______ Buona lettura ______
___________È sera, Taehyung, dopo aver passato l'intero pomeriggio a cercare di farmi fumare invano è uscito fuori dalla porta ridendo, cosa che mi ha dato parecchio fastidio e mi ha fatto sentire uno stupido. Sono già passate diverse ore dall'ultima volta che l'ho visto, ed io non posso che esserne contento. Meno lo vedo, meno mi salgono i nervi.
All'inizio potevo lasciarmi fregare dal suo fascino, ma per fortuna è durato ben poco, sono contento di avere ancora un cervello che funziona.
Nonostante tutto penso a dove sia potuto andare, insomma, in sto posto non hai molta scelta. Il fatto che mi stia domandando dove sia però, sinceramente mi preoccupa, voglio dire, perché dovrebbe interessarmi?
Forse, la verità è che anche io vorrei andare fuori da quella porta nera. Ma mi spaventa da morire quello che posso trovare una volta uscito. Tutto questo mi sembra assurdo.
Ad un tratto però mi viene in mente Hobi, penso al suo volto dispiaciuto, e penso che forse sarebbe il caso di vedere come sta. Così, nonostante il fatto di uscire dalla porta nera mi spaventi, lo faccio lo stesso, cercando di pensare il meno possibile a dove mi trovo ed a chi potrei incontrare.
Mi alzo dal letto sfatto di Taehyung, dove mi ero seduto dopo che se n'è andato. Non so di preciso perché mi ci sono seduto, forse pensavo di essere baciato anch'io dal sole della finestra com'era stato lui quando l'ho visto per la prima volta. O ferse perché nella sua stanza, che ora è anche la mia, sembra esserci un'area di mistero o, semplicemente perché sedermi sul mio di letto, che per la precisione, è decisamente più piccolo rispetto al suo, mi fa sentire ancora più inferiore rispetto a lui.
Apro la porta e mi guardo in torno, non c'è nessuno. Mi incammino lungo il corridoio grigio, la stanza di Hobi dovrebbe essere poco più avanti. Ma, arrivato davanti alle altre stanze, tutte perfettamente uguali l'una di fianco all'altra, mi rendo conto di una cosa...
Non mi ricordo più qual'era la porta di Hoseok, e questo è un brutto guaio.
«Anche se sbaglio, posso sempre scusarmi, no?» rifletto a voce alta, totalmente ignaro del fatto che al loro interno potrei trovarci di tutto, e non scherzo, qui vengono persone con le dipendenze più disparate, perciò potrei trovare il ragazzo tranquillo che si fa di canne come il cocainomane aggressivo in crisi di astinenza, piuttosto che l'alcolizzato di turno che vuole attaccare briga.
Dopo vari minuti di riflessione sul da farsi mi decido ad aprirne una, perfettamente consapovole di andare a caso e che potrei pentirmene amaramente. Peccato che quello che mi ritrovo davanti mi lascia a dir poco a bocca aperta e non era di certo quello che mi aspettavo di trovare...
Ci impiego un po' prima di realizzare la scena, infatti quando apro la porta e vedo un ragazzo dai capelli biondi che fa un pompino a Taehyung rimango letteralmente a bocca aperta. Dio, cosa cazzo sto guardando.
Non so se sia stata la mia energia vitale che emana aiuto da tutti i pori della mia pelle o semplicemente il fatto che il sottoscritto è piombato in camera loro totalmente nel momento sbagliato, ma ad un tratto il ragazzo si ferma, notando la mia presenza, e mi guarda scioccato.
«E tu chi cazzo sei?!» chiede mentre si asciuga la bocca con un fazzoletto di carta imbarazzato. Taehyung lo guarda ma poi gira la faccia verso di me, rimane per un'attimo in silenzio a guardarmi, come se aspettasse un qualche mio commento o qualcosa del genere.
Anche io lo guardo, impietrito, dalla mia bocca non esce nemmeno un sibilo. «Merda» sputa poi lui coprendosi la faccia tra le mani, si infila il membro nei pantaloni mentre io mi sveglio dal coma in cui ero caduto.
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SAVE ME FROM MYSELF // VKOOK [IN REVISIONE]
Fanfiction[COMPLETATA] Dove Jungkook il bravo ragazzo viene portato in comunità a causa di uno scontro finito male insieme al suo miglior amico Hobi. Qui incontra Taehyung, ormai dipendente dalla dogra, pieno di demoni in testa e con un passato da dimenticar...