva il momento, fino all'ultima, una foto che ritraeva uno sfondo bianco e la scritta "eri solo da incontrare, ma tu ci sei sempre stata.." partì la nostra canzone ed ecco finalmente lui venirmi incontro.
‹‹Ci sei sempre stata e voglio che tu ci sia per sempre, per questo ti chiedo.. Nicole vuoi sposarmi?›› disse inginocchiandosi davanti a me consegnandomi un anello e io lì davanti a lui a guardarlo negli occhi immobile, le lacrime iniziavano a rigare il mio viso, mi aveva lasciato senza parole e dopo qualche minuto riuscii finalmente a pronunciare un semplice:
‹‹Si››
‹‹Avrei tantissime altre cose da dirti, ma in questo momento ho solo voglia di stringerti forte a me›› disse mettendomi l'anello al dito e abbracciandomi. Ovviamente intorno a noi c'era ormai tanta gente incuriosita, oltre ai nostri amici, ma a noi non importava, eravamo isolati dal resto del mondo, eravamo solo io e lui nel nostro magico sogno d'amore.Passarono due mesi dalla dichiarazione, avevamo stabilito la data delle nozze e iniziato i preparativi. Oggi era in programma la scelta dell'abito.
‹‹Amore oggi a che ora finisci l'allenamento?›› chiesi mentre sorseggiavo il caffè.
‹‹Per ora di pranzo››
‹‹Allora ti va di pranzare fuori con me e Carmen?››
‹‹Ci devo pensare amore, devo scegliere se pranzare con i compagni o con la donna della mia vita, e ci devo pensare molto bene›› disse avvicinandosi e cingendomi i fianchi.
‹‹Ah ah ah simpatico, se senti la mancanza puoi portare anche loro eh››
‹‹Guarda non sogno altro, che stare tutto il tempo con loro, più che altro posso venire a vedere l'abito che sceglierai?››
‹‹Scordatelo››
‹‹Dai, lo sai che sono curioso››
‹‹Lo so, ma questa curiosità la dovrai sopportare fino al giorno del matrimonio›› dissi dandogli un bacio e uscendo di casa. Carmen mi aspettava già davanti al primo atelier ma non trovai nulla perché avevo le idee ben chiare su come doveva essere l'abito, e lo trovai al terzo atelier. Me ne innamorai subito, non era il tradizionale abito bianco, avevo deciso un abito bianco e rosso, i colori che rappresentavano la nostra storia.Finito di sistemare i vari dettagli all'abito avevo un'altra piccola cosa da comprare. Volevo fare un regalo ad Antoine. Comprai un braccialetto con una piastrina in argento e sopra una frase "...Tu sei l'attimo che non merita attesa...". Dopo aver preso il bracciale eccoci al ristorante in attesa che arrivassero Antoine e Arda che come sempre arrivarono in ritardo.
‹‹Trattenuti dalle fans?›› chiesi appena arrivarono.
‹‹No gelosona, abbiamo avuto la visita del Presidente alla fine degli allenamenti››
‹‹Oh che peccato, allora niente donzelle oggi›› replicò Carmen.
‹‹Ecco l'altra gelosona›› rispose Arda.
‹‹Tra tante le donne più gelose sono capitate a noi eh Arda››
‹‹Siamo fortunati, perché più sono gelose più ci amano››
‹‹Quando avete finito con questa filosofia possiamo ordinare il pranzo, avrei fame›› dissi prendendo il menù.
‹‹Anche io›› aggiunse Carmen.
‹‹Cercare l'abito vi ha stancate?›› chiese Arda.
‹‹Il giusto›› rispose Carmen.
‹‹A proposito di abito, l'hai trovato?›› chiese Antoine.
‹‹Certo amore, ma non chiedere altro perché non saprai nulla›› risposi.
‹‹E dai qualche piccolo anticipo›› disse facendo gli occhi dolci.
‹‹Assolutamente no e smettila di guardarmi in questo modo››
‹‹Te lo dico io›› intervenne Carmen ‹‹è un abito›› aggiunse facendo una pausa ‹‹un abito da sposa›› finì sorridendo.
‹‹Simpatica davvero simpatica›› disse mettendo il broncio.
‹‹Un segreto è un segreto e quello dell'abito è un grande segreto tra me e Nicole››.
Finito il pranzo eccoci finalmente a casa.
‹‹Nemmeno un piccolo particolare sull'abito?›› chiese sedendosi sul divano vicino a me.
‹‹Nulla di nulla›› dissi alzandomi.
‹‹E ora dove scappi? Resta qua, ho voglia di coccole››
‹‹Arrivo subito, devo prendere una cosa›› dissi prendendo il regalo e tornado da lui dopo pochi minuti.
‹‹Questo è per te›› dissi consegnandogli il pacchetto.
‹‹Non ho più parole per esprimere quello che sei per me››
‹‹Non servono parole, mi bastano i tuoi occhi››. Eravamo tranquillamente seduti a coccolarci sul divano, fu una chiamata sul mio cellulare a interrompere quel momento di pace. Era Arianna.
"Ari se mi chiami deve essere davvero qualcosa di importante visto che non ti scomodi mai a fare chiamate giusto per due chiacchiere"
"Ah ah ah simpatica, davvero simpatica, comunque si chiamo per qualcosa di importante, volevo farti sapere che io e Marco abbiamo deciso di fare il grande passo, ci sposeremo la settimana prossima e ovviamente tu e il tuo futuro sposo siete invitati"
"Wow questa è una bellissima notizia"
"C'è un'altra cosa che devi dirti" disse cambiando tono di voce.
"Non mi piace questo tono di voce, che succede?"
"Tu sarai la mia testimone e..."
"E?"
"E con te Alex"
"Stai scherzando vero?"
"No, sono seria e spero che accetti, tu e Alex più di chiunque altro siete testimoni della nostra storia"
"Non rifiuto, non potrei mai, ma sappi che lo faccio solo per te perché nonostante tutto ti voglio un mondo di bene"
"Non immagini quanto mi rende felice questo, grazie, grazie, grazie, non vedo l'ora di riabbracciarti, salutami Antoine"
"Sarà fatto"
‹‹Ti manda i saluti Ari›› dissi alzandomi dal divano camminando nervosamente.
‹‹Grazie, ma ti ha chiamato solo per questo?››
‹‹No››
‹‹E cosa voleva? È qualcosa che ti rende nervosa››
‹‹La settimana prossima si sposa››
‹‹E non sei felice?››
‹‹Si che lo sono, però›› dissi facendo una pausa ‹‹Giura che non ti arrabbi›› aggiunsi avvicinandomi a lui.
‹‹Giuro, ma parla perché mi stai facendo preoccupare››
‹‹Ok, devo farle da testimone insieme ad Alex›› dissi tutto d'un fiato.
‹‹Cosa? Tu insieme a quello? Tu dovrai stare vicino a quello?››
‹‹Da fastidio a te quanto a me››
‹‹Sicura?››
‹‹Certo che sono sicura, hai dei dubbi?››
‹‹Non lo so, hai accettato quindi non ti disturba tanto››
‹‹Ho accettato solo per il bene che mi lega ad Arianna››
‹‹Bene in quanto amica, o in quanto ex cognata?››
‹‹Non dovresti nemmeno farmela questa domanda perché conosci già la risposta, credevo che ormai non avessi dubbi su questo›› dissi andando via senza lasciargli il tempo di rispondere.
‹‹Amore›› disse raggiungendomi in camera ‹‹Scusami›› disse sedendosi accanto a me.
‹‹Se hai ancora dei dubbi su Alex perché mi hai chiesto di sposarti?›› chiesi senza voltarmi verso di lui.
‹‹No amore›› disse poggiandomi una mano sulla spalla per farmi girare verso di sé ‹‹Non ho alcun dubbio, ho solo paura, una dannata paura che in Italia possano fare di tutto per farci allontanare››
‹‹Niente e nessuno potrà allontanarmi da te, noi siamo una cosa sola, Alex per me è solo Alex, e se Arianna spera che tra me e lui nasca di nuovo l'amore si sbaglia alla grande››
‹‹Scusami, ho avuto una reazione eccessiva››
‹‹Devi scacciare via il fantasma di Alex, io l'ho portato per troppo tempo dietro e questo mi stava impedendo di vivere la storia con te. Tu mi hai aiutato a scacciarlo via ora io aiuto te, ma devi fidarti di me››
‹‹Io metterei la mia vita nelle tue mani››
‹‹Allora non devi temere nulla›› dissi abbracciandolo.
STAI LEGGENDO
Et si tu n'existais pas pourquoi j'existarais? - Angela || Griezmann
Hayran KurguUna ragazza, appassionata di fotografia, vola a Madrid per una vacanza con i suoi amici, ma proprio mentre è in giro a guardare il mondo da dietro una lente, si scontra con un ragazzo che le sconvolgerà la vacanza.. e non solo. "E se tu non esistess...