Blake (Nove)

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Ora so con assoluta certezza che il mio posto nel mondo è sempre stato ad un passo da me, proprio davanti ai miei occhi.

Non mi ero mai sentito così pieno e appagato da una ragazza. Sfioro la mia Susie con la punta dei miei polpastrelli e mi basta solo questo gesto leggero per rabbrividire il mio corpo e con esso anche il suo.

Adesso che sono dentro di lei, finalmente, ho compreso che finora, tutte le volte in cui sono stato a letto con qualcuna, non hanno mai avuto né un valore né un significato. È come se stessi scoprendo l'amore per la prima volta, insieme a lei, ed è così che doveva andare fin dall'inizio.

Adoro percepire il suo corpo irrigidirsi dal piacere provocato da me. Adoro assaporare la sua pelle, è esattamente come l'ho sempre immaginata, dolce e soffice. Se solo avessi saputo quello che anche lei prova per me, tutto questo sarebbe accaduto molto tempo fa, e non ci saremmo inflitti tutto quel male.

Ora so con certezza quanto l'ami e quanto sia importante per me, non c'è nessun'altra. Solo lei è, e sarà sempre, in grado di colmare ogni mio vuoto.

Ascolto ogni suo sospiro, ogni suo gemito di piacere che sussegue il mio e che mi fa sentire in cima al mondo. Siamo talmente in sintonia l'uno con l'altro che raggiungiamo insieme l'apice del piacere, distendendoci l'uno fra le braccia dell'altro.

I nostri sono irregolari e i nostri sguardi si cercano con lieve imbarazzo, il quale svanisce non appena le accenno un sorriso beffardo, il quale ricambia colpendo il mio petto con il suo gomito.

«Cosa ho fatto?» Le chiedo ridendo, senza smetterla di osservarla attentamente, ammaliato dalla sua bellezza e dalle sue guance lievemente arrossate.

«Non lo so» Risponde incapace di fissarmi per più di due secondi.

«Sei solo imbarazzata perché hai fatto l'amore con il tuo migliore amico, è normale» Ironizzo rendendole ancora più difficile smettere di arrossire.

«È tutto un po' strano» Ammette, tuttavia questa volta i nostri occhi finalmente si incontrano e, mentre cerco di leggere cosa cercano di dirmi i suoi, le mie mani si intrecciano fra i suoi lunghi capelli.

«Penso sia stato bellissimo» Le dico piuttosto serio, cercando di capire cosa prova in questo momento e soprattutto se non sia pentita di tutto.

«Sì, concordo» Afferma fissandomi con la medesima intensità con cui i miei occhi continuano a guardarla.

«Avresti dovuto approfittarti prima di me» Ridacchio, prendendomi un po' beffa di lei.

In fondo siamo sempre gli stessi, perché l'amore dovrebbe cambiare ciò che siamo sempre stati?

Le nostre risate, i nostri stupidi e infantili scherzi e quei momenti trascorsi a parlare di noi, non era forse tutto dettato dall'amore?

Mi piace pensare che quello che è successo oggi sia solo l'esito di ciò che c'era già tra di noi.

«Sai, ora capisco perché avevi tutte quelle ammiratrici» Scherza, iniziando a sentirsi sempre più a suo agio completamente nuda fra le mie braccia, tanto che le sue mani mi accarezzando delicatamente.

«Ci sei sempre stata solo tu»

Di colpo, dinanzi la mia dichiarazione, i suoi si sollevano nuovamente verso i miei, fissandomi spiazzati.

«Penso a te già da un po'» Continuo, rendendomi conto che non è in grado di formulare una sola parola.

Per qualche istante il silenzio diviene sovrano, fin quando però Clary, dopo un profondo sospiro, non decide di dire qualcosa.

All my life ~ (Da tutta una vita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora