Ma ovviamente il fatto di aver visto un cadavere non era un buon motivo per non dover svuotare la lavastoviglie, rimettere le posate nella lavastoviglie, sistemare il letto, stendere il bucato e apparecchiare la tavola, dato che nessuno lo sapeva. Erano due giorni che continuavo a rifare lo stesso sogno e di Clary ancora nessuna traccia.
Quella sera ero sfinita e andai a letto che saranno state circa le nove meno un quarto. Le mie giornate erano sempre uguali... ed ora anche i sogni erano li stessi.Mi infilai sotto le coperte sospirando e mi portai il lenzuolo sopra la testa, sparendo sotto le coperte. Lì era ancora più buio che nella mia stanza. Chiusi gli occhi. Sapevo che non mi sarei addormentata tanto facilmente e non ero nemmeno tanto felice di dover rivedere quella scena raccapricciante. Col cavolo che ci andavo dallo psicologo. E poi avrei dovuto dire del cadavere, sarei stata un'indiziata e bla bla bla. Sapevo che non avrei dovuto stare zitta ma a tredici anni e nella mia situazione è già difficile reprimere l'impulso di suicidarsi.
Le coperte morbide mi accarezzarono il viso e spinta da quella sensazione provai a mettere in gioco il mio cervellino da adolescente.
Quando sarete nel letto, di sera, al caldo, tranquilli... provate a focalizzare l'attenzione su una sola immagine. Una sola. Non credo che ci riuscireste. Ma se non fosse così svelatemi il vostro segreto. Provate a focalizzare l'attenzione su un volto, o un luogo. Io provai con quel ragazzo. Creai una sua immagine nella mente. Quei suoi capelli scuri, quasi neri, un po' ribelli. Gli occhi castani e profondi... Vidi la sua immagine. Poi non la vidi più. Vedete... focalizzando un immagine ci si collega ad altre. Solo volti o luoghi che scorrono velocemente e quando ne afferri uno, dopo una frazione di secondo devi lasciarla, perché ci sono altre immagini che vogliono prendere il posto di quella precedente.
Trasportata da figure e momenti mi abbandonai al sonno, sperando di non rivedere per la terza notte quella donna... morta. E quella fu una notte nera e priva di luce, piatta e senza emozioni. Un momento di riflessione.
Una volta qualcuno mi disse:
"non puoi sapere cosa si prova ad amare qualcuno che ama già qualcun'altro."
E aveva ragione. A me era successo di peggio. Ci sono due tipi di persone al mondo,
quelli che leggono e quelli che non leggono.
I primi vivono in una sola vita migliaia di avventure, conoscono più persone di quante possa averne incontrate un viaggiatore. E amano.
Gli altri... Rimangono chiusi nel loro piccolo mondo di realtà senza poter immaginare o spaziare con la fantasia.Ma tornando al discorso di prima. No. Non lo so cosa si prova ad amare qualcuno che ama già qualcun'altro. Ma so cosa si prova ad amare qualcuno che non esiste. Che non è reale. Che è solo il frutto della fantasia di una persona. Ma anche se sei consapevole di ciò lo ami. Ma non come per dire: "Uh che carino, lo amo!". Lo stesso amore che si prova ad osservare la persona amata in classe e non vedere l'ora che finisca la lezione solo per potergli stringere una mano. Ed è straziante. Perché sai che anche se lo desidererai con tutto il cuore non potrai mai abbracciarlo, o stringergli la mano, o accarezzargli una guancia. Puoi solo credere che quella persona ti stia guardando, da qualche luogo misterioso, e capisca che la ami. Beh che dire. Se, come me, ci credete veramente continuate a farlo. Non smettete mai di sognare. Continuate a pensare che ci sia. Che lui o lei sia con te. Perché andiamo, le favole che ci raccontavano da bambini ci hanno insegnato qualcosa. Ci hanno insegnato l'amore. Anche se non è reale. E nonostante sappiamo che chi amiamo non esiste, per noi fangirl e fanboy sarà parte del nostro cuore.
Aprii di scatto gli occhi e trovai il cuscino umido. Stavo piangendo. Avevo davvero pensato tutte quelle cose? Con il dorso della mano mi asciugai le lacrime che mi appannavano gli occhi e sbattei un paio di volte le palpebre. Quelle... cose... che avevo pensato, le sentivo nel cuore... Mi lasciai cadere sul cuscino e richiusi gli occhi. Non mi vergogno minimamente di dire che mi misi di nuovo a piangere; o meglio dire, singhiozzare. Il mio petto si alzava e abbassava freneticamente, le lacrime mi scendevano dagli occhi rigandomi le guance.
Mi lasciai cullare dalle tenebre, socchiudendo appena gli occhi per potermi godere il buio della mia camera. Le ombre avvolgevano i mobili come dei manti scuri decisi a nascondere il mondo agli occhi umani. E mi riaddormentai.
Un urlo agghiacciante. Un volto sfocato. Il cadavere. La donna. Il sangue... Io sto sudando. Non so perché. Sono in macchina. E' tutto apposto, ci sono anche mamma e papà. Un altro urlo. E poi la mia stanza. Buia. L'ultimo urlo era il mio. Di nuovo il cadavere. E l'incidente. In quel momento capii che non avevo più speranze di addormentarmi senza incubi, così accesi il cellulare. E lo spensi dopo aver realizzato di non avere notifiche. Il contatto di James eliminato e Clary svanita nel nulla. Grandioso. Veramente grandioso.
Ma se c'era una cosa che mi ricordavo di mia madre era:
Divertiti, non esagerare ma divertiti. Rischia, perché si vive una volta sola.
E a quel punto erano tre le opzioni. Uno: suicidarsi. Nemmeno per sogno. Ero tanto carina e coccolosa, ci tenevo alla mia vita! Due: diventare una drogata con il trucco dark e le unghie smaltate di nero. Lo smalto nero ok, se lo mettono anche le persone sane di mente (relativamente, sane), ma meglio morire che drogarsi. Ovviamente non di serie tv, quello è a prescindere. Tre: scappare. Tutt'al più avrebbero chiamato la polizia. Ero sicura che non avrei rischiato... Si poteva fare. Tanto non avevo nulla da perdere...Alle tre di notte era meglio rimettersi a dormire. Mi voltai a pancia in giù e sbattei la faccia sul cuscino andando in apnea. Poi mi rigirai supina e chiusi gli occhi, decisa ad addormentarmi.
*Angolo Scrittrice*
Ciau muchacos! Finalmente ho aggiornato... Ho passato gran parte della mattina a setacciare la mia bella testolina in cerca di qualche attore per completare il vastissimo cast di questo libro (vastissimo non tanto). Anyway ho bisogno del vostro aiuto, per amore di claraberrino che ha un personaggio in questo libro, ossia Clary. Mi serve un attore giovane (o anche no, basta che dimostri sedici anni) con i capelli scuri quasi neri e gli occhi azzurri. Possibilmente. Perché io ho esaurito la lista di quelli che conosco... Se avete qualcuno da consigliarmi sarei molto felice :) più che altro perché non verrei decapitata dalla lì presente Clara. :)
Ciau ciau:) *bacini e cuoricini*
P.s. ho riscritto la trama, andate a leggerla... Sarà emozionante. Credo.
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Remember who you are
Werewolf[in pausa] Sette adolescenti, una tredicenne scomparsa e licantropizzata, un fratello ritrovato, un Alpha da uccidere, un mistero da risolvere, un collegamento da capire e cinque cadaveri. «mi chiamo Emily Lawrence e ho tredici anni. Vivevo nella c...