La confusione dentro la mia testa è tale da rendermi difficile perfino essere felice di ciò che sta accadendo tra me e Blake, il suo cambiamento così radicale è strabiliante, per la prima volta da quando ci conosciamo ha messo da parte i suoi scopi egoistici per realizzare qualcosa insieme a me.
È un gran passo avanti per quel ragazzo che fino a qualche settimana fa il suo obbiettivo principale era quello di diventare un campione di football, a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo.
Quando, qualche giorno fa, mi ha mostrato quella casa all'improvviso ho visto in lui una persona diversa, non era più Blake il mio migliore amico, il ragazzo sbandato che vive tra le nuvole, ma era Blake, il mio compagno di vita, un ragazzo maturo pronto a prendersi grosse responsabilità.
Abbiamo parlato a lungo del trasferimento, avverrà tra pochi giorni, in vista dell'estate, sarà una specie di prova general per quando finiremo il college. La verità è che questo trasloco e questo cambiamento al momento mi tiene a debita distanza dai miei problemi. I miei padri hanno chiamato Erin, mia madre naturale, perché pensano sia giusto che io affronti tutto insieme a lei, tuttavia, io non sono pronta a parlare di James o peggio vederlo.
Blake pensa che sia giusto che io riceva delle spiegazioni riguardo mio padre biologico, però per la prima volta in tutta la mia vita sento di vivere in una famiglia a me estranea. James non è mio padre, non è lui che mi ha cresciuta, perché dovrei vederlo? Sono Steve e Micheal i miei genitori, non lui o Erin.
«Hai preso tutto?» Domanda a voce alta Ben a Blake, intento a sistemare i suoi vestiti e le sue cose dentro gli scatoloni per il trasloco.
Ben è felice per noi, sa quanto ci amiamo e quanto abbiamo lottato per arrivare fin qui come coppia, anzi, se non fosse stato per i suoi consigli, probabilmente io e Blake staremmo ancora nella fase in cui nessuno dei due osava parlare all'altro.
«Sì. Verrai a trovarsi?» Gli domanda Blake, un po' nostalgico e sofferente, in fondo abitare qui ci ha aiutato a crescere, l'unica nota dolente era Tom, ma lui ha lasciato questa casa mesi fa.
«Certo che sì, dalle foto la vostra casa sembra una reggia, quanti barbecue ci aspettano nel vostro giardino» Risponde allegramente il nostro amico. Intanto qualcuno bussa alla porta e, dal momento che Blake sembra troppo impegnato a richiudere con audacia i suoi scatoloni, si dirige Ben verso la porta dell'appartamento.
È stata dolce tua madre ad arredarci praticamente l'intera casa» Affermo avvolgendo le mie braccia attorno al busto di Blake.
«Ci teneva, ti considera come una figlia e non fa altro che ripetermi quanto sia felice che noi due stiamo insieme» Dice voltandosi verso di me.
«Sono felice insieme a te, dolce Susie» Afferma sfiorando le sue labbra con le sue, ma non facciamo in tempo a suggellare quel bacio, poiché veniamo interrotti dal richiamo imbarazzato di Ben che ci avverte della presenza di Cheryl.
«Ciao» Ci saluta con lieve imbarazzo.
Non vedo Cheryl da quella famosa trasferta, non siamo più in buoni rapporti, i suoi svariati tentativi di farmi lasciare con Blake non hanno aiutato la nostra amicizia.
«Ciao» La saluto io, mentre Blake si limita ad un cenno forzato con il capo.
«Posso parlarti?» Mi domanda timidamente, sotto lo sguardo astioso di Blake, il quale non nutre di certo affetto o simpatia per lei.
«Certo» Rispondo un po' titubante, allontanandomi da Blake per poter parlare con lei da sola.
Ben e Blake rimangono chiusi all'interno della stanza di Blake, li sento borbottare ma non comprendo cosa si dicono. Intanto Cheryl si guarda attorno un po' confusa e un po' nervosa, penso si voglia scusare, altrimenti non riesco a spiegarmi la sua presenza qui.
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All my life ~ (Da tutta una vita)
Teen FictionNon c'è nulla che Clary e Blake non abbiano condiviso insieme, dalla separazione dei genitori di quest'ultimo al tanto atteso diploma del liceo. Ora vivono gli anni d'oro del college, entrambi iscritti alla Santa's Barbara University State, cercano...