A ogni cosa la sua fine

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Il cimitero di Circus-Town era un luogo triste, e troppo desolato persino per chi veniva da Halloween-Town. Un angolino di terra battuta, infilzato da paletti di legno con dei nomi incisi sopra e oggetti a coronarli. Alcune ombre si sedettero sui tumuli, altre vi sparirono dentro.

"Chi sono loro?" domandò Madame Skeletron, perfettamente a suo agio a camminare tra le tombe.

"I compagni caduti, a causa di Ringmaster. – Spiegò Spaund, sedendosi. – Io e gli altri gli abbiamo dato una casa qui, lontano dai suoi occhi".

"È stato...un bel pensiero".

Uno dei fantasmi pose un pacchetto tra le mani del clown. Un semplice involucro fatto con del tessuto avanzato. Al suo interno, una giacca a bottoni verde e nera, sporca di sangue vecchio. Gli occhi dell'uomo si velarono di lacrime, e chi lo circondava non potè far a meno di chiedersene il motivo.

"Apparteneva al nostro precedente Direttore, il buon vecchio Zayts. – Raccontò, con amarezza. – La usava ad ogni spettacolo, non se ne separava mai. Ce l'aveva addosso, quando..." preferì fermarsi, il ricordo era troppo vivo e doloroso. Adorava il suo re, come tutti del resto. Era buono, gentile, e sempre pronto a dare un tetto a chi non aveva più niente. La notizia della sua morte aveva scavato un gigantesco buco nel suo cuore.

Lo spettro bisbigliò qualcosa, un impercettibile discorso che solo le orecchie di Spaund poterono comprendere.

"Ha detto, di averla trovata nella casa del Direttore. – Riferì lui, in modo che tutti sapessero. – Nella camera, nascosto in un baule. Ha visto anche il resto della divisa, ma non è riuscito a prenderla: non riescono a trasportare oggetti pesanti".

"Mi avevi raccontato, che lui era sparito nel nulla. – Rimembrò Lady, che aveva sentito la storia dalle stesse labbra del clown. – Non può essere sua".

"Ti posso assicurare che è la sua. – Spaund aprì l'indumento, e mostrò un intricato ricamo al suo interno fatto di arabeschi e lettere. – Non sono semplici fronzoli, ma simboleggiano tutte le vite che lui salvava. C'è anche la mia lettera".

Affidò la giacca allo spirito, che la portò ad un sepolcro vuoto sulla cima della collina. Era stata la prima lapide ad essere posta, omaggio al re scomparso, e nessuno aveva mai avuto cuore di incidervi il nome. Spaund, Lady, e la famiglia Skeletron, si inginocchiarono davanti alla tomba. Seguirono anche gli altri spettri, e poi ci fu un religioso silenzio.

"Il segreto, dei segreti" ricordò su due piedi Pitch, che non potè far a meno di pensare che le parole di Zoltar alludessero a quello che era accaduto al vecchio Direttore. A tutti i cittadini era stato detto che era scomparso nel nulla, che aveva abbandonato la città. Il sangue sulla giacca, tuttavia, raccontava ben altro. Era nella casa di Ringmaster perché lui l'aveva semplicemente trovata, oppure lui vi aveva avuto un ruolo effettivo? Qualcosa gli diceva di non confidare troppo nella prima ipotesi.

Il boato di una voce conosciuta, ruppe il rispetto al morto.

"Brave formiche, ora potrò spaccarvi le teste senza fare troppa fatica".

Una figura, lunga e sottile, si stagliò sul cimitero. Ringmaster, che ormai aveva perso il volto contraffatto, avanzava minaccioso in una maschera di sangue perdendo qua e là brandelli di carne marcescente. Il martello si era rotto, forse era stato lui stesso per la rabbia, ma ne aveva conservato l'asta. Alcuni spiriti si chiusero a cerchio attorno ai vivi, per proteggerli. A Ringmaster, però, bastarono un paio di falciate di immane potenza per dissiparle. Nonostante fossero fantasmi, senza corpo, l'asta del suo martello li colpiva come se fossero stati di carne e sangue. Con altri due colpi, divise Spaund e Lady dagli Skeletron e poi puntò dritto su Jack. La persona più cara per l'odioso mostriciattolo che lo aveva smascherato. Alzò il bastone, e lo riabbassò con tutto il corpo, ma fu Pitch a prendersi il colpo.

The Nightmare before Christmas . Circus-TownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora