27: Tu non hai detto niente

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"Che ne sa dell'amore chi non ha dovuto odiare proprio ciò che amava."

"A che scopo incontrare l'anima gemella e scoprire di non essere ricambiati? Ho letto da qualche parte che alcune persone si innamorano una volta sola nella vita. E se anch'io fossi destinato a restare da solo e a soffrire per te tutta la vita?" -C

C aveva scritto quel post quella mattina per poi cancellarlo subito dopo e scriverne un altro:

"È stato bello essere C."

Non avrebbe più scritto post ed era ormai da giorni che non mi rispondeva ai messaggi.
Lo avevo perso?
A scuola ne parlavano tutti, tra i corridoi e anche al notiziario della mattina. Gli studenti erano sconvolti, avevano trovato in C un punto di riferimento e ora anche lui li stava abbandonando. E stava abbandonando me.

Mary mi invitò a casa sua quel mercoledì
pomeriggio. Sapeva che stavo male e cercò di tirarmi su il morale.

"Io non so chi sia Mary ma allo stesso tempo lo conosco benissimo e non so perché se ne stia andando proprio ora."
Mary sospirò.

"I maschi sono così... sono strani, hanno paura che le cose diventino serie."
Alzò le spalle.

"Lui non è così..."
Dissi ma non aggiunsi altro.
Non avrei parlato più di lui.
Ma quel giorno avevo anche altro a cui pensare...Cody e le foto che avevo trovato nel suo cassetto. Poteva trattarsi di un regalo per il mio compleanno dato che non mancava molto, ma le cose erano strane e io ormai avrei dovuto capirlo. Volevo parlargli quella sera, e quando Mary si addormentò mentre guardavamo un film, ne approfittai per sgattaiolare in camera di Cody. Stava guardando qualcosa al computer e sgranocchiava dei pop corn. Bussai alla porta per farmi notare e lui alzò subito lo sguardo.

"Ciao" disse con un sorriso.

"Ciao" dissi chiudendo la porta alle mie spalle.

"Mary si è addormentata."
Dissi come per giustificare il fatto che fossi andata da lui.

Ridacchiò e poi disse:
"Si addormenta sempre anche quando guarda i film con me, non è una grande compagnia."

Sembrava rilassato, e io non lo ero per niente.

"Ascolta... ieri ho per caso visto qualcosa che forse non dovevo vedere."
Dissi. Lui si fece serio.

"Dove? Cosa?"

"Nella tua stanza... stavo cercando il computer e-"

"E hai visto le foto."
Continuò lui imbarazzato.

"già" dissi.

"Era un regalo per il tuo compleanno. Volevo metterle in un album."
Cody confermò ciò che avevo pensato ma il fatto che mi avesse seguito per farmi quelle foto restava una cosa davvero inquietante.

"Non chiedermi come ho fatto a farti quelle foto senza che tu te ne accorgessi."
Sorrise mordendosi il labbro.

"Non lo farò."
Dissi alzando le mani.

"Segreti del mestiere."
Sorrise.

"Ti va di vedere qualcosa con me?"
Chiese. Accettai e ci sedemmo sul suo letto.

"Non hai ancora chiarito con Carter?"
Chiesi e lui abbassò lo sguardo.

"No, perché continua a raccontarmi cazzate."

"Siete ottimi amici, e se qualcosa lo tormenta sarà lui a decidere se e quando dirtelo."

"Sono stanco di avere segreti."
Sospirò, ma il modo in cui lo disse mi fece capire che si riferiva a lui e non più a Carter.

"Che vuoi dire?"

"Dovresti saperlo." disse ma sembrò pentirsene subito.
Lo fissai e lui capì che non ci sarei arrivata da sola.

"Cristo ma davvero non ti ricordi niente?
Allora è vero che eri ubriaca." Si rispose da solo mentre io corrugai la fronte.

"Di che parli?"
Chiesi. Cody si prese la testa tra le mani e guardò il muro davanti a lui.

"Cazzo Lily mi ero dichiarato perché ero innamorato di te e tu non hai detto niente."
Restai a bocca aperta. Riuscì solo a continuare a guardarlo, mentre i ricordi di quella sera cercavano di tornare a galla...

Eravamo sul mio letto ed eravamo appena tornati da una festa. Io ero ubriaca e lui mi aveva accompagnata a casa ed era rimasto un po' con me. Mi aveva fissato a lungo mentre io ridevo per qualcosa che non ricordo più.
Mi aveva detto che mi amava. Ma nella mia testa quella frase era arrivata solo come un grosso rumore. È vero, non risposi. Ma i miei occhi parlarono e lo ferirono più di quanto avrebbero potuto fare le mie parole.
I suoi occhi diventarono vuoti e poi più scuri.
È questo che succede a chi ama senza essere ricambiato. Diventa cattivo, involontariamente, perché perde fiducia nell'amore e in tutte le stupide favole che ci raccontano da bambini. L'amore esiste, ma quasi mai ci accontenta davvero. A che scopo trovare l'anima gemella per poi scoprire di non essere la sua? Io lo vidi che Cody, quella notte sul mio letto, era già diventato un'altra persona. Ma lui non sapeva la verità perché, semplicemente, non mi aveva ascoltata.

Io odio la lettera CDove le storie prendono vita. Scoprilo ora