CAMBIAMENTO
Mi sveglio di sabato mattina. È presto, molto presto rispetto alle altre mattine, ma ne vale la pena. Sono due giorni che mi preparo ad oggi, aspetto questo momento da subito dopo il bacio con Zayn.
Non perdo neanche tempo a prepararmi, indosso dei semplici leggins ed una maglietta abbastanza carina. Mi pettino ma non metto neanche la spuma e non mi trucco.
Vado al balcone di camera mia e mi affaccio, aspetto. Finalmente un'ombra si intravede in quell'aurora ancora buia. Le faccio un segno e per fortuna mi vede, rispondendomi con una mano alzata.
"Arrivo" quasi la sento sussurrare.Si arrampica sull'altalena e risale sull'albero, riesce a continuare a passare da albero in albero ed arriva fino ad uno quasi vicino il mio balcone. Scavalca ed arriva fino a me, mi abbraccia mentre io sono ancora sbalordita. Sapevo che era una ribelle e che di sicuro era agile, non immaginavo però che avrebbe saputo intrufolarsi in casa mia come una ladra.
"Non guardarmi così, imparerai a farlo anche tu!" mi sorride maliziosamente lei.
"Io?" chiedo sconvolta. Non ci riuscirò mai."Esatto, tu. Ti aiuterà credimi" sorride ancora, questa volta per incoraggiarmi.
"Grazie di essere qui!" le dico, ringraziandola per minimo la centesima volta in questi giorni e cerco di abbracciarla. Mi blocca "Abbiamo tante cose da fare e tante altre da raccontare. Mettiamoci all'opera, mi racconterai dopo!" mi dice.
"Certo Camille" le rispondo e ci sediamo sul mio letto, deve capire bene la situazione, poi potremo iniziare. Mi aiuterà, me lo sento.
~~~~~~~~~
Ho spiegato tutto quello che era successo nell'ultimo mese per più di due ore, ho ripetuto migliaia di volte ad alta voce mentre cercavo di non far cadere le lacrime che amo Zayn ma lui mi odia, ora che ho finalmente scaricato tutta la mia positività è finalmente ora di iniziare veramente. Così almeno a detta di Camille.
"Bene, tesoro, si va a fare shopping!" ride ed urletta, battendo le mani. Rido ed annuisco, andando in bagno per aggiustarmi il meglio che posso. Sto bene e non soffriró, sono forte, non mi umilieró più.
Continuo a lavarmi bene la faccia e riesco a truccarmi, ed anche se di poco, si capisce benissimo che mi sono truccata più pesantemente. Mi sento meglio, credo che pensiamo che più siamo truccate più i nostri occhi non sembrano tristi e le lacrime non possano scendere. Non lo so.
Mi cambio, mettendo una gonna ed una magliettina. È un passo avanti rispetto ai miei soliti vestiti, di sicuro non mi vestiró mai in un modo così poco consono come quello di Camille.
"Andiamo a comprarti un bel paio di jeans!" esclama Cami e mi lascio trasportare.
In salotto c'é Zayn e mi obbligo di non guardarlo, non lo guardo da quando mi ha baciato.
"Guardalo, guardalo negli occhi!" mi ordina Camille al mio orecchio.
Facvio come dice e lo guardo. Mi sento quasi male.
"Tu lo ami e lui ti odia, coninua a fissarlo, Zayn ti odia e tu lo ami" continua a sussurrarmi. Mi fa malissimo il cuore ma mantengo lo sguardo, continuo a guardarlo negli occhi con ancora nelle orecchie le patole di Camille. Sto male, ma troppe lacrime sono uscite per lui e le altre si rifiutano di scendere, riesco perfino a trovare la cosa ironica, riesco a sorridergli.
Vedo il suo sguardo che si illumina a quel sorriso, per poi spegnersi quando mi rigiro ed esco di casa, seguita da Camille.
Appena fuori l'abbraccio.
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VOLANDO ALTO
FanfictionElly inizia il nuovo anno a scuola con un'incredibile sorpresa da gestire: cinque nuovi studenti, cinque"bambini" occuperanno la sua casa. Cosa succederebbe se i cinque ragazzi non fossero semplici sconosciuti? Se avessero fan in tutto il mondo, com...