Blake (Quattro)

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Clary oggi era diversa, non era la solita allegra e buffa Susie, c'era qualcosa nei suoi occhi, un tormento che non sono stato in grado di decifrare, per tale ragione ho evitato di dirle che ho intenzione di conoscere meglio Harriet e di intraprendere qualcosa con lei.

Non so ancora bene cosa, l'unica cosa di cui sono certo è che vorrei conoscerla meglio, poiché sembra capirmi, inoltre è diversa dalle altre ragazzine qui al campus, lei è, sì più ingenua, ma è anche capace di ascoltare ed è sensibile.

Sì, non posso negare in alcun modo a me stesso di essere ancora innamorato della mia migliore amica. Lei è un pensiero fisso e talvolta sento l'opprimente desiderio di confessarle ciò che provo per lei e per nessun'altra, però il sentimento di paura che mi pervade successivamente è più forte e radicato e alla fine esso è in grado di dissuadermi da tale follia.

Esistono due voci dentro la mia testa: Una bisbiglia, l'altra invece urla a squarciagola.

Quella che urla mi ripete di andare dalla mia Susie, fermala sul ciglio della strada e baciarla fino a perdere il fiato.

Invece la voce che bisbiglia, la quale probabilmente è la mia saggia coscienza, mi ripete che non posso, perché lei è tutto per me, perché potrei spaventarla.

Credo che sia molto ironico che la voce a cui presto più ascolto sia quella meno udibile, ma è così, quel bisbiglio è molto più acuto di qualsiasi altro suono dentro la mia mente.

Ormai è notte fonda, mi ritrovo seduto nella cucina del mio appartamento e fra le mani tengo una lattina di birra mezza piena. Ripenso al pranzo con Clary e sento che mi manca e che avrei dovuto essere meno schivo.

«Non riesci a dormire?» Esordisce Ben, varcando la soglia della porta.

Gli rivolgo un'occhiata facendo cenno di no con la testa.

«Ah l'amore!» Esclama il mio amico sedendosi al mio fianco, mentre corrugo lo sguardo cercando di capire perché afferma ciò, dato che non ha idea del motivo per cui mi sto deprimendo.

«Che intendi?» Domando sorseggiando la birra.

«Sei ancora nella fase in cui non vuoi ammetterlo?»

«Ammettere cosa?» Scrollo le spalle con un'espressione perplessa, non sono sicuro se si riferisca a qualcosa in particolare. 

«Che sei innamorato perso di Clary» Risponde colpendo la mia spalla con fare amichevole.

Dinanzi la sua affermazione provo a ridere, tentando di negare la verità.

«Da quanto tempo sei innamorato di lei?» Mi domanda serio, ignorando la mia reazione.

«Non sono innamorato di lei» Dichiaro piuttosto infastidito, serrando sia la mascella che la mia mano attorno alla lattina, la quale si preme leggermente ai lati.

«Perfetto, allora visto che non l'ami io posso provarci con lei»

«Non pensarci neanche!» L'ammonisco quasi iracondo, strappando dalle sue labbra un sorrisetto di soddisfazione.

«Non sei il suo tipo» Borbotto tentando di arrampicarmi sugli specchi, soltanto che sono abbastanza consapevole di essere scivolato in pieno a causa della mia testa calda.

«Circa tre mesi. Ma ho pensato a lei in modi poco casti anche al liceo» Ammetto con rassegnazione, sbuffando profondamente.

«Dovresti parlarle» Mi consiglia, com'era prevedibile.

«No, lei non saprà mai che sono innamorato di lei. Non sono il ragazzo giusto, combino sempre casini...Adesso c'è di mezzo anche Harriet» Ribatto passandomi con frustrazione una mano sui capelli.

All my life ~ (Da tutta una vita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora