Capitolo otto: Clary

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È stato complicato perdonare a Blake i suoi errori, ed ancor più complicato è stato per me dovergli mentire sui miei veri sentimenti e su come mi sono sentita quando mi sono scontrata con la crudele realtà di non poter essere per sempre la sua ragazza "preferita".

Passerà, è solo questione di tempo, però, i sentimenti che provo verso il mio migliore amico si affievoliranno e tutto tornerà come prima...Forse non sarà esattamente così, ma spero che il nostro rapporto non si logori.

In questi giorni ha mantenuto la promessa di dedicare più tempo alla nostra amicizia, è stato presente ed abbiamo parlato a lungo, soprattutto riguardo a ciò che sta accadendo alla sua famiglia; ad Elena non rimane molto da vivere e Alex al momento è sotto la custodia della madre di Blake, ma non potrà occuparsi di lui per sempre, per tale ragione l'ho rassicurato che i miei genitori manterranno la loro promessa, qualsiasi cosa accada.

Quest'oggi è venerdì ed abbiamo terminato da circa un'ora gli allenamenti, Blake mi aveva promesso che mi avrebbe raggiunto da Checco, ma ormai lo sto aspettando da più di venti minuti.

Continuo a sbuffare osservando l'orologio sul display del mio cellulare, nel quale non vi è neanche un suo messaggio per avvertirmi che sta ritardando.

Guardo di sfuggita le coppie di fidanzati che entrano nel locale, alcuni di loro si scambiano effusioni davvero sfacciate, altri invece si limitano a tenersi per mano con il sorriso sulle labbra e, intanto, io mi domando quando qualcuno si soffermerà a guardarmi con quello sguardo luccicante e traboccante d'amore.

Forse la colpa è solo mia, poiché ho lasciato serrata la porta dei miei sentimenti troppo a lungo per paura d'incontrare l'ennesimo Jason. È d'allora che non provo più nulla ed ho perfino il terrore di sentire di nuovo ciò che sentivo quando amavo lui, perché temo che il mondo possa crollarmi nuovamente addosso.

Jason pensava fossi la sua bambolina, da sfoggiare con i suoi amici e, mentre lui si divertiva a prendersi gioco di me, io stupidamente l'amavo.

Fa davvero male quando all'improvviso, proprio mentre stai sognando, ti svegli e ritrovandoti catapultato in una realtà che non coincide minimamente con quello che, fino ad un attimo prima, stavi sognando.

È come se dentro di me si fosse formata una crepa e, pur di far rimanere intatto il muro che mi protegge dal dolore, allontano chiunque.

Sbaglio? Probabilmente.

Mi hanno detto milioni di volte che prima o poi incontrerò la persona giusta e che finora non ho ben capito l'amore. Mi hanno dato della cinica, soltanto perché a loro non hanno spezzato il cuore. È facile dire che l'amore esiste quando nessuno ti ha mai ferito, quando tutto è come in una favola.

Blake era l'unico ragazzo sul quale contavo, ero certa che non mi avrebbe mai ferita e, che malgrado le nostre vite diverse, sarebbe rimasto e mi avrebbe dimostrato che almeno la nostra amicizia non sarebbe mai crollata.

Dissolta tale certezza, adesso, non so più dove sorreggermi.

«Non entri?» Sussulto dinanzi la voce che sta parlando alle mie spalle.

Ero completamente e totalmente assorta dai miei pensieri per rendermi conto che alle mie spalle vi era Marco.

Per un solo istante, prima di voltarmi, ho sperato di essermi sbagliata e che la voce che mi stava richiamando appartenesse in realtà a Blake.

«Sto aspettando Blake, ma è in ritardo» Rispondo al ragazzo di fronte a me, senza avere il coraggio di guardarlo in faccia, temendo che possa rendersi conto di quanto sia delusa e ferita al momento.

«Questi uomini, sono sempre così ritardatari» Ironizza, riuscendo a strappare dalle mie labbra il primo sorriso sincero della giornata.

«Ecco, adesso ti riconosco» Afferma osservando le mie labbra estese in un sorriso.

All my life ~ (Da tutta una vita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora