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Il vento sfiorava i miei capelli mentre sfrecciavo tra le vie di Toronto. Shawn aveva preso la sua auto quindi poteva essere ovunque.
Provai a chiamarlo, ma naturalmente partí la segreteria telefonica. Dove poteva essere andato?  Avevo controllato tutti i suoi posti preferiti, ma di lui nessuna traccia.
La paura aveva impossessato il mio corpo. Con una notizia del genere era letteralmente distrutto, io invece nonostante avessi ricevuto quella notizia non ero ancora stata in grado di assimilarla, ma sapevo che una volta che l'avevo fatto sarei crollata rompendomi in mille pezzi.

"Maledizione" urlai sbattendo le mani sul volante.
Stavo girovagando da un'ora ormai, ma di Shawn ancora nulla. Avevo rifiutato le chiamate da quelle persone che credevo fossero i miei genitori e risposi ad Aaly cercando di tranquillizzarla.
Nonostante tutto Aaly era l'unica che non volevo abbandonare, poiché ormai era diventata la mia sorellina.
Chiamai Matt, Cam, Nash, Tay e perfino Alec e Grace, ma nessuno di loro mi seppe dare notizie di Shawn. Dove poteva mai essere andato? Di certo non poteva fuggire da Toronto.
Provai per fino ad andare allo studio di registrazione, temendo che avesse potuto dare di matto contro John, ma quando arrivai vidi solo lui che stava parlando con dei colleghi.
Provai un senso di disgusto verso quell'uomo. Come aveva potuto avvicinarsi a Shawn sapendo che lui era suo figlio? Povero Manuel, chi sa come si era sentito sapendo che sua moglie aveva avuto un figlio con un altro e l'ha cresciuto e amato come se fosse suo.

Mentre pensavo a tutto ciò, un'idea mi balenò in mente facendomi urlare. "Il ponte" strillai e delle macchine bussarono poiché stavo bloccando la strada. Svoltai a tutta velocitá rischiando di fare anche un incidente.
L'unico posto nel quale avrei trovato Shawn era sicuramente il ponte, dove  tutto era incominciato.
Il primo "ti amo" detto per paura di perderlo. La sua rabbia e la mia grande paura di perderlo. La fragilità che regnava nei nostri cuori.

Arrivai al ponte e proprio come avevo immaginato era lí.
Era seduto con le gambe a penzoloni e guardava il fiume sotto di sé che scorreva dolcemente.
In silenzio mi sedetti accanto a lui nella sua stessa posizione e osservai il magnifico paesaggio.
"Sapevo che mi avrei trovato" esordí "bhe questo é il posto dove tutto é iniziato, e bhe ho pensato, perché non finire tutto qui?" "Oppure perché non iniziare una nuova vita?" Mi corresse lui e lo guardai confusa "sai Malia, dopo tutta questa storia abbiamo capito che la nostra vita é una grande bugia. Tu hai avuto una mamma che ti ha ripudiata e ha minacciato la mia per fingere che tu fossi sua figlia, e io invece ho un padre diverso da quello che mi ha cresciuto. La nostra vita é complicata e sicuramente mai smetterá di esserlo, ma dopo tutto questo casino cosa ne pensi se iniziamo tutto insieme io e te? Infondo non siamo fratelli" disse e il mio cuore smise per un attimo di battere.
Shawn mi aveva chiesto di stare con lui, infondo non eravamo fratelli e nulla ci impediva di stare insieme, e così per una volta nella mia vita smisi di pensare e feci la cosa che più sentivo di fare in quel momento. Baciarlo. In quell'attimo smisi di pensare alla mia vita, al fatto che mia madre mi avesse mentito, al fatto che avevo passato la mia vita da uno psicologo per niente ed ero sempre stata considerata come la ragazza fragile, ma in quel momento l'unica cosa che contava era il mio amore per lui.
Ci staccammo e ci sorridemmo mostrando tutto ciò che provavamo e in silenzio mano nella mano osservavamo il magnifico paesaggio.

amami come ti amo ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora