18: Devi smetterla di spiarmi

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"Chi aspetta il momento giusto
rischia di aspettare per sempre."

Arrivò la sera dell'appuntamento e dopo aver seguito tutti i consigli di Mary mi sentivo abbastanza pronta per la serata. Ero sotto casa mia ad aspettare Chris quando il mio telefono si illuminò.

"Carter_99 ha iniziato a seguirti."

Spiai il profilo del ragazzo scoprendo tante foto insieme a Cody. Una in particolare mi incuriosì: era una foto un po' vecchia che ritraeva un gruppo di amici tra cui Cody, Carter e Chad.
Tutti sorridevano con delle facce un po' buffe, e ciò che mi sorprese non era il fatto che Chad e Carter si conoscessero, ma il fatto che fossero amici in quanto rivali sul campo da football.
Il rumore di una moto mi distolse dai miei pensieri e alzai lo sguardo verso Chris.
Lo salutai con un bacio sulla guancia e lui mi invitò a sedermi dietro di lui.

Per fortuna avevo convinto Chris a non portarmi in un posto troppo 'elegante', ed entrambi pensammo che una partita a bowling sarebbe stata divertente.
Entrammo nel posto che non era molto affollato, ma infondo era solo mercoledì sera.
Mangiammo prima qualcosa e dopo ci preparammo per giocare una partita.

"Che numero di scarpe ti prendo?"
Chiese Chris.

"Umh 38. Io inizio a scendere."
Chris annuì e scesi le scale che portavano alla pista da boowling.
Osservai la situazione e notai che le piste non erano nemmeno tutte occupate. C'era soltanto una coppia con un bambino, quattro ragazzini, tre donne e un gruppo di amici.
Sgranai gli occhi quando mi accorsi di quel "gruppo di amici". I capelli biondi e i vestiti neri di Cody erano inconfondibili. E anche la giacca da capitano di Carter lo era. Per non parlare della bandana rossa di Chad.
Che ci facevano lì tutti insieme?
C'era anche una ragazza, mai vista prima, dai capelli scuri. Abbassai subito lo sguardo decidendo che avrei cercato di non farmi vedere, non avevo voglia di andare lì a salutarli.
Chris mi raggiunse in fretta e andammo alla nostra pista, la numero otto. Mi bloccai quando mi accorsi che era proprio quella affianco alla loro. Feci un respiro profondo e continuai a camminare accanto a Chris. Fu proprio lui che decise di andarli a salutare quando vide Cody.

"Ehi!"
Urlò alle loro spalle. I quattro si girarono e sgranarono gli occhi quando ci videro.

"Ciao."
Disse Cody con la voce tremolante.
Deglutì e li guardai.

"Ciao ragazzi."
Salutai tutti.
Carter e Chad sorrisero.

"Ehi Jones."

"Lei è Vanessa, viene nella nostra scuola."
Carter mi presentò la ragazza al suo fianco che mi salutò con una stretta di mano.

"Chris lui è Chad il capitano della squadra di football, mentre lui è Carter capitano della squadra avversaria."
Dissi indicandoli.

"È ammirevole che siate amici nonostante le avversità che avete sul campo." Commentò Chris.

"Già."
Disse Chad che sembrava distratto.

"Bene ragazzi continuate pure la vostra partita."
Io e Chris ci allontanammo e tornammo alla nostra pista, che era comunque vicinissima alla loro.
Indossammo quelle scarpe orribili e ci mettemmo in piedi.

"Le mie sono più belle."
Commentò Chris guardandosi le scarpe. Lo spinsi e lui si bloccò.

"Eh no piccola nanetta!"
Mi rincorse per poi alzarmi in aria.
Scoppiai a ridere e mi accasciai sulla sua spalla. Alzai di poco lo sguardo notando Cody seduto nella nostra direzione che si guardava le mani con aria triste.
Mi staccai da Chris e iniziammo a giocare.
Per fortuna ero sempre stata brava a quel gioco, altrimenti sarebbe stato davvero imbarazzante. Verso gli ultimi turni capì che avrei vinto io, ma Chris non sembrava una persona molto competitiva.

"Noi andiamo ragazzi, ci vediamo."
Salutarono Chad e Carter. Ci passarono davanti ma di Cody e Vanessa nessuna traccia. La cosa mi fece distrarre e Chris se ne accorse perché mi giravo in continuazione. Poco dopo li vidi uscire dal bagno, Cody era appoggiato a Vanessa e quasi non riusciva a tenersi in piedi, e la sua mano destra era fasciata. Mi preoccupai e iniziai ad andare nella sua direzione ma Chris mi fermò.

"Hai vinto tu."
Sorrise.

"Davvero?!"
Esclamai. Lo abbracciai e lui mi alzò da terra di poco.
Guardai nella direzione di Cody e lo vidi uscire. Lasciai perdere e tornai a concentrarmi su Chris.
Anche noi ce ne andammo poco dopo, e ringraziai Chris che mi accompagnò a casa.

Spense il motore della macchina e restammo in silenzio per un po'.

"Allora..."
Dicemmo entrambi.
Ridemmo e lo feci parlare.

"Sono stato bene."
Sorrise.

"Anche io."

Chris si avvicinò e mi baciò.
Un innocente bacio a stampo.
Mise una mano dietro la mia nuca e mi baciò di nuovo approfondendo il bacio.
Mi ritrassi poco dopo e sorrisi.

"Buonanotte."

Uscì dalla sua macchina e Chris se ne andò.
Restai nel vialetto per un po', mentre sorridevo, saltavo e facevo strane danze.

"Hai passato una bella serata."
Sentì una voce e alzai lo sguardo.
Cody era seduto sul tetto di casa sua, era una cosa che faceva da sempre.

"Devi smetterla di spiarmi da lì."
Misi le mani sui fianchi e lo guardai.

"Oh no altrimenti mi sarei perso questo."
Rise e iniziò a muovere la lingua.

"Ci hai visto?"
Chiesi in imbarazzo.
Lui annuì.

"Sei ubriaco, vero?"
Annuì ancora.

Mi avvicinai all'entrata di casa sua per usare la scala e salire sul tetto.

Io odio la lettera CDove le storie prendono vita. Scoprilo ora