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Domenica. Harry amava la domenica. Amava anche il fatto che restava a casa quel giorno e adesso stava osservando come il viso rilassato di Louis risplendesse alla luce del sole mentre questo dormiva contro di lui. A volte si muoveva a scatto ma Harry intuiva un qualche sogno di cui forse avrebbe chiesto per ora si limitava a passare le dita sui suoi zigomi pronunciati e quelle labbra da cui attendeva un sorriso da un oretta ormai.
Sapeva che la verità su suo padre sarebbe presto venuta a galla ma non voleva che la reputazione di sua madre fosse rovinata. Nel caso quest’Harry si sarebbe fatto vivo avrebbe semplicemente detto che fosse un parente alla lontana da ospitare. E con un buon ricatto Desmond non avrebbe aperto bocca. Sapeva che suo padre teneva a loro e allora non li avrebbe mandati in rovina con le sue scopate.
<<Sento i tuoi pensieri pure nei miei sogni>> Un sussurrio lo distolse dai suoi pensieri e sorrise appena a un Louis con ancora gli occhi chiusi che si mordeva il labbro.
Harry alzò gli occhi al cielo perché qualche volta gli aveva detto di non farlo con lui. Si abbassò a baciarlo a stampo più volte prima di approfondire e l’altro fu sorpreso che non gli chiedesse di lavarsi i denti come faceva Sean.

<<Buongiorno gattino>> Un <<Mhgn>> uscì dalle labbra di Louis che per sbaglio strofinò il ginocchio sull’erezione mattutina dell’altro svegliandosi completamente. Spalancò i suoi occhioni azzurri fissando il riccio che se la ghignava.
<<Ma sei serio?>>
<<Ops?>>
Louis sorrise appena scuotendo la testa prima di dire sarcasticamente <<Buongiorno a te>> e mettersi a sedere per stirarsi e mugugnare dal piacere dei muscoli che si scioglievano. Poi sentì l’indice di Harry passare per tutta la sua colonna vertebrale e il fiato di questo sul collo e rabbrividì arrossendo appena.
<<Sì, tutto a me. Suppongo che ci fermeremo da tua madre per un po’….>> Provò perché aveva davvero voglia di uscire di lì. Louis si girò ricordando del giorno prima e sbuffò.
<<No. C’è tuo padre da tenere sott’occhio e lunedì si fa l’agopuntura. E a stare da mia madre non se ne parla. Le amiche delle mie sorelle sbavano su di me e le mie ragazze lo farebbero su di te e non voglio che gli partano strane cotte>> Dissentì e il riccio fece una smorfia.
<<La Gomez non mi piace>> Louis rise di gusto.
<<Be’ lei non la puoi allontanare>> Si lasciò sfuggire e l’altro sbuffò mordendogli una scapola.
<<Louis ne abbiamo già parlato>> Quello scrollò le spalle. Sì, ne avevano parlato di Sean. O meglio, ci avevano scopato sopra, ma adesso lui doveva sapere quella cosa così…

<<Cosa vi siete detti tu e Sean?>> Si girò sdraiandosi sopra al riccio che gli posò le mani sul sedere coperto dalle lenzuola.
Gli fissò gli occhi verdi a lungo trovandoci dentro uno strano mondo e senso di protezione che non seppe spiegarsi.
<<Niente d’importante>>
<<Allora perché è venuto da te se non era importante>>
Harry scrollò le spalle <<Mi ha chiesto di starti lontano>>
<<Ma guarda dove siamo>> Ribatté Louis facendolo sorridere in modo stronzo.
<<Tu precisamente sei sopra il mio cazzo quindi se magari ti muovessi….>> Louis sbuffò tirandogli un ceffone sul capezzolo facendolo gemere.
<<Peggiori le cose>>
<<Vaffanculo>>

Risolsero i loro battibecchi quando Louis sparì sotto alle lenzuola facendogli il miglior pompino che potesse desiderare.
<<Questo è il mio gusto preferito in assoluto>> Borbottò Harry dopo aver baciato le labbra di Louis che sapevano del suo seme e del dentifricio della sera prima.
Louis alzò un sopracciglio con fare scettico <<Sperma?>> L’altro scoppiò a ridere contagiandolo.
Poi Louis posò il mento su una sua clavicola mordicchiandogli un lobo.
<<Potresti chiedere un paio di giorni dopo lunedì e lo farei anch’io…>> Propose Harry che allo sguardo confuso di Louis rispose un veloce <<Sono solo stanco di dover mettere piede in sede e rispondere ai paparazzi che credono che mio padre abbia un tumore o cose così>> Louis annuì piano anche se insicuro succhiandogli un pezzo di mascella.
<<Tu istighi>> E il liscio mosse i fianchi appositamente facendolo ringhiare appena.
<<Quindi chi è il nuovo capo ora?>>
<<Mia madre non ha mai voluto lavorare nella moda maschile così credo che me ne occuperò io stesso se papà va fuori di testa del tutto se no andrà avanti lui>> Scrollò le spalle e Louis annuì piano prima di sbuffare a un indice tentatore che lo stava penetrando lentamente girando più volte.
<<Harry…>> Lamentò avvisandolo.
<<Si?>>

Insegnami Ad AmartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora