now you are mine

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RACCONTATO IN TERZA PERSONA.

-T...tu?-Astrid fece due passi indietro.Guardò il ragazzo che era davanti a lei,con gli occhi pieni di lacrime.

-Sono io...-a Mike gli si spezzò la voce,la ragazza si mise una mano sulla bocca,sospirando e facendo spazio al panico.

-Lasciami spiegare Astrid-disse avvicinandosi,ma lei si allontanò.
Lui decise di parlare lì stesso,voleva dargli delle spiegazioni.

-Sono io M.L'ho fatto perchè sono innamorato di te e non potevo vederti con gli altri.Io ci sono sempre stato quando litigavi con Shawn ma per te ero solo un amico-disse il ragazzo,grattandosi la testa.

-Io non voglio essere solo un amico,per te-si avvicinò alla ragazza.

-Stai lontano da me-urlò lei,con gli occhi stracolmi di lacrime.
Lui la guardò dolcemente,ma lei era sempre terrorizzata.
Lui voleva toccarla,assaporarla.

-Vieni con me-disse lui prendendogli il polso e strattonandoglielo per portarla nel suo appartamento.
Erano arrivati a casa di Mike,lui apri la porta e lei,con la bocca tappata dalle sue mani,continuava a dimenarsi per scappare da lui.

-Shh,fai silenzio piccola-disse lui sorridendo.Era terrorizzata,così per cercare di scappare gli tirò un calcio nelle parti basse e lui si piegò in due.

-Stronza!-urlò lui lasciando libero il suo polso.
Lei scappò verso la cucina e quando arrivò alla porta...niente,non si apriva.

-Davvero credevi di poter scappare?Ho chiuso porte e finestre,puttana-rispose lui,ridacchiando.

-Cosa vuoi da me!?-urlò lei singhiozzando.

-Voglio te-la prese per il polso e la portò sulle spalle verso la sua stanza.La butto sul letto,Astrid non si sentiva bene,aveva già capito,ma non riusciva a ragionare,era ferma lì e non sapeva che fare.

Il ragazzo iniziò a baciargli il collo,lei si dimenava ancora,ma lui la teneva ferma con forza e gli faceva male.

-Lasciami!-urlò lei,picchiettando il suo pugno contro le spalle del ragazzo.Lui gli prese entrambi i polsi e lì blocco sopra la testa della ragazza,gli levò la maglietta e i pantaloni,era rimasta in intimo.

Piangeva silenziosamente,non aveva forze per reagire alle azioni del ragazzo,più forte di lei.Levò l'intimo alla ragazza,che adesso era nuda.Lui sorrise,alla vista di Astrid nuda.

-Ora sei mia-si levò i pantolini e la maglietta anche lui,si spogliò completamente.
Si mise il preservativo ed entrò dentro di lei,spingendo.
Astrid stava morendo dal dolore.

Piangeva sempre di più,singhiozzava e lui continuava a fare avanti e indietro con il bacino,spingendo e provocando dolore alla ragazza.

Continuò baciandogli anche il collo,la stava consumando.
Lui gli accarezzava il corpo,strizzava il seno e gli lasciava succhiotti qua e là.

Mike arrivò al piacere e si accasciò affianco alla ragazza,che era lì ferma.

-Non dirai niente a nessuno,vero?-parlò lui.Lei risposi di si mentre il ragazzo si era addormentato.

Astrid si alzò dolorante,si inziò a vestire mentre lui dormiva ancora,prese il telefono e digitò il numero di Shawn,era tornato ormai da due ore.

-Dove eri Astrid?!-spuntò lui.

-Vieni a prendermi-disse lei con voce strana.

-Dove?!Astrid tutto bene?-chiese lui

-A casa di Mike-disse lei chiudendo la chiamata.Il suo ragazzo sapeva dove doveva venire a prenderla e una volta con lui gli avrebbe raccontato tutto.
Mentre continuava a piangere cercò di aprire la porta di casa,ma non riusciva.Cercò le chiavi,che trovò sotto il divano.
Uscì da quella maledetta casa e dopo due minuti arrivò Shawn,con la sua macchina nera.
Lo vide scendere dalla macchina,arrivare da lei e fermarsi.
La guardò,era spettinata e aveva il trucco colato,era sporca di sangue,si preoccupò ancora di più.

-Che ti ha fatto quello stronzo?-chiese guardandola negli occhi.

-Era lui M-rispose soffiando quelle parole.Il ragazzo si tuffò sulla ragazza,abbracciandola.Astrid ricominciò a piangere,ma non silenziosamente,faceva troppo chiasso,tanto da svegliare il ragazzo che era dentro casa.

Mike uscì fuori e vide i due abbracciati.Era preoccupato,chissa cosa gli sarebbe successo ora.

-Figlio di puttana!-urlò Shawn buttandosi sopra di lui.
I due si picchiarono,allora Astrid decise di chiamare aiuto.

Chiamò Cameron e Nash,Eloise e Maggie.
I quattro arrivarono assieme,i due ragazzi scesero dall'auto e quando videro gli altri due picchiarsi,cercarono di dividerli.

-Sei un maniaco!Ti rendi conto di quello che hai fatto?Davvero Mike?Se l'amavi veramente non la costringevi a fare sesso con te!FIGLIO DI PUTTANA!-urlò un'altra volta Shawn.I ragazzi dopo aver sentito quello che aveva detto Shawn guardarono Astrid,assumendo un'espressione di schifo verso Mike.

Maggie e Eloise portarono la ragazza in macchina,la consolarono un pò,per quello che si poteva fare.
I tre ragazzi tornarono in macchina,ma Shawn e Astrid,andarono da soli,con l'altra macchina.

-Come ti senti?Fisicamente e emotivamente-chiese lui durante il breve tragitto.

-Mi ha fatto male,spingeva.Non mi sento quella di prima,mi sento sporca e stupida,non sono riuscita a fermarlo e...-si fermò,iniziando un'altra volta a piangere.

Shawn si sentiva morire.
Mike aveva toccato la sua ragazza,l'aveva molestata.
E questo lo aveva distrutto e vedere Astrid così era peggio di una coltellata.
Pensare che quella era la prima volta per Astrid,non era stata una bella,piacevole,soprattutto se era con la persona sbagliata e l'aveva costretta.
Shawn avrebbe voluto fare l'amore con Astrid,non sesso.
Avrebbe voluto sfiorare la sua pelle delicatamente,non come ha fatto quel mostro.
Avrebbe voluto assaporarla per bene,senza fretta e non per soddisfarsi,ma per sentirla sua.
Voleva sentirla sua perchè la amava.

-Non è colpa tua-scese dalla macchina,erano arrivati.
La abbracciò di nuovo e rientrarono in casa

-Vuoi farti una doccia?-gli chiese,si era seduta su letto,tremava.

Lei annuì,andò in bagno e si chiuse la porta alle spalle,si spogliò ed entrò nella vasca piena di acqua calda.
Sentiva dolore lì giù,gli faceva male anche la testa.
Vide il telefono vibrare,allora l'ho afferrò,rispondendo.Era una chiamata dal 118

-Salve signorina,lei è l'ultimo contatto di Mike O'Brier.Il ragazzo si è suicidato alle 23:59.Mi dispiace-

Il telefono cadde per terra,producendo un forte rumore.
Iniziò a piangere di nuovo,senza sosta,sta volta silenziosamente.
Non sapeva cosa gli facesse più male.
Se il cuore o il basso ventre.


SPAZIO ME♡
Ciao belle!Buona vigilia💘
Ecco chi era M...
Immaginavate fosse lui?L'avevate già capito?
Byee

Nervous - Shawn Mendes -COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora