CAPITOLO 3.

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"Nessun problema, Potter!", rispose Scorpius con aria divertita. "Rose?", esclamò Albus mentre mi rivolgeva uno sguardo dubbioso. "Tranquillo va tutto bene.", dissi mentre cercavo di sembrare sincera. Invece non andava proprio niente bene, avevo mille istinti omicidi potentissimi. Forse potevo pronunciare una delle 3 maledizioni imperdonabili. Ma cosa diavolo stavo dicendo? "Stavo solo chiedendo a Rose se sapeva dove potevo trovare qualche posto vuoto." Albus lo fissò per lunghi interminabili secondi. Non potevo crederci, stava scherzando vero? O forse avevo sentito male. "Se non ti dispiace stare in nostra compagnia ci sono ancora dei posti liberi nella nostra cabina." Fissai Albus con occhi spalancati. Non riuscivo a credere alle mie orecchie. Avevo perso qualche rotella? Come poteva dire una cosa simile? Da quando era gentile con uno dei Malfoy? Vidi spuntare di nuovo un sorrisetto ironico sulla faccia di Scorpius. Mi faceva venire la pelle d´oca ogni volta che lo faceva. "Certo che non mi dispiace. Per te va bene Rose?", disse mentre mi guardava negli occhi. Non avevo la più pallida idea di cosa potevo fare o dire. Mi ero persa di nuovo nei suoi occhi stupendi. "Certo.", sussurrai tirando fuori un sorriso credibile. "Bene, grazie mille.", disse mentre si avviava verso la cabina. Lo seguii con lo sguardo fino a quando non scomparve dalla mia vista. Quando mi fui ripresa dallo schock mi sacaraventai contro Albus e lo spinsi contro una delle pareti. "Miseriaccia Severus, che cosa diavolo ti è saltato in mente? È Scorpius Malfoy, il figlio di Draco Malfoy e nipote di Lucius. Non mi dire che ora vuoi stringere amicizia con quella famiglia.", sibilaii. "Rose, calmati. Non voglio fare amicizia con nessuno, lo so benissimo di chi è figlio e chi è suo nonno. Neanche a me sta simpatico, ma non possiamo farci già dei nemici. Dobbiamo cercare di stare in armonia. Almeno per il momento. Quindi cerca di essere gentile.", eslcamò mentre mi aferava per le spalle. "Certo, sarò gentilissima, ora comprerò per lui anche una scatoletta di gelatine Tuttigusti+1, forse ne becca una alla caccola. Devi ringraziare il fatto che siamo cugini, se no ti avrei già trasformato in un ratto.", dissi mentre mi avviavo verso la cabina. Melissa era ancora seduta nella stessa posizione, sicuramente non si era neanche mossa. Ma la persona che vidi subito fu Scorpius, si era seduto proprio accanto a me. Ero sicura che l´aveva fatto di proposito. Mi sedetti velocemente cercando di ignorarlo. Perché provavo questo odio nei suoi confronti. Forse lui non era come suo padre o suo nonno. Lui poteva essere diverso. Non mi riconoscevo più, io non avevo mai giudicato una persona prima di averla conosciuta in fondo. Non avevo mai provato una sensazione simile. Cercai di respirare a fondo per calmarmi. Dovevo cercare di essere educata e gentile con lui. Forse scoprivo che lui era veramente diverso. E forse anche... simpatico. Afferrai il libro che avevo rimesso nella borsa. "Stiamo per arrivare!", disse Albus mentre entrava nella cabina. Richiusi il libro e guardai fuori dalla finestra a bocca aperta. Non riuscivo a credere ai miei occhi. Eravamo arrivati davvero. "È stupendo.!",esclamai ipnotizata." "Sì, lo è.", sussurrò Scorpius alle mie spalle

Rose Weasley.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora