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Mi svegliai di soppiatto e subito controllai il mio battito cardiaco toccandomi il  polso. Fortunatamente il battito era regolare anche se stavo sudando freddo. Urlai il nome di Shawn ma in camera mia si precipitò Tay seguito da Cam "Malia tutto bene?" Chiese Tay sedendosi accanto a me e accarezzando i miei  lunghi capelli castani "ho solo avuto un incubo e avevo paura che mi posse succede qualcosa" ammisi tremando. Cam si avvicinò e mi toccò la fronte "stai sudando freddo, sarà meglio chiamare i tuoi genitori" disse e andò a prendere il suo cellulare. Tay aprí la piccola finestra che era affianco al mio letto e rivenne a risedersi accanto a me. Mi stringeva forte la mano dicendomi che tutto sarebbe andato bene, ma io non riuscivo a parlare. Continuavo a tremare e sudare, dopo qualche minuto venne mia madre seguita  a ruota da mio padre, Aaly e Shawn. Mamma si accostò al mio letto e Tay si alzò dandole spazio. "Non è nulla di che, ha solo un po' di febbre" disse mamma e fuoriuscí un respiro  di sollievo a tutti. I miei genitori rimasero un po' con noi e poi andarono via. Mi scusai con loro per averli fatti venire solo per un po' di febbre, ma loro per tutta risposta risero. Andarono via  portando Aaly con loro e lasciando  me, Shawn, Cam e Tay. "Malia scusami se prima mi sono infuriato cosi tanto" esordí Shawn e subito i ragazzi andarono via lasciandoci soli. Cercai di sedermi anche se sentivo dolori ovunque "non preoccuparti, anche se vorrei capire il perchè del tuo comportamento" chiesi con voce flebile "non lo so, ho visto che Cam ti aveva trattata in quel modo e io non so, mi sentivo di proteggerti anche se sono stato un vero stupido" disse abbassando la testa "Shawn non sei stato stupido, volevi solo proteggermi e ti ringrazio per questo" dissi e lui puntò di nuovo il suo sguardo nel mio. "Malia vorrei scusarmi con te" esordí Shawn e in quel momento mi concentrai al massimo per ascoltarlo. Gli feci cenno con il capo di continuare e lui dopo aver preso un enorme respiro iniziò a parlare. "Vorrei scusarmi con te perchè da quando tu sei entrata a far parte delle nostre vite non mi sono comportato da buon fratello. Inizialmente litigavamo sempre e non avevamo quasi mai un dialogo. Successivamente ho iniziato a provare qualcosa per te perchè non riuscivo a sentirti come mia sorella siccome sei entrata a far parte delle nostre vite a diciotto anni. Quando ero in California ti ho scritto quella lettera dicendo di odiarmi come ti odiavo io, ma poi quando ti ho rivista non riuscivo ad odiarti. Ogni giorno mi sentivo colpevole per i miei sentimenti, un grande peccatore, ma poi ho capito che anche se sarei andato dall'altra parte del mondo non avrei smesso   di provare qualcosa per te." Concluse cosí il suo discorso ed ero più confusa di prima. "Con questo cosa vorresti dirmi?" "Voglio dirti che se io non riesco a dimenticarti, dovrai farlo tu per me. Voglio che tu mi tratti come un normale fratello, voglio che se devi odiami pure, ma ti prego allontanati tu da me" concluse  cosi con gli occhi colmi di lacrime ed uscí dalla mia camera lasciandomi sola.

amami come ti amo ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora