coinquilini || fede

capitolo 15

F: no avanti ora me lo dici!!
Federico mi prende per i fianchi e mi avvicina a se, con le dita inizia a farmi il solletico, che soffro tantissimo così inizio a dimenarmi il più possibile per staccarmi dalla presa. non appena le sue mani mi danno una tregua mi alzo velocemente dal letto e scappo in salotto, sento che mi sta rincorrendo così faccio il giro del tavolo e salgo in camera, riesco a seminario e mi nascondo nell'armadio. sento la porta di camera aprirsi e fede dire " su piccina non ti faccio nulla vieni da paparino" accanto a me scorgo un cuscino così lo prendo e mi posiziono con il cuscino davanti all'apertura dell'armadio, infatti non appena il biondo apre gli arriva una cuscinata in faccia che quasi lo fa cadere a terra. lo continuo a colpire mentre rido a crepapelle, ma nonostante i miei sforzi mi prende il cuscino e la situazione si ribalta,inizia a colpirmi fin quando compatito dalle mie suppliche mi prende dalle gambe a modi sacchi di patate, e mi butta sul letto dove si accovaccia vicino a me.
F:prova a scappare ancora e vedi cosa ti faccio
dice in modo dolce.
M: ah si? cosa mi farai?
F: cose che potrebbero non piacerti.
mi alzo in fretta e furia e scappo di nuovo.
nonostante i miei tentativi mi riprende e ancora una volta mi mette sul letto. inizia a baciarmi e a toccarmi, le cose iniziano a farsi sempre più bollenti quando io inizio già ad ansimare e lui si stacca da me e senza dire una parola se ne va.
M: m-ma che f-fai?
F: è la tua punizione
M: ma..
F: donna avvisata mezza salvata..
M: sei un vero stronzo Federico Rossi!
dico in tono scherzoso mentre faccio la finta arrabbiata.
F: umh amore non ti arrabbiare finirò quello che ho iniziato stasera.
M: ...
vado a preparare il pranzo mente lui si cambia siccome era ancora in boxer.
Ci sediamo a tavola e iniziamo a parlare del più e del meno.
M: oh senti domani siccome è natale stiamo con Laura Benjamin e la piccola e anche Giada siccome già si conoscono,ok?
F: certo va benissimo!
finiamo di mangiare e pulisco tutto, raggiungo Federico che nel frattempo si era seduto sul divano a guardare una partita di calcio.
posiziona il suo braccio dietro al mio collo e io poggio la testa sulla sua spalla, adoro stare così abbracciati sul divano,mi sento sicura, mi sento piena di attenzioni, come se lui fossi li per proteggere me, perché io sono la cosa più importante.