Epilogo

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Il giorno del matrimonio arrivò più velocemente di quanto gli sposi avrebbero mai creduti. L'intera città si svegliò presto, canticchiando e parlottando sul vestito della sposa e sul pranzo. Nel pomeriggio tutti si riunirono nel municipio, agghindato a festa, in attesa che iniziasse la cerimonia. Jack sul palco, vicino al sindaco che avrebbe fatto da officiante, era tutto un fremito. Scandagliava con le orbite vuote il pubblico, alla ricerca del volto nero del fratello, ma non lo vide. Eppure sentiva la sua presenza all'interno dell'edificio, e arrossiva all'idea che si stesse burlando di lui a vederlo così nervoso. Era da lui.

"Forza Jack, cerca di fare bella figura" si incoraggiò, ormai l'orchestra aveva iniziato a suonare e la sposa si era incamminata per la navata. Bellissima, nel suo abito patchwork con il tulle nero che usciva da sotto la gonna. Aveva una veletta sul viso, ma le gote arrossate si vedevano lontano un miglio. Ad accompagnarla, il dottor Finklestein aiutato dalla signora Finklestein. Nel momento in cui le loro mani si toccarono, per Jack non esistette altro che il suo viso. Non ricordò nessuna delle parole del primo cittadino, se non quelle che gli davano il permesso di sugellare il tutto con un bacio.

La musica tornò a suonare, e le grandi porte si aprirono. In mezzo a loro una donna, vestita da ballerina e con grandi boccoli viola a incorniciare il viso perfetto. Fece riverenza, e si rivolse a tutto il parterre.

"Miei signori, lo spettacolo vi aspetta".

Con gran ordine, gli abitanti di Halloween-Town seguirono la donna fin dentro un gran tendone comparso da un momento all'altro poco fuori la città. La ballerina si porse al centro dell'arena rossa, chinò in avanti il busto e schioccò le dita. Le luci si spensero, e quando il grande faro si riaccese al suo posto c'era un uomo. Elegantissimo, con il completo bordeaux e un vecchio cappello a cono sulla testa. Sotto a questo, i capelli color neve, e la pelle nera.

"Pitch!" esclamò Jack, lieto di vederlo in ottima salute, mentre gli altri spettatori applaudirono.

Nessuno di loro se n'era accorto, ma Circus-Town aveva fatto approdo in città alle prime ombre della sera, nascosta da un'insolita nebbia. Poi, mentre i circensi si apprestavano a preparare ogni cosa, sotto la guida di Spaund e Lady, il loro Direttore si era permesso di andare ad assistere alla cerimonia. Aveva osservato la funzione dal fondo della sala, nascosto da un cappello a cilindro a falda larga. E, quando l'orchestrina suonò per la seconda volta, aveva lasciato alla ballerina il compito di condurre i mostri al tendone. Erano anni che Pitch Skeletron non tornava nella sua città natale, perciò si prese il tempo per rimirarli. In particolare il fratello minore, felice accanto alla sua sposa. Poi, forse ricordatosi di dover annunciare l'inizio dello spettacolo, tolse il cappello. Si inchinò, e poi parlò.

"Re e regina di Halloween-Town, noi tutti vi ringraziamo per l'invito. È stata una gran bella cerimonia, dateci modo di ricambiare il favore."

I circensi entrarono tutti, e Pitch abbracciò la sua ballerina.

"Benvenuti allo spettacolo più orribile, che abbiate mai visto".



E con questo la storia di Pitch Skeletron volge al termine. Mi auguro che, a coloro che l'hanno letta, sia piaciuta. Grazie a voi per aver perso un po' del vostro tempo. Ci vediamo alla prossima.

Buona lettura e...Buon Natale.

The Nightmare before Christmas . Circus-TownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora