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Dopo la lunga chiacchierata io ed Aaly tornammo a casa e quando varcai la soglia della porta vidi Shawn rilassarsi e tirare un sospiro di sollievo. Era davvero così preoccupato per me? Eppure non c'era ragione di esserlo, non potevo mica andare così lontano. Dovetti subire una piccola ramanzina dei mii genitori e successivamente andai nella camera dove avevo deposto la mia valigia per rimettere tutto in ordine. Dopo che fini di sistemare e gli altri fecero lo stesso, caricammo tutto in auto e partimmo. Eravamo sulla strada di ritorno e tutto filava liscio quando all'improvviso la macchina inizió a fare dei rumori strani. Tutti ci guardammo preoccupati e papà accostò ma improvvisamente la macchina si spense del tutto. In panico papà chiamò il carro attrezzi il quale ci informó che sarebbe venuto a breve. Aspettammo un'ora e finalmente arrivó. "Bhe mi dispiace ma la macchina ha un guasto che solo in officina si può aggiustare e non potrà essere pronta prima di domani. Posso portarvi all'albergo più vicino e le lascio il mio numero e lei il suo cosi poi domani mattina la chiamerò per farle riprendere la sua auto". Il signore tanto gentilmente ci accompagnó all'albergo più vicino all'officina e ci lasció li portando via la nostra auto. Entrammo e prenotammo delle camere "bhe siccome non avevate nessuna prenotazione posso darle le ultime due camere rimaste, sono due matrimoniali" disse la ragazza dietro al bancone mentre osservava il computer "va bene ci dia quelle" disse papà e prese le due chiavi "allora, vi dovreste stringere un po' nel letto" inizió a dire mamma "ecco mamma, non è che potrei dormire con voi, non mi sento molto bene e preferirei restare con voi" disse Aaly facendo un'espressione dolorante e mamma acconsentì. Quando salimmo tutti le scale (siccome le camere erano al primo piano) ci fermammo fuori le nostre porte e Aaly si giró verso di noi ridacchiando. Aveva finto di stare male solo per farci stare insieme, che sorella malvagia che avevamo. Shawn aprì la porta della nostra camera e ci accomodammo nella camera. Era molto spaziosa e il letto era abbastanza grande. Posammo le valigie accanto alla porta e andai subito in bagno per mettermi il pigiama. Mi cambiai e successivamente stessa cosa fece Shawn e ci mettemmo entrambi sul letto. "Non posso crederci che la nostra auto si sia rotta" dissi aggiustandomi le coperte siccome li faceva molto freddo "bhe si vede che era destino che dovevamo stare da soli e parlare" rispose lui voltandosi e posizionandosi su un fianco guardandomi bene. Feci la stessa cosa io e per un po' ci guardammo, poi distolsi lo sguardo imbarazzata "so che tu e Aaly avete parlato oggi" disse d'un tratto " bhe si, più che altro mi ha aperto gli occhi, ascolta Shawn a me dispiace se in questi giorni sono stata scontrosa e distante, ma è che ci tengo cosi tanto a te che non viglio farti soffrire" "Malia ma tu non mi farai mai soffrire, starò male solo se tu te ne andrai via da me, ma se resterai allora sarò felice" disse mentre i suoi occhi color nocciola si illuminarono. Il suo viso era davvero molto bello e in alcuni tratti sembrava proprio Aaly. Io invece   non somigliavo a nessuno dei due, ma avevo solo qualche leggero tratto di mamma. "Pensierosa?" Mi chiese guardandomi "no, sto solo pensando che forse sono stata davvero fortunata ad avervi come famiglia" dissi e Shawn si incupì. Senza dire una parola si rigiró sul lato opposto dandomi le spalle. Non capì cosa avevo detto di sbagliato, infondo avevo solo detto la verità. D'un tratto Shawn si giró e si avvicinò rapidamente a me dandomi un bacio sulle labbra. Mi staccai rossa in viso "Shawn lo sai che..." tentai di dire "lo so, ma era da tanto che volevo farlo. Notte sorellina" disse e chiuse gli occhi "n-notte" dissi ancora scossa e cercai di addormentarmi.

amami come ti amo ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora