Blake (Sette)

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Doveva essere soltanto un gioco e nulla di più, ma si sta trasformando in una specie di incubo. I secondi scorrono troppo velocemente e i ragazzi che mi circondano mi guardano con occhi frenetici, in attesa che io prenda una decisione.

Tutti loro desiderano vedere qualcosa di cui domani potranno chiacchierare a lungo, perché per loro è solo questo, puro e sadico divertimento per riempire le loro inutili e noiose giornate.

Io, invece, ho in gioco la mia intera vita e qualsiasi scelta deciderò di prendere avrà comunque una conseguenza che non mi piacerà.

Osservo Harriet, la quale piena di speranza mi scruta piena di apprensione. La ferirei se dovessi baciare Clary, ma se non dovessi farlo, se non baciassi Clary non saprei mai se l'amore che provo per lei è ancora reale e vero e continuerebbe a perseguitarmi come un'ombra.

Intanto i secondi non hanno smesso di scorrere e il viso di Clary si oscura di delusione, ha un'espressione affranta e delusa, l'ho ferita così tante volte in questi ultimi due mesi, tanto che ha iniziato ad evitarmi.

Mi sono accorto del modo in cui sfugge ai miei sguardi o di come cerca di colmare la mia assenza aggrappandosi all'unica amica che ha. Ogni giorno tramite i social seguo la sua vita, ciò che fa e con chi è, lei vorrebbe dimostrare a tutti che la sua vita senza di me è la stessa, ma io che la conoscono bene e conosco quei suoi grandi occhi verdi, so che in essi regna la malinconia.

È la stessa che combatto ogni giorno davanti al mio specchio. Potrò ripetere a me stesso centinaia e centinaia di volte la medesima cosa, ovvero che lei non mi manca e che la mia vita senza la presenza costante della mia migliore amica è normale e felice, ma non funzionerà, non ha mai funzionato.

«Non abbiamo tutta la notte. La bevi o la baci?» Interviene William, il quale sono certo trae molto piacere da tutta questa situazione che per me è solo fonte di disagio.

«Dammi la bottiglia...Ho una ragazza» Affermo con decisione, ma ciò non significa che io sia davvero sicuro della scelta che ho appena preso.

Mi basta spostare il mio sguardo vero Clary per scorgere nel suo viso tutta l'amarezza che prova nei miei confronti. Mi piacerebbe avvicinarmi a lei per sussurrarle che avrei tanto desiderato baciarla, non per gioco, né per capriccio, ma perché è qualcosa che bramo da tanto tempo.

Tuttavia mi sono impegnato e ho promesso ad un'altra ragazza il mio affetto e da quando io ed Harriet stiamo insieme inizio a comprendere che non è così terribile avere una sola ragazza al proprio fianco. Mi sto impegnando, anche se è complicato, ma voglio che funzioni.

«Tieni»

A porgermi la bottiglia, con occhi assenti e la voce tremante, è Clary.

La ringrazio e provo a scusarmi con lei ma, nell'instante in cui provo a muovere le mie labbra per dire qualcosa, si allontana da me e dal resto del gruppo.

Bevo con frustrazione la mia penitenza e non mi rendo neanche conto che ho finito tutto il contenuto della bottiglia in pochi istanti.

«Il gioco è finito!» Esclama una delle cheerleader, applaudendomi come se fossi stato io a vincere.

Stanco di tutti loro e della loro immaturità, la quale questa sera mi è costata molto cara, decido saggiamente di andarmene. Anche Tom è sparito, penso sia corso da Clary e questo mi infastidisce, ma non sono tenuto a mettere bocca sulla vita della mia amica, non più ormai.

«Pensavo la baciassi» Esordisce alle mie spalle Harriet.

Sono uscito senza di lei, sedendomi su uno scalino di legno del porticato della casa. Volevo evadere per un po' anche da lei, ma mi ha seguito e scommetto che è in cerca di spiegazioni.

All my life ~ (Da tutta una vita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora