CAPITOLO 6

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                          LADRO

Non trovo il telefono da nessuna parte.

Sono a casa da un'ora e lo sto cercando.

Ho fatto fermare il pullman e cercato lì, per sicurezza su ogni sedile. È improbabile visto che stamattina lo avevo ma sono andata a scuola e tra una lezione all'altra lo cercavo ed adesso a casa.

Tutti mi hanno aiutato: Lukas, Claire, Charlotte, Louis, Niall, Harry, perfino Liam ha rinunciato a chiamare Sophia. Solo Zayn se ne è fregato, andandosene subito a casa e chiudendosi in una delle camere degli ospiti. Ancora è chiuso lì dentro, sono ormai quattro ore.

"Qui non c'è" decido di ammettere infine.

"Vedrai che lo troveremo" mi incita Lukas.

"Beh, se non lo troviamo..." inizia Claire.

"Non dirlo nemmeno, lo troviamo" rimprovero la mia migliore amica. Non era granché come telefono e non aveva valore affettivo ma era un mezzo molto utile a me.

"Ehi, lo troviamo, sennò io e Claire te lo regaliamo nuovo al compleanno!" continua Charlotte la frase interrotta di Claire.

Abbraccio le mie amiche e le tranquillizzo dicendo che non si sarebbero dovute preoccupare.

"Compleanno?" chiede urlando Louis ed è sconvolto. "Me l'ero scordato!" urla.

Eppure glielo avevo detto soltanto la sera prima. Comunque non avevo intenzione di fare chissà che, dopodomani nonna avrebbe invitato le sue solite amiche con le sue solite nipoti, sarebbe venuto Lukas, i ragazzi ed ovviamente la sera, a festa finita, anche Claire e Charlotte. Nonna era irremovibile, si vergognava di dire che sua nipote aveva amiche così poco educate.

"Il regaloooooo" inizia ad urlare Harry ed a correre in giro per la stanza. Charlotte e Claire ridono come matte, io sorrido solo, è scortese ma anche inevitabile.

Niall pure ride come un matto e corre avanti indietro, urlando, contento del gioco. Per fortuna nonna non è in casa.

Liam cerca di calmare tutti ricordando che il compleanno è mercoledì, quindi decidono che domani andranno (accompagnati da Claire e Charlotte per evitare di perdersi) al centro commerciale a comprarmi un regalo.

Pattuito questo scende finalmente dalle scale Zayn. Sempre a cose fatte, naturalmente.

"Partecipi al regalo di compleanno per Elly? Andiamo domani!" chiede Claire in un inglese intraducibile. Zayn però sembra capire e risponde subito deciso "No!" per poi andare dritto verso il divano e mettersi a vedere la televisione. Claire si acciglia e non dice niente ma non me ne accorgo più di tanto, attratta da un particolare strano: Zayn ha le mani nere, certo sicuramente un nero slavato, come se si fosse lavato le mani tante volte, ma comunque nere.

Decido di andare a cercare il cellulare di sopra e gli altri annuiscono. Vedo Zayn guardarmi con la coda dell'occhio ma decido di far finta di niente. Ovviamente non sono offesa che non mi voglia fare il regalo, non me lo aspettavo proprio veramente, ci conosciamo solo da una settimana. Evidentemente lo fanno solo per galanteria, anche io avrei fatto così. 

Arrivo al piano di sopra ed inizio a cercare in camera mia, non cé. Vado in bagno, sia quello mio personale, sia quello comune, non lo trovo. Provo in camera di nonna, magari serviva a lei e poi si è scordata di ridarmelo o dirmelo. Niente. Cerco in camera dei ragazzi, casomai lo avessi lasciato lì stamattina ma nemmeno lì lo trovo.

La luce ancora accesa nella camera degli ospiti utilizzata prima da Zayn mi incuriosisce ed entro per cercare il telefono. É l'ultima possibilità, sennò l'ho perso.

Entro e la stanza è tutta in ordine, niente nero o qualcosa del genere, solo lo zaino di Zayn poggiato accanto al letto ma lo ignoro.

Cerco nell'armadio, nei cassetti del comodino e del comò. Niente. Mi abbasso per terra per vedere sotto al letto e sbatto contro lo zaino, facendolo cadere e rovesciando l'interno.

Tra i vari telefoni, lettori musicali, soldi, solo una cosa attira la mia attenzione: il mio telefono.

Lo prendo con il pollice e l'indice, inorridita dall'idea nella mia mente e scendo giù per farmi smentire.

Claire è la prima a vedere il mio cellulare ed urla soddisfatta, tutta contenta. Tutti mi si accalcano vicino facendomi festa, solo Zayn rimane seduto, lo sguardo fisso su di me, il mio sul suo.

"Why?" chiedo io appena tutti si sciolgono da me. In casa silenzio, nessuno capisce quale è il motivo per cui chiedo "perché"  a Zayn.

"Nothing" dice ed alza le spalle.

Lo odio. Mi ruba il cellulare ed osa rispondere "niente" ?

"Ma che problemi seri hai? Mi rubi il cellulare e mi rispondi 'niente', niente? È tutto invece! Come ti sei permesso? Poi, soprattutto, perché? Potrei anche fartela passare se mi fai capire che è un motivo valido!" urlo, questa volta così arrabbiata che non penso neanche a tradurre in inglese, parlo direttamente in italiano e, dalle facce che vedo quando finisco il mio monologo, capisco che mi hanno capita tutti.

Zayn rialza le spalle e borbotta qualcosa come "Calmati" .

Mi giro e me ne vado, nella stanza ancora silenziosa rimbombano solo il suono delle mie décolleté.

                            CIAOOOOOO
Non vi sembra vero, eh! Ho già aggiornato! Cioè, rendetevi conto, faccio passi avanti, questo capitolo era pronto da ieri.
Si, ne ho approfittato del viaggio in machina di due ore per finire il capitolo 5 e per fortuna sono riuscita a scrivere tutto il sei!
Non è bellissimo questo capitolo, ma credetemi, attente ai particolari, saranno l'effetto sorpresa nel prossimo! Si perché...vabbé non parlo vi lascio l'incognita ;)
Baci
werenotcool
Ps: questo capitolo non so perché non me lo faceva aggiornare....

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