capitolo 22

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F: ti prego voglio spiegarti

M:ok ma andiamo a casa fa freddo qui e io odio il freddo

ci incamminammo verso casa,io restai zitta, muta, come se le parole mi si shiacciassero nell'esofago perché avevano paura di uscire. non parlo nemmeno lui e questo rese la situazione sempre più imbarazzante.
misi una mano nella tasca del giubbino e estrassi la chiave,la infilai nella serratura e entrambi salimmo in casa, ancora ammutoliti.

M: pensi di rimanere zitto per tutta la sera o hai intenzione di dire qualcosa?
chiesi con far a dir poco sgarbato

F: non so se mi crederai, ma Rebecca è solo la mia sorellastra, in effetti non solo, io e lei stavamo insieme,siamo stati insieme per 3 anni ma quando i nostri genitori si sono messi insieme beh, le cose non sono più funzionate. io onestamente non l'amavo più, ma lei,beh lei mi ha amato ancora per tanto tempo e questa cosa ormai è finita ma negli ultimi periodi stavamo cercando di tornare ad essere solo fratelli per questo diceva che voleva vedermi,dovevamo solo parlare.

M: oh.

F: so che può sembrare strano ma i nostri genitori ci hanno chiesto di provare a recuperare il rapporto da fratelli.

M: non s-so che d-dire
rimasi estremamente sconvolta, non sapevo che dire che fare,avevo combinato un gran casino per niente

M: fede scusa davvero io non, non.. perché te ne sei andato via? perché non mi hai spiegato subito?

F:sinceramente non lo so, me lo sono sentito dentro,sapevo di averti fatto soffrire anche se in realtà non era nulla ma sentivo il bisogno di punirmi.

gli saltai semplicemente addosso, lo baciai, un bacio lungo, a stampo,ma lungo.

F: Martina, io ti amo, ti amo e non ti tradirei,non ti tradirei mai.

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